Mr. Bean's Holiday

Il suo produttore ha detto che con questo film si è voluto restituire a MrBean la purezza che nel primo gli era stata tolta; e in effetti ciò corrisponde al vero. Questo secondo ed ultimo film (Atkinson non porterà più sullo schermo questo personaggio) del celeberrimo MrBean interpretato con estrema duttilità facciale e grande bravura da Rowan Atkinson, è infatti un film anomalo nel panorama della comicità. E’ un film che fa ridere di meno rispetto a Mr Bean- L’ultima catastrofe e rispetto ai suoi vari sketch, ma è un lavoro più intelligente e curato del precedente. Non si trova, guardando il film, quello che ci si aspetta; prima di tutto, non si trova una Francia stereotipata e nemmeno a Parigi si punta sui suoi monumenti tipici; in alcuni parti, sembra più di essersi persi negli infiniti spazi Americani; tutto ciò gioca molto sulla comicità del personaggio che non vediamo totalmente immerso nella cultura francese (come invece era dichiaratamente stato espresso dai produttori del film) e ciò ci ruba numerose gag che sarebbero potute scaturire dall’incontro/scontro tra MrBean e la Francia; se si fa attenzione, questo scontro/incontro avviene solamente nel momento del ristorante (dove troviamo tra l’altro il grande Jean Rochefort). Inoltre è evidente come Bean venga colpito questa volta più nei sentimenti e abbia l’occasione di dimostrarsi “padre” e, in un certo qual modo, anche di innamorarsi. Per il resto, tutto il film punta molto sui paesaggi e sulla sproporzione tra il piccolo MrBean e la vastità di questi; una fisicità che viene quindi messa in risalto e a cui viene tolta la parola; il suo trovarsi in Francia è in effetti un intelligente stratagemma per rendere Bean totalmente afono (poiché non conosce la lingua) e lo restituisce perciò alla gloria dell’attore comico muto; tutte le situazioni che si trova ad affrontare, Bean le dovrà quindi risolvere per vie traverse, senza l’uso della parola, facendo scaturire irresistibili gag comiche. Che però, come detto, non sono numerosissime; più della comicità il film vale per il modo in cui è girato e per la chiarezza e lo splendore della fotografia; se il film perde parecchio sul ritmo e sui tempi della comicità, lo recupera sul ritmo e sui tempi del road movie; forse il regista dovrebbe provare a cimentarsi con un altro genere di film, sembra avere buone qualità. A MrBean rivolgo il mio gentile saluto, perché è un personaggio che sicuramente rimarrà nel cuore e sono contento del modo in cui si chiude questo film, con un canto collettivo che unisce l’assurdità di MrBean ad un assurdità comune un po’ a tutti. Lo sceneggiatore in un intervista ha detto: “Tra molti anni rivedranno questo film e si accorgeranno che è un film speciale”. Chissà, forse si...