Titolo originale | Arrugas |
Anno | 2011 |
Genere | Animazione |
Produzione | Spagna |
Durata | 89 minuti |
Regia di | Ignacio Ferreras |
Attori | George Coe, Tacho Gonzalez, Álvaro Guevara, Casey E. Lewis, Tyler Merna Matthew Modine, Mallory Moye, Mabel Rivera, Martin Sheen, Ellyn Stern. |
Tag | Da vedere 2011 |
MYmonetro | 3,56 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 30 aprile 2015
Argomenti: Amnesia
Un lungometraggio d'animazione 2D, pluripremiato a livello internazionale, tratto dall'acclamato graphic novel di Paco Roca. In Italia al Box Office Arrugas - Rughe ha incassato 31,8 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Emilio era un direttore di banca e la sua identità resta ancorata agli oggetti da cui non si separa mai, un orologio e un portafogli. Ora che è anziano e ha un principio di Alzheimer, il figlio e la nuora hanno deciso di metterlo in un ospizio. Le cose non sarebbero dovute andare così, pensa Emilio. Lo pensano un po' tutti, lì dentro, tranne Miguel: lui è lucido e realista, al limite del cinismo. Diventerà un amico prezioso per Emilio e lo aiuterà il più possibile ad evitare il temuto secondo piano dell'edificio, destinato a chi non è più autosufficiente. Anche il più forte, però, scoprirà di aver molto da imparare dal più debole.
Il film di Ignacio Ferreras, basato narrativamente ed esteticamente sul graphic novel di Paco Roca, è dedicato agli anziani. Così dice una didascalia al termine della storia, poi il film si dilunga ancora un attimo, per permettersi una chiusura definitiva più spiazzante, solo apparentemente fuori tono. Eppure non è per loro: è per tutti gli altri, bambini compresi, nonostante la distanza che li separa da quell'esperienza o, anzi, proprio in virtù di quella distanza, perché si accorci, perché quei due poli, che non comunicano più tra loro, possano capirsi un po' meglio. Non è esplicitato, ma il film lo dice a suo modo, scegliendo per esempio di descrivere l'arriva di Emilio all'ospizio con il ricordo di Emilio bambino del primo giorno nella nuova scuola. Nuovi compagni di viaggio, uno scomodo soprannome, piccole crudeltà, grandi complicità. Per gli spettatori della terra di mezzo, invece, quelli della cosiddetta maturità, gli autori hanno tenuto in serbo le battute più amarognole, quelle sulla "sala d'aspetto" o sui famigliari degli anziani che sono come il torrone, vengono a Natale e procurano il mal di stomaco.
È già chiaro così che non è un film che faccia sconti, Arrugas , e che l'animazione non addolcisce affatto la pillola; se mai, a tratti, può sapere quasi di scherno. Eppure la dolcezza non manca, solo che si fa strada lentamente, col passo dell'accettazione e della consuetudine obbligata. "Cosa gli dici per farlo sorridere?" chiede un giorno Emilio, esasperato, alla donna dell'anziana coppia che siede di fronte a lui a mensa. "Imbroglione", è la risposta. La spiegazione è tenera e affonda negli anni della giovinezza e nell'amore, ma è proprio l'imbroglio la chiave del film. Solo trasformando gli scherzi di cattivo gusto in dolci inganni, Miguel farà pace col posto che lo ospita e con la sua ragion d'esserci.
Premiato come miglior film d'animazione e per la miglior sceneggiatura non originale ai Goya 2012.
Conoscevo da tempo la graphic novel "Rughe" dell'autore spagnolo Paco Roca, vincitrice di diversi premi nel 2008, in Spagna ed in Italia (Gran Premio Guinigi a Lucca Comics) e l'avevo talmente amata da voler leggere tutte le opere di Roca (che consiglio caldamente). Non lo chiamerei fumetto ma un vero e proprio romanzo per immagini, e nemmeno su un tema particolarmente semplice da [...] Vai alla recensione »
Non c'è molto da dire su questo film d'animazione rivolto, a mio avviso, agli adulti e a chi ha avuto modo di sperimentare quanto accade nelle case di riposo. I personaggi sono rappresentati con grande realismo ed esprimono perfettamente le loro condizioni di esseri umani esclusi dalle loro esistenze attive e produttive, costretti ad essere "parcheggiati" in quel tristissimo luogo da familiari che [...] Vai alla recensione »
Abituarsi all'idea che la vita finisce, che lasciamo il nostro lavoro e le nostre cose. Film-memento per tutti: è triste ma bisogna accettare che ci si congedi dalla "festa" della vita, o scendere dal tram dove gli avvenimenti sono in corso. Accettare che la nostra mente possa non connettere più anche se pensiamo che essa sia giovane come prima, come sempre.
Non è un cartoon per bambini e non è un film «facile» da vedere nemmeno per i grandi: anzi più adulti si è, più ci coinvolge e, anche, un po' ci spaventa. Però Arrugas (Rughe) è un film bellissimo, tenero e struggente, come l'omonimo graphic novel di Paco Roca, in Italia edito da Tunué. Rughe è un fumetto - e ora un lungometraggio animato diretto da Ignacio Ferreras - che parla dell'Alzheimer, di questa [...] Vai alla recensione »
Anziani si diventa, col passare degli anni e con le rughe che si strizzano sul viso. A ricordarcelo, con brio, ma anche con inevitabile amarezza, è uno straordinario film di animazione, molto simile a un film con attori, realizzato dallo spagnolo Ignacio Ferreras. S'intitola appropriatamente «Arrugas», cioè «Rughe», e sarà presentato in anteprima al Conca Verde domani alle 21.
Tratto dalla omonima graphic novel di Paco Roca (che si è beccata il premio nazionale del Comic nel 2008) e con le voci degli attori Tacho Gonzdlez, Alvaro Guevara, Mabel Rivera, questa pellicola del 2011 si basa sulla trama del fumetto: Emilio è un ex direttore di banca, in pensione, che viene mandato dal figlio in una casa di riposo. Lì divide la sua stanza con il pragmatico Miguel, e passa i suoi [...] Vai alla recensione »