I fantastici 4 e Silver Surfer

Al secondo appuntamento i quattro scienziati dotati di superpoteri sembrano volersi liberare dal pesante fardello che li vede al servizio dell’umanità: desiderano una vita normale, magari sposarsi ed avere dei bambini, ma soprattutto fare ricerca lontano dai clamori mediatici. Buoni propositi rovinati da una meteora che provoca giganteschi cataclismi minacciando ogni forma di vita. Tamigi in secca, piramidi innevate, mari ghiacciati, il mondo ha i giorni contati –otto, per la precisione- se non si pone rimedio cercando una soluzione con gli scienziati mutanti. Tim Story, regista che aveva piuttosto deluso nel primo episodio, porta sullo schermo il surfista d’argento proveniente da un pianeta che divora ogni cosa ed al servizio di un padrone non meglio specificato. Solita solfa con i militari che vogliono sfruttare le moderne tecnologie rinchiudendo l’alieno in una base segreta, i quattro supereroi non ci stanno e liberano il nemico che è passato dalla parte dei buoni resuscitando la Donna Invisibile. Disquisizione sulle scelte che si possono fare anche quando tutto sembra già perduto, qualche banalità eppure tanta fantasia per questo film che diverte pur non essendo un capolavoro: la regia è corretta, gli scontri latitano per una buona mezz’ora tra preparativi di matrimonio e addii al celibato, mentre la Torcia Umana se la spassa con le bellone di turno e l’Uomo Pietra non riesce ad accettare la sua condizione di mutante; in tanto fracasso l’astronave progettata da Reed Richards ci regala un giro di prova, il mondo è salvo e la coppia Mr. Fantastic/Donna Invisibile arriva al fatidico sì. Un’ora e mezza di effetti speciali che lasciano a bocca aperta, “I fantastici quattro e Silver Surfer” è uno spettacolo visivo che vuole superare i limiti della fisica, perché con grossi budget di produzioni si possono fare autentici miracoli. Ioan Gruffudd, Jessica Alba, Chris Evans e Michael Chiklis sono il mitico quartetto nato negli anni ’60 dalla matita di Lee e Kirby; Julian McMahon, medico nella fortunata serie Nip/Tuck, interpreta lo spregiudicato Von Doom; Doug Jones, nei panni del surfista del pianeta Galactus, “indossa” una tuta argentea realizzata interamente con gli effetti digitali. Le major hanno fiutato l’affare ed i milioni di dollari incassati ai box office preannunciano un nuovo appuntamento. Prossimamente su questi schermi. Antonello Villani (Salerno)