X-Men: conflitto finale

Il fatto che la maggior parte della critica, del pubblico e lei ritenga il film x men 2 il migliore mi lascia del tutto indifferente per diverse ragioni. Anzitutto perché non ho nessuna considerazione per i critici cinematografici che considero spocchiosi radical chic in secondo luogo perché la mia idea è frutto di conoscenza dell'universo Marvel da 50 anni. Nessuna cantonata pertanto da parte del sottoscritto. Lei ha una sua opinione ma per il sottoscritto X men 2 rimane il peggiore della trilogia anche a distanza di tanti anni.

Il fatto che la maggior parte della critica, del pubblico e lei ritenga il film x men 2 il migliore mi lascia del tutto indifferente per diverse ragioni. Anzitutto perché non ho nessuna considerazione per i critici cinematografici che considero spocchiosi radical chic in secondo luogo perché la mia idea è frutto di conoscenza dell'universo Marvel da 50 anni. Nessuna cantonata pertanto da parte del sottoscritto. Lei ha una sua opinione ma per il sottoscritto X men 2 rimane il peggiore della trilogia anche a distanza di tanti anni.

Dopo il buon esordio con "X-Men" e l'ottimo prosieguo "X-Men 2" arrivano le note dolenti con l'ultimo film di questa trilogia iniziale dei mutanti.
"X-Men : conflitto finale" è troppo banale, mal strutturato e per qualcosa perfino ridicolo.
Poteva essere un bel film, avevano tutto in regola ... forse hanno incluso troppo e si sono un pò "confusi" ( situazione che si è verificata anche con "Spider-Man 3" che però, in fin dei conti, se l'è cavata ), ad esempio i nuovi personaggi non sono affatto ben caratterizzati, potevano far capire in modo migliore i motivi che spingono Rogue a usare la "cura", potevano sfruttare meglio il personaggio di Raven/Mystique, rifiutata da Magneto poichè ha perduto i suoi poteri a causa della "cura", sarebbe stato bello vedere lei collaborare in modo più diretto alla cattura della Confraternita . [+]

Dopo il buon esordio con "X-Men" e l'ottimo prosieguo "X-Men 2" arrivano le note dolenti con l'ultimo film di questa trilogia iniziale dei mutanti.
"X-Men : conflitto finale" è troppo banale, mal strutturato e per qualcosa perfino ridicolo.
Poteva essere un bel film, avevano tutto in regola ... forse hanno incluso troppo e si sono un pò "confusi" ( situazione che si è verificata anche con "Spider-Man 3" che però, in fin dei conti, se l'è cavata ), ad esempio i nuovi personaggi non sono affatto ben caratterizzati, potevano far capire in modo migliore i motivi che spingono Rogue a usare la "cura", potevano sfruttare meglio il personaggio di Raven/Mystique, rifiutata da Magneto poichè ha perduto i suoi poteri a causa della "cura", sarebbe stato bello vedere lei collaborare in modo più diretto alla cattura della Confraternita ... magari con gli stessi X-Men, poteva essere caratterizzato meglio il cambiamento di Jean Grey ...
Invece tutto appare confuso, fumo ma niente arrosto con situazioni a dir poco ridicole ( il "fenomeno" !? la scena del Golden Gate Bridge è banalissima così come la noiosa e monotona battaglia ); bello e interessante invece il finale con Magneto, che lascia aperta una parentesi ...
Film deludente se si pensa ai primi due film della trilogia "X-Men" ma da vedere se vi piace la saga. [-]

Se con i primi due Brian Singer era riuscito a darci una buonissima dose di intrattenimento bello e puro, in questo terzo Brett Ratner da un nuovo stile ai mutanti più famosi del fumetto Marvel, dando allo spettatore il personaggio della Fenice, che purtroppo secondo i miei gusti personali rovina gran parte del film!!!I difetti sono molti e su questo non ci piove manco una goccia d'olio d'oliva, ma gli effetti speciali sono spettacolari e dico S-P-E-T-T-A-C-O-L-A-R-I allo stato puro, i personaggi sono per la maggior parte ben caratterizzati (l'altra maggior parte no, però tutto sommato ci sta) soprattutto Magneto che nei primi due film era stato interpretato molto molto bene da Ian Mckellen, e che qui ritorna in maniera a dir poco perfetta in tutti i sensi!!!Bello lo scontro, spettacolari gli effetti speciali. [+]

Se con i primi due Brian Singer era riuscito a darci una buonissima dose di intrattenimento bello e puro, in questo terzo Brett Ratner da un nuovo stile ai mutanti più famosi del fumetto Marvel, dando allo spettatore il personaggio della Fenice, che purtroppo secondo i miei gusti personali rovina gran parte del film!!!I difetti sono molti e su questo non ci piove manco una goccia d'olio d'oliva, ma gli effetti speciali sono spettacolari e dico S-P-E-T-T-A-C-O-L-A-R-I allo stato puro, i personaggi sono per la maggior parte ben caratterizzati (l'altra maggior parte no, però tutto sommato ci sta) soprattutto Magneto che nei primi due film era stato interpretato molto molto bene da Ian Mckellen, e che qui ritorna in maniera a dir poco perfetta in tutti i sensi!!!Bello lo scontro, spettacolari gli effetti speciali...questo terzo capitolo non è affatto alla pari dei primi due ma funziona comunque in maniera abbastanza decente.voto:7 (stiracchiato) [-]

 X-MEN 3: CONFLITTO FINALE (USA, 2006) diretto da BRETT RATNER. Interpretato da HUGH JACKMAN – HALLE BERRY – IAN McKELLEN – PATRICK STEWART – FAMKE JANSSEN – ANNA PAQUIN – KELSEY GRAMMER – JAMES MARSDEN – REBECCA ROMIJN-STAMOS – SHAWN ASHMORE – ELLEN PAGE – BEN FOSTER – AARON STANFORD – OLIVIA WILLIAMS – VINNIE JONES – JOSEF SOMMER – ERIC DANE – MICHAEL MURPHY § Nuove insidie e costanti pericoli mettono ancora alla prova la sopravvivenza dei mutanti: una casa farmaceutica statunitense ha creato un medicamento capace di isolare il gene della mutazione e sopprimerlo, in modo che i mutanti perdano i loro poteri e possano diventare finalmente uguali a tutti gli effetti agli umani. [+]

 X-MEN 3: CONFLITTO FINALE (USA, 2006) diretto da BRETT RATNER. Interpretato da HUGH JACKMAN – HALLE BERRY – IAN McKELLEN – PATRICK STEWART – FAMKE JANSSEN – ANNA PAQUIN – KELSEY GRAMMER – JAMES MARSDEN – REBECCA ROMIJN-STAMOS – SHAWN ASHMORE – ELLEN PAGE – BEN FOSTER – AARON STANFORD – OLIVIA WILLIAMS – VINNIE JONES – JOSEF SOMMER – ERIC DANE – MICHAEL MURPHY § Nuove insidie e costanti pericoli mettono ancora alla prova la sopravvivenza dei mutanti: una casa farmaceutica statunitense ha creato un medicamento capace di isolare il gene della mutazione e sopprimerlo, in modo che i mutanti perdano i loro poteri e possano diventare finalmente uguali a tutti gli effetti agli umani. Né la fazione dei buoni guidati dal Professor X né la Confraternita dei mutanti malvagi agli ordini di Magneto vuole sottomettersi a questa cura, anche se le motivazioni che animano i due schieramenti sono naturalmente molto differenti. Eric Lehnsherr vede il farmaco come un inedito mezzo di sterminio per minacciare la sicurezza della vita dei mutanti, e decide di colpire il male alla radice distruggendone la fonte: un bambino speciale dei laboratori Worthington, il cui presidente ha fatto rendere nota l’esistenza della cura. Charles Xavier mette in guardia i propri protetti dal pericolo di un nuovo conflitto, ma viene inaspettatamente ucciso dalla rediviva Jean Grey, creduta morta nell’episodio precedente, la quale rinasce come Fenice e dimostra una potenza telepatica e telecinetica mai vista prima, e passerà dalla parte di Magneto e del suo nuovo esercito di mutanti inferociti reclutati in occasione di una guerra senza quartiere contro gli esseri umani. Wolverine è diviso fra l’amore per Jean (che ha anche ucciso il fidanzato Scott Summers, impazzito per la sua morte) e la fedeltà alla scuola per mutanti e ai suoi membri, la quale rimane comunque aperta anche dopo la dipartita del Professor X, in ricordo del suo operato e per non far restare senza tetto i molti studenti che ospita. Alla fine Wolverine decide di guidare un esiguo plotone di mutanti rimastigli fedeli contro Magneto e la sua sconfinata armata, deciso ad attaccare l’isola di Alcatraz passando per il celebre ponte di San Francisco ed eliminare definitivamente la fonte del farmaco anti-mutanti. Sarà una lotta bestiale e faticosissima, e la personalità doppia della Fenice creerà anche questa volta un problema da non sottovalutare. Al fianco di Wolverine, Tempesta, Bobby Drake e tutti i mutanti buoni c’è anche Hank McCoy, segretario al governo degli affari mutanti, che sarà molto prezioso per contrastare Lehnsherr grazie alla sua agilità e profonda saggezza. Terzo capitolo della saga dei rinomati personaggi creati da Stan Lee e Jack Kirby nel fumetto della Marvel Comics, prende spunto dalle storie illustrateLa Saga della Freccia Nera e Talenti (Gifted) e, con un budget di 210 milioni di dollari, è una delle pellicole fantascientifiche più costose mai realizzate nel cinema americano. Abbiamo a che fare con un cupo western fantascientifico con dialoghi da fumetto e una spruzzata di ironia cabalistica che graffia più di quanto si potrebbe credere, rendendo l’azione della vicenda molto movimentata e concentrata nelle scene delle epiche battaglie che, contrariamente a quanto pensano i perbenisti e i polemici contro il cinema SF, non cadono nella trappola della ripetizione e si rivelano audaci, coraggiose, intraprendenti e ricche di sfumature. Bella anche l’idea della sceneggiatura di insistere sulla crescita interiore dei personaggi già presenti nei due film precedenti, mentre i nuovi si trovano ben inseriti e con un loro ruolo definito che non sfigura nell’insieme, benché un po’ di confusione con tutto un cast tanto variegato e multiforme scappi di mano al regista, B. Ratner, che sostituisce Bryan Singer alla direzione di un film che parte da una sceneggiatura composita e concretizza un’opera quanto mai seria e moderatamente albina dove l’affetto per il cinema avventuroso, i discorsi cinici, i cliché dei film sui supereroi e un caleidoscopio di colori potenti e accecanti sono mischiati in un amalgama che appare tuttavia nitido, evidente e fresco. Bravissimo come sempre H. Jackman a interpretare il burbero, solitario e scontroso mutante con gli artigli di adamantio, capaci di trafiggere qualunque sostanza od oggetto sulla Terra, e la sua recitazione spontanea e scocciata vale da sola il prezzo del biglietto per vedere il film in sala. Quanto agli altri attori, P. Stewart e I. McKellen, i più anziani ed esperti del cast, brillano ancora una volta nell’incarnare i due saggi e contrapposti capi degli schieramenti opposti, animati ciascuno da tematiche e pensieri diversi e spinti ovviamente dalle proprie credenze e convinzioni a continuare l’esistenza in armonia con gli umani o a perseverare sulla linea dura, sterminatrice e diffidente nei confronti di coloro che sono intenzionati a far soccombere una razza che non merita di estinguersi, qualunque sia l’appartenenza del soggetto coinvolto. Ratner dirige con occhio critico e pazienza lodevole, anche se ogni tanto si fa sfuggire sotto il naso la storia specialmente nei tratti più vuoti e non dominati dall’azione schizofrenica e rapidissima, ma per quanto riguarda le scene pervase di motivazioni psicologiche e caratteri cambianti non ha nulla di cui pentirsi e nulla gli va recriminato. Fotografia dell’italiano Dante Spinotti. Musiche di John Powell. Distribuito nel maggio 2006 dalla 20th Century Fox.  [-]

Insomma. La storia è sempre una bomba, come tutti i film degli X-Men, però il film risulta meno emozionante dei primi due (sarà il cambio di regia) e che punta più sugli effetti speciali. Non è brutto assolutamente, ma ha dei passaggi troppo forzati e molti personaggi passano in secondo piano in modo immeritevole. Wolverine è sempre lui a salvare il tutto, ironico e invincibile come sempre, a lui come sempre Magneto e Xavier, due nemiciamici intramontabili. inoltre l'arrivo di Jean come Fenice fa un effetto incredibile, peccato che sia confusionario e troppo "sbrigativo" in certi punti. Sui nuovi personaggi hanno dato pochissimo spazio: Angelo per esempio compare poco e risulta anche inutile; La Bestia fa una bella figura ma non quanto Nightcrawler nel 2. [+]

Insomma. La storia è sempre una bomba, come tutti i film degli X-Men, però il film risulta meno emozionante dei primi due (sarà il cambio di regia) e che punta più sugli effetti speciali. Non è brutto assolutamente, ma ha dei passaggi troppo forzati e molti personaggi passano in secondo piano in modo immeritevole. Wolverine è sempre lui a salvare il tutto, ironico e invincibile come sempre, a lui come sempre Magneto e Xavier, due nemiciamici intramontabili. inoltre l'arrivo di Jean come Fenice fa un effetto incredibile, peccato che sia confusionario e troppo "sbrigativo" in certi punti. Sui nuovi personaggi hanno dato pochissimo spazio: Angelo per esempio compare poco e risulta anche inutile; La Bestia fa una bella figura ma non quanto Nightcrawler nel 2. A Proposito ma che fine ha fatto?? SPOILER: Hanno dato poca epicità perfino alla morte di Ciclope e di Xavier, due personaggi fondamentali, soprattutto il secondo, e la loro morte è troppo sbrigativa. A parte questo film comunque tecnicamente spettacolare, la scena del ponte è adrenalina a mille, come la coinvolgente battaglia finale. Per il resto il film ha troppa carne nel fuoco e meno sentimenti. Tuttavia resta un altro cinecomics degno del suo nome. [-]

In seguito ai primi due film diretti da Bryan Singer, Brett Ratner ne dirige un ulteriore sequel. Questa volta, i mutanti dovranno affrontare una nuova minaccia: gli esseri umani sono riusciti a realizzare una medicina in grado di sopprimere il gene mutante dell'individuo che vi venga sottoposto, annullandone di conseguenza le abilità sovrumane di cui dispone. Inoltre, Jean Grey (Fanke Janssen), presumibilmente deceduta nel capitolo precedente, ritorna... e questa volta ha anche un altro lato della sua personalità, ossia la Fenice, un'entità potentissima che si cela nella sua mente, e Magneto (Ian McKellen) e la sua Confraternita dei Mutanti Malvagi sono pronti a combattere l'imminente guerra contro gli umani e distruggere la fonte della "cura" per i mutanti. [+]

In seguito ai primi due film diretti da Bryan Singer, Brett Ratner ne dirige un ulteriore sequel. Questa volta, i mutanti dovranno affrontare una nuova minaccia: gli esseri umani sono riusciti a realizzare una medicina in grado di sopprimere il gene mutante dell'individuo che vi venga sottoposto, annullandone di conseguenza le abilità sovrumane di cui dispone. Inoltre, Jean Grey (Fanke Janssen), presumibilmente deceduta nel capitolo precedente, ritorna... e questa volta ha anche un altro lato della sua personalità, ossia la Fenice, un'entità potentissima che si cela nella sua mente, e Magneto (Ian McKellen) e la sua Confraternita dei Mutanti Malvagi sono pronti a combattere l'imminente guerra contro gli umani e distruggere la fonte della "cura" per i mutanti. Riusciranno il Professor X (Patrick Stewart) e gli X-Men ad evitare che il mondo piombi nel caos? Un film avvincente, con tanto di un alto dosaggio di effetti speciali e ottime scene d'azione, oltre che una più che buona colonna sonora e sempre una grande interpretazione da parte dei personaggi principali. L'unica pecca, però, è stata la morte di molti fra i protagonisti, tra cui Scott Summers/Ciclope (James Marsden). A parte per questo, comunque, il cambio di regia non si è rivelato particolarmente dannoso anche se, a mio parere, i primi due capitoli si sono rivelati migliori.
[-]

Peccato ma non poteva durare. rispetto ai primi due episodi a mio avviso di è fatto un bel passo indietro, ok agli effetti speciali e sempre si agli attori da paura, ma la storia non ti prende più come prima, non c'è quella dose di magia in questo capitolo che avevo visto nei primi 2. Quindi dico peccato. Comunque sia il film non è malaccio anzi è un film più che discreto.  

Il terzo capitolo della saga "X-Men" cade, purtroppo, nella trappola della ripetitività fine a se stessa. Su alcuni personaggi - Mystica in particolare - il film glissa ingiustamente, mentre ne introduce altri che non approfondisce. La mutazione, ormai, è una scusa per poter introdurre qualsiasi potere paranormale che dia luogo ad un'azione visivamente sorprendente e narrativamente onnipotente.
Nettamente inferiore al primo episodio, ma di poco superiore al secondo. [+]

Il terzo capitolo della saga "X-Men" cade, purtroppo, nella trappola della ripetitività fine a se stessa. Su alcuni personaggi - Mystica in particolare - il film glissa ingiustamente, mentre ne introduce altri che non approfondisce. La mutazione, ormai, è una scusa per poter introdurre qualsiasi potere paranormale che dia luogo ad un'azione visivamente sorprendente e narrativamente onnipotente.
Nettamente inferiore al primo episodio, ma di poco superiore al secondo. [-]

Epilogo che chiude in maniera folgorante la saga più bella del cinema e s'imprime nella mente di chi coglie la vera bellezza e la reale grandezza, in questo caso senza limiti. Non c'è nulla di meglio.