elgatoloco
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mercoledì 3 febbraio 2021
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il film anni 2000 riesce ad aprire squarci , forse
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"Push"di Paul McGuigan(2009, sceneggiatura di David Bourla), nato in sinergia con una serie di cartoons, che fungono da"prequel"risepetto al film, è sicuramente uno dei tentativi più interessanti di sintesi di elementi rispetto a"supereroi"non"convenzionali", ossia non solo dotati di belluina forza fisica, ma di poteri"extra"(telecinesi, chiaroveggenza, capacità di suturare ferite icon metodi extra-medici e extra-chirurgici etc.), guardando anche , in questo caso, a sintesi (potlach)tra la cutura occidentale e quella"orientale", pur se occidentalizzata(siamo a Hong Kong, in specifico, dove gli"eroi"si trovano per sfuggire al controllo da parte di un'agenzia che li recluta usandoli per esperimenti pericolosi e comunque con intenzionli"finali"fin troppo chiare).
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"Push"di Paul McGuigan(2009, sceneggiatura di David Bourla), nato in sinergia con una serie di cartoons, che fungono da"prequel"risepetto al film, è sicuramente uno dei tentativi più interessanti di sintesi di elementi rispetto a"supereroi"non"convenzionali", ossia non solo dotati di belluina forza fisica, ma di poteri"extra"(telecinesi, chiaroveggenza, capacità di suturare ferite icon metodi extra-medici e extra-chirurgici etc.), guardando anche , in questo caso, a sintesi (potlach)tra la cutura occidentale e quella"orientale", pur se occidentalizzata(siamo a Hong Kong, in specifico, dove gli"eroi"si trovano per sfuggire al controllo da parte di un'agenzia che li recluta usandoli per esperimenti pericolosi e comunque con intenzionli"finali"fin troppo chiare). Solo che, poi, il"Play"si complica, con l'intervento di altre realtà(cinesi), non meno pericolose di quelle made in the States, e sarà difficile, ma non impossibile(una sorta di Happy End è pur sempre prevista , corrispondendo a quanto il pubblico si aspetta e auspica)sfuggire... Dakota Fanning, Chris Evans e Camila Belle sono i principali "eroi/eroine"del film, dove invece poi ogni personaggio"posttivo"ha poi anche il suo"doppio"malvagio o quasi... Per dirla tutta, l'idea non è nuovissima, er non lo era neppure ormai 12 anni fa, ma il"novum"assoluto è dfficile da identificare /trovare, dunque anche questa scelta, tecnicamente molto ben realizzata , ha una sua ragione d'essere e si difende egregiamente, senza che poi vi siano stati dei sequels(il prequel cui si accennava sopra è invece nato contemporanemente al film e solo in cartoon, dunque si tratta di un"medium"diverso, che in qualche modo completa il film, non si sostiuisce allo stesso né lo integra in una prospettiva diacronica). I momenti di suspense e quelli di attesa/sopensione(non molti, in realtà)sono studiati con intelligenza, dando luogo a un'alternanza che p certamente da attribuire all'opera del montaggio, di Nicolas Trembasiewitz. Da valutare non solo come opera in sé, ma relativamente a film analoghi realizati in precedenza(di poco), contemporanemente e successivi non di molto, anche per inquadrare un genere che , potendosi definire sia di SF, sia d'azione, sia "trhiller paranormale"supera però i rispettivi generi se intesi in maniera assoluta. El Gato
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jagofilm
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mercoledì 15 aprile 2020
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7 e 1/2
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sarò breve: decisamente un buon film... Non un capolavoro, ma decisamente un buon film.
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elgatoloco
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domenica 15 ottobre 2017
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grande film, comunque
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Paul Mc Guigan in questo"Push"(2009)segue senzì'altro anche un po'di mitologia da"kung-Fu-Fighting"brucelleeiana(del resto l'ambientazione è chiara e inequivocabile- Hong Kong, dunque...), ma la finalizza all'indagine su telecinesi e "poteri"di predizione, di cui vari"sensitivi"sarebbero dotati(c'è anche un pruologo che parla di esperimenti già condotti dai nazisti, ma poi proseguiti altrove-effettivamente documentati), con evidenti intrecci per cui le grandi potenze(qui soprattutto, per ovvi motivi, anche cronologici, USA e Repubblica"Popolare"Cinese)si contendono i responsabili, più o meno servendosi di una"divisione", ma in definitiva, summa summarum, sono i"sensitivi"(e i"portatori", comunque le persone dotate di poteri, pur se minori)a guidare i giochi.
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Paul Mc Guigan in questo"Push"(2009)segue senzì'altro anche un po'di mitologia da"kung-Fu-Fighting"brucelleeiana(del resto l'ambientazione è chiara e inequivocabile- Hong Kong, dunque...), ma la finalizza all'indagine su telecinesi e "poteri"di predizione, di cui vari"sensitivi"sarebbero dotati(c'è anche un pruologo che parla di esperimenti già condotti dai nazisti, ma poi proseguiti altrove-effettivamente documentati), con evidenti intrecci per cui le grandi potenze(qui soprattutto, per ovvi motivi, anche cronologici, USA e Repubblica"Popolare"Cinese)si contendono i responsabili, più o meno servendosi di una"divisione", ma in definitiva, summa summarum, sono i"sensitivi"(e i"portatori", comunque le persone dotate di poteri, pur se minori)a guidare i giochi... Da osservare con attenzione, questo film, per non perderne nulla: certo non va visto come film lineare, ripo thriller rigorosamente logico-psicologico(ma con dominanza del prima elemento, dove A implica necessariamente B, B poi C e via di seguito), ma per coglierne le implicazioni creative, per cui da A germoglia magari V, per dire....dove l'allora quindicenne Dakota Fanning, nel ruolo di una sensitiva tredicenne, di madre iper-sensitiva, reclusa dalla"division", deve farsi riconoscere come "sensitiva" dall'adulto Chris Evans, il cui padre era già anch'egli un super... Come dicevo, nessuna meccanicità implicante da sequenza logica cogente, ma certamente una scopera continua, dove l'azione(che a chi scrive interessa poco, pur apprezzando quando tencicamente è ben realizzata, e qui è il caso, altrimenti non frequente, direi...)è al servizio di una vicenda comunque coinvolgente e importante, visionaria ma non così"escapista"come si potrebbe pensare. Camilla Belle, Cliff Curtis e Djimon Monsou(l'esponente, a quanto pare della CIA-sezione o meglio"divisione"-soprattutto quest'ultimo-convincono, in un film che probabilmente all'epoca era stato trascurato.... El Gato
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contrammiraglio
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giovedì 23 febbraio 2017
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mezzo bidone
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I soliti cattivoni mutanti che fanno la caccia (chissà perché poi) ai mutanti buoni in una storia senza capo ne coda che naufraga nella noia.
Quasi due ore inutilmente passate.
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themaster
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sabato 23 aprile 2016
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nella media del genere
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Riciclando un'estetica tipica di un tipo di cinema molto in voga negli ultimi anni,ovvero quello supereroistico,Push di Paul McGuigan fa il suo lavoro e riesce addirittura a divertire in qualche sequenza,tuttavia non eccelle mai e non regala mai troppi spunti di riflessione,per non dire che non ne regala affatto,in mezzo a questo mare di mediocrità ciò che spicca sono gli attori,a partire da un Chris Evans che dopo lo scivolone dei Fantastici 4 è riuscito a fare bene in Street Kings,questo film e Captain America per non parlare della sua ottima e intensa interpretazione in Snowpiercer,quel Curtis Everett che tutti noi abbiamo amato e odiato.
In questa pellicola vi è anche un'attrice che adoro e che durante la mia infanzia ho visto crescere oltre ad essere sempre stata una delle bambine/ragazze più belle che io abbia mai visto ovvero Dakota Fanning (di cui aspetto la sorella al varco per The Neon Demon di Refn) che qui fa un buon lavoro e crea empatia tra lo spettatore e il personaggio,lo stesso si può dire per l'inquietantissimo Djimon Honsou e mi ha stupito ritrovare quel Corey Stohl che da un pò di tempo è entrato nell'immaginario collettivo per il ruolo in House of Cards.
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Riciclando un'estetica tipica di un tipo di cinema molto in voga negli ultimi anni,ovvero quello supereroistico,Push di Paul McGuigan fa il suo lavoro e riesce addirittura a divertire in qualche sequenza,tuttavia non eccelle mai e non regala mai troppi spunti di riflessione,per non dire che non ne regala affatto,in mezzo a questo mare di mediocrità ciò che spicca sono gli attori,a partire da un Chris Evans che dopo lo scivolone dei Fantastici 4 è riuscito a fare bene in Street Kings,questo film e Captain America per non parlare della sua ottima e intensa interpretazione in Snowpiercer,quel Curtis Everett che tutti noi abbiamo amato e odiato.
In questa pellicola vi è anche un'attrice che adoro e che durante la mia infanzia ho visto crescere oltre ad essere sempre stata una delle bambine/ragazze più belle che io abbia mai visto ovvero Dakota Fanning (di cui aspetto la sorella al varco per The Neon Demon di Refn) che qui fa un buon lavoro e crea empatia tra lo spettatore e il personaggio,lo stesso si può dire per l'inquietantissimo Djimon Honsou e mi ha stupito ritrovare quel Corey Stohl che da un pò di tempo è entrato nell'immaginario collettivo per il ruolo in House of Cards.
Paul McGuigan è un mestierante abbastanza decente che ha inanellato una serie di buoni film ovvero Lucky Number Slevin,questo Push e perchè no anche il bellissimo Gangster N.1 film molto sottovalutato che io ho trovato veramente innovativo e dal ritmo perfettamente calcolato. Lo stile del regista è riconoscibile e utilizza molto spesso una regia dinamica e mette in gioco un'atmosfera particolare filtrata dalla fotografia e dal montaggio,ad esempio Lucky Number Slevin era un'ottimo esercizio di stile e questo Push,pur essendo più commerciale e meno ricercato risulta sempre godibile,le scene d'azione sono girate bene e gli effetti visivi e speciali sono degni di nota,tuttavia contiene delle scene e delle trovate in sceneggiatura,regia e stile che mi hanno fatto letteralmente cadere i testicoli sotto la poltroncina del cinema,tuttavia il film si riprende molto in fretta e,nonostante alcune battute orrende e scelte talmente mielose da sentircisi male,il film è un blockbuster sufficientemente divertente e di intrattenimento,cosa che andava contro ogni aspettativa.
Peculiarità di Push è che prende spunto sia dall'immaginario supereroistico che dal cinema e dalla letteratura di fantascienza e dal media videoludico,il contesto ricorda molto la saga di Infamous ad esempio. Un calderone di riferimenti che tuttavia non vengono quasi mai valorizzati in un marasma di eventi,scene action ed effettoni che presi a sè godono di una certa potenza ma che montate insieme funzionano relativamente. Voto 6/10
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victor von doom
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giovedì 26 giugno 2014
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due ore senza pretese...
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push è l'ennesimo film su una combriccola di persone dotate di supercapacità,alle prese con un sistema che li vede diversi e complicati da gestire,quindi, potenzialmente pericolosi e al tempo stesso utili se ben sfruttati.ovviamente come tutti gli altri film del genere deve molto a x men ,la serie marvel,che di questo genere,ha aperto le danze e che più di ogni altra ha avuto successo.va detto subito che non molte altre cose accomunano i due titoli che presentano una spessore ben diverso.la dove x men approfondiva il tema della diversità e del razzismo,push non fà che mostrare lacune incolmabili.nessun tema viene approfondito.non viene spiegata la struttura alla base delle forze in campo ne approfonditi gli ideali che li muovono ma semplicemente abbozzati.
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push è l'ennesimo film su una combriccola di persone dotate di supercapacità,alle prese con un sistema che li vede diversi e complicati da gestire,quindi, potenzialmente pericolosi e al tempo stesso utili se ben sfruttati.ovviamente come tutti gli altri film del genere deve molto a x men ,la serie marvel,che di questo genere,ha aperto le danze e che più di ogni altra ha avuto successo.va detto subito che non molte altre cose accomunano i due titoli che presentano una spessore ben diverso.la dove x men approfondiva il tema della diversità e del razzismo,push non fà che mostrare lacune incolmabili.nessun tema viene approfondito.non viene spiegata la struttura alla base delle forze in campo ne approfonditi gli ideali che li muovono ma semplicemente abbozzati.e l'introspezione dei personaggi non è migliore.alcuni sono poco più che macchioline e non molto di più offrono i protagonisti.molto banali e che sanno inevitabilmente di visto e rivisto.il finale,seppur piacevole,non dona maggior completezza ad una storia che rimane raccontata(volutamente?) con fretta e con pochissima ispirazione.il budget a disposizione non è chiaramente da prodotto marvel e lo si può notare facilmente.tuttavia gli scontri tra i vari personaggi(urlatori a parte) non risultano mai sgradevoli ne poveri di spettacolarità.sia chiaro,nulla di miracoloso ma,almeno,non al di sotto della sufficienza.la mancanza dei vari approfondimenti regala,di conseguenza,un ritmo tutto sommato apprezzabile cosa che unita ad un finale ben congegniato(sicuramente la parte più curata del film) rende l'opera di Mc Guigan un un discreto prodotto di intrattenimento su cui si sarebbe potuto lavorare infinitamente meglio ma che,a conti fatti,regala un paio d'ore capaci ,per chi apprezza il genere,di risultare più divertenti di molti film del genere costati,magari,il doppio.
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poison78
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domenica 18 marzo 2012
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potete evitare di dire cazzate please?
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Il fim "Push" non è un cinecomic, quindi chiunque lo ha paragonato alle storie dei supereroi è un idiota. Il film "Push" non vuole far riflettere il pubblico su un qualche ricercato e originale senso di vivere. Chris Evans non è la torcia umana dei fantastici 4, quindi non dite che solo perchè c'è lui c'è un omaggio al gruppo Marvel.
Quello che vediamo qui è un thriller con personaggi dotati di superpoteri, ma non assistiamo ad un concentrato di incredibili scene d'azione stracolme di effetti speciali fino alla nausea, nè vediamo personaggi in costumi sgargianti. Ci sono delle scene d'azione certo ma non sono il punto fondamentale nè caratteristico del film, al contrario ciò che si nota è che la storia procede in modo divertente attraverso vari colpi di scena, proprio come si conviene ad un thriller.
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Il fim "Push" non è un cinecomic, quindi chiunque lo ha paragonato alle storie dei supereroi è un idiota. Il film "Push" non vuole far riflettere il pubblico su un qualche ricercato e originale senso di vivere. Chris Evans non è la torcia umana dei fantastici 4, quindi non dite che solo perchè c'è lui c'è un omaggio al gruppo Marvel.
Quello che vediamo qui è un thriller con personaggi dotati di superpoteri, ma non assistiamo ad un concentrato di incredibili scene d'azione stracolme di effetti speciali fino alla nausea, nè vediamo personaggi in costumi sgargianti. Ci sono delle scene d'azione certo ma non sono il punto fondamentale nè caratteristico del film, al contrario ciò che si nota è che la storia procede in modo divertente attraverso vari colpi di scena, proprio come si conviene ad un thriller. Si tratta di un esperimento divertente condotto in maniera egregia dal bravissimo regista di "Slevin-patto criminale". Intrattiene, interessa forse essendo lunghetto stanca un pò ma non è una pellicola mediocre tanto meno penosa. Il titolo della mia mini recensione è diretto ai pirloni che non hanno capito quanto ho scritto, per quanto riguarda quello che ha paragonato "Push" al "Il cavaliere oscuro" di Nolan bè...............................
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[+] mediocre sì,penoso no.
(di themaster)
[ - ] mediocre sì,penoso no.
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andrea levorato
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martedì 1 novembre 2011
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un gradevole fanta-thriller di solo entertaining
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Push **1/2
Produzione: USA 2009
Genere: Fantascienza, Azione, Drammatico
Attori principali: Chris Evans, Dakota Fanning, Camille Belle
Regia: Paul McGuigan
Trama:
Il film segue la lotta di ragazzi dotati di poteri paranormali: Cassie, Nick e i loro amici, contro la Divisione che li vuole rapire per condurre su di loro terribili esperimenti.
Mini recensione:
“Push” è una gradevole americanata diretta dall’antipatico McGuigan di “Slevin – Patto criminale”. È un film apparentemente complesso che si pone il solo problema dell’intrattenimento, riuscendoci anche, caratterizzando bene anche un paio di personaggi molto interessanti (Cassie e Kira).
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Push **1/2
Produzione: USA 2009
Genere: Fantascienza, Azione, Drammatico
Attori principali: Chris Evans, Dakota Fanning, Camille Belle
Regia: Paul McGuigan
Trama:
Il film segue la lotta di ragazzi dotati di poteri paranormali: Cassie, Nick e i loro amici, contro la Divisione che li vuole rapire per condurre su di loro terribili esperimenti.
Mini recensione:
“Push” è una gradevole americanata diretta dall’antipatico McGuigan di “Slevin – Patto criminale”. È un film apparentemente complesso che si pone il solo problema dell’intrattenimento, riuscendoci anche, caratterizzando bene anche un paio di personaggi molto interessanti (Cassie e Kira). Ma questo è tutto merito delle due attrici: Belle e Fanning. La regia infatti è estremamente semplice, pura scuola del video clip e per giunta poco controllata. Belle la fotografia e le ambientazioni (esterni ad Hong Kong).
Tutto sommato gradevole anche se difettoso. Il finale aperto ci avrebbe dovuto preparare al sequel, che non si farà dato lo scarso successo al botteghino. Peccato, perché un 2° non ci sarebbe certo dispiaciuto.
Interpretazioni:
Chris Evans **
Dakota Fanning ***
Camille Belle **
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levo95
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lunedì 13 giugno 2011
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un modo tarantiniano di vedere i superpoteri
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Persone che si nascondono tra di noi, hanno i superpoteri, ma non sono eroi, cercano solo di salvarsi da un destino avverso e dalla "divisione", che li vuole catturare per condurre esperimenti su di loro. Il protagonista di questa avventura è Nick Gant (Chris Evans), che sposta gli oggetti col pensiero. In un modo poco convenzionale entra nella sua vita Cassie (Dakota Fanning), una veggente che ha predetto le loro morti. Ora la loro missione è cambiare il futuro. I protagonisti non sono supereroi, loro vogliono solo salvarsi la pellaccia ed arrivare a 6 milioni di dollari che Cassie ha visto nel futuro. Un grosso colpo, l'egoismo dei protagonisti, la violenza, la trasformazione dei di essi in guerrieri spietati, l'intreccio, il piano finale per un grosso colpo.
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Persone che si nascondono tra di noi, hanno i superpoteri, ma non sono eroi, cercano solo di salvarsi da un destino avverso e dalla "divisione", che li vuole catturare per condurre esperimenti su di loro. Il protagonista di questa avventura è Nick Gant (Chris Evans), che sposta gli oggetti col pensiero. In un modo poco convenzionale entra nella sua vita Cassie (Dakota Fanning), una veggente che ha predetto le loro morti. Ora la loro missione è cambiare il futuro. I protagonisti non sono supereroi, loro vogliono solo salvarsi la pellaccia ed arrivare a 6 milioni di dollari che Cassie ha visto nel futuro. Un grosso colpo, l'egoismo dei protagonisti, la violenza, la trasformazione dei di essi in guerrieri spietati, l'intreccio, il piano finale per un grosso colpo. Insomma un film in pieno stile Tarantino, dal già visto Paul McGuigan di Slevin - Patto criminale.
Il protagonista, interpretato da Chris Evans (la torcia umana dei Fantastici 4), risente dell'essere interpretato da un attore dalle limitate capacità espressive, se non fosse per Dakota Fanning, che salva la sistuazione, ma basta lei dopottutto, il film avrebbe perso molto per la resa finale. Sappiamo già che il sequel ce lo possiamo scordare per lo scarso successo commerciale, ed è un peccato perchè la veggente Cassie Holmes era veramente un personaggio interessante: sopra le righe e carismatico.
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