Generazione 1000 euro |
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Un film di Massimo Venier.
Con Alessandro Tiberi, Valentina Lodovini, Carolina Crescentini, Paolo Villaggio.
continua»
Commedia,
durata 101 min.
- Italia 2008.
- 01 Distribution
uscita venerdì 24 aprile 2009.
MYMONETRO
Generazione 1000 euro
valutazione media:
2,94
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Vita da trentenni con ironia e gusto
di Paolo D'Agostini La Repubblica
Il film diretto Massimo Venier (già regista di fiducia di Aldo Giovanni e Giacomo) e scritto con Federica Pontremoli ha le carte in regola per fare il punto sull' onda della commedia di argomento giovanile ma soprattutto, più in generale, sull' efficacia della commedia alle prese con la società contemporanea. Il titolo, dal libro omonimo (Rizzoli) cui il film si ispira liberamente, non lascia dubbi: la condizione dei trentenni eternamente sulla soglia della maturità, in attesa di poter fare ingresso in una vita adulta che si allontana sempre più. Un genietto matematico sotto contratto precario al marketing di una multinazionale della comunicazione, nel tempo libero dà lezioni universitarie gratis sotto l' ala protettrice di un vecchio professore (Paolo Villaggio) uscito da un film di Frank Capra. L' amico convivente, colto cinefilo e battutista brillante, fa il proiezionista. La fidanzata medico è stanca per i turni di notte al pronto soccorso. La nuova inquilina dell' appartamento comune viene dalla provincia per qualche supplenza ma è appassionata. E poi c' è la diversa: la manager decisionista e macinauomini (Crescentini, in uno dei suoi frequenti ruoli fatali, maledetti, un po' da stronza diciamo la verità) che sta per portare il protagonista sulla strada sbagliata, dell' infedeltà a se stesso. Niente da dire sul ricorso agli stereotipi da commedia, peraltro serviti con spirito e ironia. Quale più quale meno lo fanno tutte le commedie: e mai come in questa stagione ne abbiamo sotto gli occhi tante meritevoli. Più o meno ambiziose, attente, originali, di qualità. Da Ferrario a Zanasi a Manfredonia, Pranzo di Ferragosto ma anche Ex e Diverso da chi?. Ma perché resta così spesso l' impressione di un' eccessiva semplificazione, la sensazione che le commedie - già arma più forte del cinema italiano - rincorrono una realtà più complessa senza afferrarla e rappresentarla?
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