I fantastici 4 e Silver Surfer

Film per teenagers, senza alcuna ambizione, infarcito di effetti speciali (per la verità oramai poco sorprendenti) e con personaggi tirati giù con il righello che fanno rimpiagiere le buone pagine del fumetto Marvel. Se poco ci si poteva aspettare dalla sceneggiatura, era lecito sperare che l'apparizione di Silver Surfer e del fantomatico Galctus potesse perlomeno ravvivare la narrazione e garantire uno spettacolo degno, ma Tim Story si conferma regista di modesto valore e il risultato a conti fatti oscilla tra l'insipido e l'imbarazzante. A dar fastidio in verità è principalmente la risibile ironia che aleggia nei dialoghi fra i quattro supereroi: perfetto concentrato tra pochezza di idee e fantasia da fiction tv. Il surfista di ghiaccio dopo aver contribuito alla distruzione di centinaia di pianeti ha un'inaspettata crisi di coscienza che si spiega unicamente nella presa visione delle fatezze di Jessica Alba. Fastidioso tutto il preliminare al matrimonio tra Susan e Richard e le relative riflessioni esistenziali e professinali. Sarebbe ora che a Hollywood iniziassero a cambiar registro.