maurizio ottomano
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venerdì 9 giugno 2006
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un'infamia!
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Per chi conosceva gli X Men ed aveva i fumetti Marvel degli anni 70-80 non è un film, è uno scandalo e lo dico da 44enne possessore di gran parte degli originali Marvel anni '70-'80.
I poteri reali di Rogue che restano nel limbo e lei in veste di "pentita" per amore; la "Bestia" in un ruolo abbastanza improbabile (se si conosce il vero personaggio); "Tempesta" che più che una X-Men sembra una modella in passerella (e dimostra ancora scarsi poteri rispetto a quella del fumetto); Phoenix che da dottoressa affascinante e da personaggio positivo che si sacrifica per il gruppo, si scopre con un "lato oscuro" da killer; Xavier che addirittura si fa sbriciolare come uno qualsiasi: questi sarebbero gli X-MEN???
La sceneggiatura compie uno scempio, con la complicità di un regista che fa rimpiangere alla grande Brian Singer, impagabile nel far comprendere il carattere di ogni singolo X-MEN, sebbene tutto fosse, ancora in parte, in incubazione.
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Per chi conosceva gli X Men ed aveva i fumetti Marvel degli anni 70-80 non è un film, è uno scandalo e lo dico da 44enne possessore di gran parte degli originali Marvel anni '70-'80.
I poteri reali di Rogue che restano nel limbo e lei in veste di "pentita" per amore; la "Bestia" in un ruolo abbastanza improbabile (se si conosce il vero personaggio); "Tempesta" che più che una X-Men sembra una modella in passerella (e dimostra ancora scarsi poteri rispetto a quella del fumetto); Phoenix che da dottoressa affascinante e da personaggio positivo che si sacrifica per il gruppo, si scopre con un "lato oscuro" da killer; Xavier che addirittura si fa sbriciolare come uno qualsiasi: questi sarebbero gli X-MEN???
La sceneggiatura compie uno scempio, con la complicità di un regista che fa rimpiangere alla grande Brian Singer, impagabile nel far comprendere il carattere di ogni singolo X-MEN, sebbene tutto fosse, ancora in parte, in incubazione.
Qui lo splendido Wolverine di Singer diventa un "eroico" e banalissimo innamorato respinto: il lupo diventa agnello ed anche piuttosto fessacchiotto.
Ci si aspettava di veder completata una crescita delle individualità, dopo averle seguite nella loro evoluzione in X-MEN e X-MEN 2, evoluzione che rispettava abbastanza fedelmente i canoni del fumetto originale, si trova invece di fronte ad una storia insulsa scritta volontariamente per determinare la fine del ciclo.
Una vera e propria "infamia" che potevano risparmiare a tutti i vecchi fans che, ormai più che adulti, grazie ai primi due film, avevano rivisto se stessi con le pagine disegnate da Jack Kirby davanti agli occhi, in una ella primavera di più di 30 anni fa.....
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antonello villani
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venerdì 2 giugno 2006
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ratner dirige il terzo episodio sui mutanti
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A vedere questo genere di film si resta stupefatti per lo straordinario realismo delle scene, mentre la tecnologia sempre più a servizio dell’industria cinematografica pone un curioso interrogativo: fin dove è possibile spingersi? Sia chiaro, abbiamo ben in mente la differenza tra realtà e fantasia, ma quando si tratta di ammirare sullo schermo gli eroi della Marvel allora qualche dubbio rimane. Merito degli effetti speciali se oggi un fumetto può diventare celluloide, eppure risulta difficile abituarsi alla mistificazione cinematografica: il computer permette di saltare palazzi, volare con ali che spuntano dalla schiena, incendiare auto con il semplice sguardo e ghiacciare qualsiasi cosa si tocchi.
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A vedere questo genere di film si resta stupefatti per lo straordinario realismo delle scene, mentre la tecnologia sempre più a servizio dell’industria cinematografica pone un curioso interrogativo: fin dove è possibile spingersi? Sia chiaro, abbiamo ben in mente la differenza tra realtà e fantasia, ma quando si tratta di ammirare sullo schermo gli eroi della Marvel allora qualche dubbio rimane. Merito degli effetti speciali se oggi un fumetto può diventare celluloide, eppure risulta difficile abituarsi alla mistificazione cinematografica: il computer permette di saltare palazzi, volare con ali che spuntano dalla schiena, incendiare auto con il semplice sguardo e ghiacciare qualsiasi cosa si tocchi. Stiamo parlando degli eroi della Marvel, gli X-Men nati dalla fantasia di Stan Lee e Jack Kirby che hanno stregato intere generazioni di teenager con le loro strabilianti avventure. Il terzo episodio diretto da Brett Ratner vede i nostri beniamini al centro di un complotto planetario perché qualcuno ha deciso di curarli con un antidoto; la diversità non è di questo mondo, si torna a parlare di minoranze e discriminazioni con la cura che dovrebbe neutralizzare i superpoteri. Il messaggio filosofico –è giusto rinunciare a noi stessi?- è veicolato da un’opera visivamente impeccabile che può contare su una sceneggiatura di ferro: il Dr Xavier è messo fuori causa da un’allieva dotata di straordinari poteri, mentre il successore Magneto deve guidare l’esercito dei mutanti verso la libertà. E verso la guerra. Così i protagonisti –Tempesta, Wolverine e co- decidono di neutralizzare la mela marcia del gruppo, mettono a soqquadro una città trasformandola in un campo di battaglia; tra auto incendiate e ponti divelti –lo stesso Golden Gate di San Francisco viene “strappato” per essere utilizzato come ponte per Alcatraz: di sicuro la scena migliore del film-, inizia una guerra senza quartiere che porterà al sacrificio dell’eroina innamorata. Il regista con qualche action movie al suo curriculum riesce a dosare sapientemente etica e politica, discetta sulle minoranze e sul destino della sperimentazione, mentre gli attori Hugh Jackman, Halle Berry, Rebecca Romijn-Stamos, Famke Janssen e Ian McKellen sono gli uni contro gli altri armati. Ratner impreziosisce il suo lavoro con una girandola di effetti speciali che gli permettono una presentazione fuori concorso all’ultimo Festival di Cannes. In barba a tutti i cinefili snob, “X-Men III” si prende la meritata rivincita: il fantasy è arrivato alla Croisette.
Antonello Villani
(Salerno)
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anele
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domenica 18 giugno 2006
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i più belli effetti speciali
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Se qualche appassionato di effetti speciali aveva voglia di farne una bella scorpacciata,vi assicuro che con questo film si è cavato la voglia! Ci sono scene veramente eccezionali,realizzate in un modo così realistico che si rimane letteralmente paralizzati;la più spettacolare è quando Warren(alias Angelo)rivela i suoi poteri e spicca il volo da un grattacielo rifiutando di curarsi.Inoltre l'attori che lo interpretano erano i più adatti(e fichi):il personaggio di Wolverine è veramente fantastico!Dopo aver visto questo film mi è subito venuta voglia di vedere anche gli altri,che non avevo mai visto,e in effetti devo dire che l'ultimo capitolo della saga è stato il peggiore dal punto di vista dell'intreccio storico:concordo con Maurizio Ottomano(vedi articolo"un'infamia!")nel dire che il carismatico personaggio di Wolverine è diventato troppo romantico(il vecchio Logan non avrebbe mai perso la testa per amore non corrisposto!),il gran Professor X è stato polverizzato con troppa facilità, gli spettava una fine più dignitosa,Ciclope è sparito troppo presto.
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Se qualche appassionato di effetti speciali aveva voglia di farne una bella scorpacciata,vi assicuro che con questo film si è cavato la voglia! Ci sono scene veramente eccezionali,realizzate in un modo così realistico che si rimane letteralmente paralizzati;la più spettacolare è quando Warren(alias Angelo)rivela i suoi poteri e spicca il volo da un grattacielo rifiutando di curarsi.Inoltre l'attori che lo interpretano erano i più adatti(e fichi):il personaggio di Wolverine è veramente fantastico!Dopo aver visto questo film mi è subito venuta voglia di vedere anche gli altri,che non avevo mai visto,e in effetti devo dire che l'ultimo capitolo della saga è stato il peggiore dal punto di vista dell'intreccio storico:concordo con Maurizio Ottomano(vedi articolo"un'infamia!")nel dire che il carismatico personaggio di Wolverine è diventato troppo romantico(il vecchio Logan non avrebbe mai perso la testa per amore non corrisposto!),il gran Professor X è stato polverizzato con troppa facilità, gli spettava una fine più dignitosa,Ciclope è sparito troppo presto..ecc..Essendo una teen-ager non ho potuto leggere la leggendaria saga di fumetti degli X-MEN,perciò il mio commento non trova molti aspetti negativi, ma capisco la delusione che i lettori di X-MEN abbiano provato con questa pellicola.Anche io sono rimasta più volte delusa dai film tratti da opere che poi finiscono in modo diverso(come"Dracula"di Coppola),ma poi ho capito che il regista ha l'obbligo di fare il SUO film e può dirigerlo come preferisce;questa è una cosa di cui dovrò tenere conto se da grande voglio fare la regista.Comunque il miglior film di X-MEN a parer mio è il N°2,mentre il n°3 si colloca al secondo posto per gli spettacolari effetti speciali e perchè,infin dei conti la storia,per una teen-ager come me che non ha letto i fumetti non è poi così deludente. Concludo proclamando la mia passione per questa saga avvincente che è diventata la mia passione: EVVIVA GLI X-MEN!!!
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luca capaccioli
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martedì 11 giugno 2013
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gran finale!
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In seguito ai primi due film diretti da Bryan Singer, Brett Ratner ne dirige un ulteriore sequel. Questa volta, i mutanti dovranno affrontare una nuova minaccia: gli esseri umani sono riusciti a realizzare una medicina in grado di sopprimere il gene mutante dell'individuo che vi venga sottoposto, annullandone di conseguenza le abilità sovrumane di cui dispone. Inoltre, Jean Grey (Fanke Janssen), presumibilmente deceduta nel capitolo precedente, ritorna... e questa volta ha anche un altro lato della sua personalità, ossia la Fenice, un'entità potentissima che si cela nella sua mente, e Magneto (Ian McKellen) e la sua Confraternita dei Mutanti Malvagi sono pronti a combattere l'imminente guerra contro gli umani e distruggere la fonte della "cura" per i mutanti.
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In seguito ai primi due film diretti da Bryan Singer, Brett Ratner ne dirige un ulteriore sequel. Questa volta, i mutanti dovranno affrontare una nuova minaccia: gli esseri umani sono riusciti a realizzare una medicina in grado di sopprimere il gene mutante dell'individuo che vi venga sottoposto, annullandone di conseguenza le abilità sovrumane di cui dispone. Inoltre, Jean Grey (Fanke Janssen), presumibilmente deceduta nel capitolo precedente, ritorna... e questa volta ha anche un altro lato della sua personalità, ossia la Fenice, un'entità potentissima che si cela nella sua mente, e Magneto (Ian McKellen) e la sua Confraternita dei Mutanti Malvagi sono pronti a combattere l'imminente guerra contro gli umani e distruggere la fonte della "cura" per i mutanti. Riusciranno il Professor X (Patrick Stewart) e gli X-Men ad evitare che il mondo piombi nel caos? Un film avvincente, con tanto di un alto dosaggio di effetti speciali e ottime scene d'azione, oltre che una più che buona colonna sonora e sempre una grande interpretazione da parte dei personaggi principali. L'unica pecca, però, è stata la morte di molti fra i protagonisti, tra cui Scott Summers/Ciclope (James Marsden). A parte per questo, comunque, il cambio di regia non si è rivelato particolarmente dannoso anche se, a mio parere, i primi due capitoli si sono rivelati migliori.
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fabrizio fusari
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giovedì 1 giugno 2006
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forti emozioni
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per chi segue questa serie dagli anni 70 è stato bellissimo ed emozionante rivivere di nuovo forti emozioni. Certamente più bello di x men 2 (il peggiore della serie a mio parere) ed a livello del primo x men le note di merito sono senz'altro la presenza di Hank e Bobby (pur se quest'ultimo quasi come comparsa). Stupenda la prova offerta da Jean nella trasformazione in Fenice Nera che mi ha riportato alla saga omonima.Nulla da dire! Notevole! ...dopo la grande delusione de "i fantastici 4" (pessimo!) un film che riporta alle forti emozioni che questa serie bellissima ha regalato sui fumetti a tutti gli amanti del professor X, di Ororo e di tutti gli altri. Nel film si è confermato il fatto che x-men non è una serie "semplice" come altre marvel ma con addentellati psicologici di un certo livello affine per molti versi, pur se su piani differenti, a Devil.
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chiara
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lunedì 15 gennaio 2007
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molto bello!
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inizailmente ero un pò perplessa, devo ammetterlo.Pensavo che combinerà Ratner?Sarà il degno successore di Siger?Ebbene i miei dubbi si sono dissolti appena visto l'ottimo lavoro del regista.Veramente un bel film.Per gli effetti speciali non avrei potuto chiedere di più...e buona parte del film è dedicato ai combattimenti...meglio di così??!!!!
Congratulazioni a Hugh Jackman che come sempre è stato il migliore attore: ottima interpretazione.Nei commenti precedenti criticavano la sua storia con Jean...io dico soltanto (da lettrice assidua di fumetti) che così è sempre stato: Logan era ed è tuttora innamorato follemente di Jean solo che la sua trasformazione in fenice gli ha fatto perdere le speranze.
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inizailmente ero un pò perplessa, devo ammetterlo.Pensavo che combinerà Ratner?Sarà il degno successore di Siger?Ebbene i miei dubbi si sono dissolti appena visto l'ottimo lavoro del regista.Veramente un bel film.Per gli effetti speciali non avrei potuto chiedere di più...e buona parte del film è dedicato ai combattimenti...meglio di così??!!!!
Congratulazioni a Hugh Jackman che come sempre è stato il migliore attore: ottima interpretazione.Nei commenti precedenti criticavano la sua storia con Jean...io dico soltanto (da lettrice assidua di fumetti) che così è sempre stato: Logan era ed è tuttora innamorato follemente di Jean solo che la sua trasformazione in fenice gli ha fatto perdere le speranze...comunque Tempesta anche a me è sempre piaciuta di più...infatti tra i 2 c'è qualcosa (nei fumetti almeno).
Tornando al film volevo dire che per me il finale è stato davvero fantastico e commovente...e poi ottima la scelta della scena con Xavier ancora in vita in ospedale e in compagnia di Moira Mc Tagget dopo i titoli di coda.
Una degna conclusione della trilogia...anche se sinceramente spero in un seguito! =]
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ultimoboyscout
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martedì 28 agosto 2012
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wolverine ha imparato la lezione.
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E' sicuramente il meno bello tra i primi tre episodi della saga e quello che ha rischiato di più, visto che dopo i primi due episodi il pericolo di impantanarsi era concretissimo. E' stato invece escogitato uno stratagemma semplice quanto efficace che poi è il cuore del film: gli umani hanno inventato "la cura", una molecola che annulla i poteri dei mutanti trasformandoli, di fatto, in umani. Il dilemma è proprio questo, accettare di uniformarsi o restare unici ma divisi? Manco a dirlo scoppierà l'ennesima guerra, resa esagerata e un pò patetica, che dona al film atmosfere estremamente cupe da western futuristico. I dialoghi si annullano quasi non contassero, l'ironia c'è ma non incide mentre i personaggi già noti rafforzano le proprie posizioni e vengono resi migliori da una caratterizzazione più profonda mentre i nuovi hanno un impatto decisamente interessante.
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E' sicuramente il meno bello tra i primi tre episodi della saga e quello che ha rischiato di più, visto che dopo i primi due episodi il pericolo di impantanarsi era concretissimo. E' stato invece escogitato uno stratagemma semplice quanto efficace che poi è il cuore del film: gli umani hanno inventato "la cura", una molecola che annulla i poteri dei mutanti trasformandoli, di fatto, in umani. Il dilemma è proprio questo, accettare di uniformarsi o restare unici ma divisi? Manco a dirlo scoppierà l'ennesima guerra, resa esagerata e un pò patetica, che dona al film atmosfere estremamente cupe da western futuristico. I dialoghi si annullano quasi non contassero, l'ironia c'è ma non incide mentre i personaggi già noti rafforzano le proprie posizioni e vengono resi migliori da una caratterizzazione più profonda mentre i nuovi hanno un impatto decisamente interessante. La storia si ispira ai fumetti della saga mutante "Uncanny X-Men" e in parte a quelli più recenti della saga "Astonishing X-Men" ma non giova il cambio di regista: Singer aveva preso le misure alla serie e si stava ambientando e questa terza regia avrebbe potuto ridare smalto e nuova linfa alla saga, che invece viene affossata da un regista anonimo che dirige senza vivacità e spunti degni di nota, ridimensionando il tutto. Gli effetti speciali sono per giunta deludenti e ciò contribuisce alla scarsa riuscita del film. I più attenti avranno riconosciuto Stan Lee e Chris Claremont, rispettivamente creatori dei vecchi e nuovi X-Men, in due camei, mentre solo chi avrà avuto pazienza di guardare i tittoli di coda avrà potuto scoprire una piccola sorpresa.
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great steven
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sabato 13 dicembre 2014
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evitate le operazioni di merchandising: bel finale
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X-MEN 3: CONFLITTO FINALE (USA, 2006) diretto da BRETT RATNER. Interpretato da HUGH JACKMAN – HALLE BERRY – IAN McKELLEN – PATRICK STEWART – FAMKE JANSSEN – ANNA PAQUIN – KELSEY GRAMMER – JAMES MARSDEN – REBECCA ROMIJN-STAMOS – SHAWN ASHMORE – ELLEN PAGE – BEN FOSTER – AARON STANFORD – OLIVIA WILLIAMS – VINNIE JONES – JOSEF SOMMER – ERIC DANE – MICHAEL MURPHY § Nuove insidie e costanti pericoli mettono ancora alla prova la sopravvivenza dei mutanti: una casa farmaceutica statunitense ha creato un medicamento capace di isolare il gene della mutazione e sopprimerlo, in modo che i mutanti perdano i loro poteri e possano diventare finalmente uguali a tutti gli effetti agli umani.
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X-MEN 3: CONFLITTO FINALE (USA, 2006) diretto da BRETT RATNER. Interpretato da HUGH JACKMAN – HALLE BERRY – IAN McKELLEN – PATRICK STEWART – FAMKE JANSSEN – ANNA PAQUIN – KELSEY GRAMMER – JAMES MARSDEN – REBECCA ROMIJN-STAMOS – SHAWN ASHMORE – ELLEN PAGE – BEN FOSTER – AARON STANFORD – OLIVIA WILLIAMS – VINNIE JONES – JOSEF SOMMER – ERIC DANE – MICHAEL MURPHY § Nuove insidie e costanti pericoli mettono ancora alla prova la sopravvivenza dei mutanti: una casa farmaceutica statunitense ha creato un medicamento capace di isolare il gene della mutazione e sopprimerlo, in modo che i mutanti perdano i loro poteri e possano diventare finalmente uguali a tutti gli effetti agli umani. Né la fazione dei buoni guidati dal Professor X né la Confraternita dei mutanti malvagi agli ordini di Magneto vuole sottomettersi a questa cura, anche se le motivazioni che animano i due schieramenti sono naturalmente molto differenti. Eric Lehnsherr vede il farmaco come un inedito mezzo di sterminio per minacciare la sicurezza della vita dei mutanti, e decide di colpire il male alla radice distruggendone la fonte: un bambino speciale dei laboratori Worthington, il cui presidente ha fatto rendere nota l’esistenza della cura. Charles Xavier mette in guardia i propri protetti dal pericolo di un nuovo conflitto, ma viene inaspettatamente ucciso dalla rediviva Jean Grey, creduta morta nell’episodio precedente, la quale rinasce come Fenice e dimostra una potenza telepatica e telecinetica mai vista prima, e passerà dalla parte di Magneto e del suo nuovo esercito di mutanti inferociti reclutati in occasione di una guerra senza quartiere contro gli esseri umani. Wolverine è diviso fra l’amore per Jean (che ha anche ucciso il fidanzato Scott Summers, impazzito per la sua morte) e la fedeltà alla scuola per mutanti e ai suoi membri, la quale rimane comunque aperta anche dopo la dipartita del Professor X, in ricordo del suo operato e per non far restare senza tetto i molti studenti che ospita. Alla fine Wolverine decide di guidare un esiguo plotone di mutanti rimastigli fedeli contro Magneto e la sua sconfinata armata, deciso ad attaccare l’isola di Alcatraz passando per il celebre ponte di San Francisco ed eliminare definitivamente la fonte del farmaco anti-mutanti. Sarà una lotta bestiale e faticosissima, e la personalità doppia della Fenice creerà anche questa volta un problema da non sottovalutare. Al fianco di Wolverine, Tempesta, Bobby Drake e tutti i mutanti buoni c’è anche Hank McCoy, segretario al governo degli affari mutanti, che sarà molto prezioso per contrastare Lehnsherr grazie alla sua agilità e profonda saggezza. Terzo capitolo della saga dei rinomati personaggi creati da Stan Lee e Jack Kirby nel fumetto della Marvel Comics, prende spunto dalle storie illustrateLa Saga della Freccia Nera e Talenti (Gifted) e, con un budget di 210 milioni di dollari, è una delle pellicole fantascientifiche più costose mai realizzate nel cinema americano. Abbiamo a che fare con un cupo western fantascientifico con dialoghi da fumetto e una spruzzata di ironia cabalistica che graffia più di quanto si potrebbe credere, rendendo l’azione della vicenda molto movimentata e concentrata nelle scene delle epiche battaglie che, contrariamente a quanto pensano i perbenisti e i polemici contro il cinema SF, non cadono nella trappola della ripetizione e si rivelano audaci, coraggiose, intraprendenti e ricche di sfumature. Bella anche l’idea della sceneggiatura di insistere sulla crescita interiore dei personaggi già presenti nei due film precedenti, mentre i nuovi si trovano ben inseriti e con un loro ruolo definito che non sfigura nell’insieme, benché un po’ di confusione con tutto un cast tanto variegato e multiforme scappi di mano al regista, B. Ratner, che sostituisce Bryan Singer alla direzione di un film che parte da una sceneggiatura composita e concretizza un’opera quanto mai seria e moderatamente albina dove l’affetto per il cinema avventuroso, i discorsi cinici, i cliché dei film sui supereroi e un caleidoscopio di colori potenti e accecanti sono mischiati in un amalgama che appare tuttavia nitido, evidente e fresco. Bravissimo come sempre H. Jackman a interpretare il burbero, solitario e scontroso mutante con gli artigli di adamantio, capaci di trafiggere qualunque sostanza od oggetto sulla Terra, e la sua recitazione spontanea e scocciata vale da sola il prezzo del biglietto per vedere il film in sala. Quanto agli altri attori, P. Stewart e I. McKellen, i più anziani ed esperti del cast, brillano ancora una volta nell’incarnare i due saggi e contrapposti capi degli schieramenti opposti, animati ciascuno da tematiche e pensieri diversi e spinti ovviamente dalle proprie credenze e convinzioni a continuare l’esistenza in armonia con gli umani o a perseverare sulla linea dura, sterminatrice e diffidente nei confronti di coloro che sono intenzionati a far soccombere una razza che non merita di estinguersi, qualunque sia l’appartenenza del soggetto coinvolto. Ratner dirige con occhio critico e pazienza lodevole, anche se ogni tanto si fa sfuggire sotto il naso la storia specialmente nei tratti più vuoti e non dominati dall’azione schizofrenica e rapidissima, ma per quanto riguarda le scene pervase di motivazioni psicologiche e caratteri cambianti non ha nulla di cui pentirsi e nulla gli va recriminato. Fotografia dell’italiano Dante Spinotti. Musiche di John Powell. Distribuito nel maggio 2006 dalla 20th Century Fox.
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sawclaudio
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martedì 25 gennaio 2011
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un film semplicemente fantastico
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Estremamente intenso lo scontro a casa Gray e la parte finale con Fenice e Logan. Le musiche sono eccezzionali e gli effetti speciali sono curati al massimo. Gli attori hanno fatto un lavoro stupendo, descrivendo molto bene soprattutto quanto tutto cambi con la morte del professore.
Decisamente il migliore della serie, è un film da non perdere.
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cenox
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martedì 31 gennaio 2012
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la conclusione di una grande trilogia
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Bellissimo (a mio avviso il migliore) l'ultimo capitolo (forse!) della saga degli X-men, in cui si coniugano perfettamente azione, effetti speciali importanti, e una buona trama! La protagonista assoluta di questo terzo film è sicuramente Jean Grey, che dopo essersi sacrificata per salvare gli altri X-men, si scopre che grazie ai suoi stessi poteri, si è miracolosamente salvata. Ma Jean non è più la stessa donna di prima, ora sono i suoi poteri che la controllano e che hanno preso il sopravvento su di lei. Ora è divenuta la Fenice, la mutante più potente al mondo, l'unica di livello 5, con infiniti poteri psichici, capace di polverizzare qualsiasi cosa si frapponga sul suo cammino.
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Bellissimo (a mio avviso il migliore) l'ultimo capitolo (forse!) della saga degli X-men, in cui si coniugano perfettamente azione, effetti speciali importanti, e una buona trama! La protagonista assoluta di questo terzo film è sicuramente Jean Grey, che dopo essersi sacrificata per salvare gli altri X-men, si scopre che grazie ai suoi stessi poteri, si è miracolosamente salvata. Ma Jean non è più la stessa donna di prima, ora sono i suoi poteri che la controllano e che hanno preso il sopravvento su di lei. Ora è divenuta la Fenice, la mutante più potente al mondo, l'unica di livello 5, con infiniti poteri psichici, capace di polverizzare qualsiasi cosa si frapponga sul suo cammino. Solo la squadra degli X-men potrà provare a farla ritornare in sè, ma dovrà vedersela anche con Magneto, che approfitterà della situazione per convincere la Fenice a far parte della sua squadra. Ps. all'inizio del film si vede Xavier camminare sulle proprie gambe ad età già avanzata, ma questo stride con il prequel X-men l'inizio, in cui si spiega che Xavier ha perso l'uso delle gambe già da ragazzo.
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