Draquila - L'Italia che trema |
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Un film di Sabina Guzzanti.
Con Sabina Guzzanti, Silvio Berlusconi
Documentario,
durata 93 min.
- Italia 2010.
- Bim Distribuzione
uscita venerdì 7 maggio 2010.
MYMONETRO
Draquila - L'Italia che trema
valutazione media:
3,49
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un film contro Berlusconi & C. alla maniera di Michael Moore
di Paolo D'Agostini La Repubblica
Nel flusso del nostro tempo in cui è difficile distinguere tra denuncia e cabaret, satira e giornalismo, indagine e intrattenimento, opinionee documento, Sabina Guzzanti ha un posto che, la battuta è scontata quanto calzante, sta facendo di lei la nostra Michael Moore. La maniera di costruire questo suo pamphlet sul martirio aquilano e sull' incombente ombra della Protezione Civile di Bertolaso-Berlusconi narrata come un Lato Oscuro della Forza che in parte ha messo e in parte ha tentato di mettere a segno (stoppato dagli scandali) un colpo di stato silenzioso, ha caratteristiche simili a quelle su cui si fonda l' ibrido e tagliente stile del corpulento docu-comico quando assalta i centri di potere americani. Il mettere se stessi come protagonisti al centro della narrazione (Guzzanti più defilata, più intervistatrice); l' assumere molto esplicitamente un punto di vista, da polemisti più che da veri e propri documentaristi (ammesso che esista un' espressione univoca del genere "documentario"); cavalcare il rifiuto a rispondere della controparte (Bertolaso qui), usare le poche professioni pro-governative, di fiducia e gratitudine, come un artificio retorico, dare la parola ai detrattori, a chi non l' ha bevuta. Questo per tracciare un profilo il più possibile "cinematografico" di un prodotto che affida la sua importanza e il suo valore principalmente ai contenuti. Che ti fanno uscire dalla proiezione con le mani tra i capelli. Sulla scia della chiusa affidata a un signore che sintetizza non eufemisticamente così: «Non si può dire che sia propriamente dittatura, quella dove c' è la tortura. Ma è la dittatura della merda. Della quale si continua a dire: non può durare. Ma non è vero. Dura, invece. Durerà».
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