The Call

Laura Laurenzi

Che cosa è successo a Naomi Campbell? La testa le gira vorticosamente a 360 gradi, a una velocità forsennata. Digrigna i denti, si alza sollevata da un terribile e immenso paio di ali nere fra tuoni e cerchi di fuoco. Non è il remake dell'Esorcista però trabocca di astute citazioni questo micro-thriller presentato ieri a Roma in anteprima mondiale. Un film visibile solo su Internet che dura appena otto minuti e 45 secondi e si intitola e si intitola The Call, dove la T è a forma di crocefisso. A interpretare la lotta fra il bene e il male due nomi di indubbio richiamo: il prete esorcista, convincentissimo anche se recita le preghiere per scacciare il maligno in un inglese hollywoodiano, è John Malkovich. Il diavolo invece, il demone con piume nere e agghiaccianti ruggiti, è la magnifica Naomi, nuda tranne un minuscolo tanga, che festeggia i suoi vent'anni di carriera da fotomodella cercando di fare l'attrice, recitando (si fa per dire) il male assoluto.
Il set è una Roma, o meglio un Vaticano denso di pastosi chiaroscuri e cupe tinte caravaggesche, immerso in un'atmosfera gotica molto di moda. Notte fonda, nei palazzi apostolici risuonano solo - i passi delle Guardie Svizzere. Squilla il telefono sul comodino del prete esorcista. Il ritmo incalza, la luna diventa rossa, da lupi mannari. Il sacerdote raggiunge il luogo dove deve compiere la sua terrorizzante missione, un capannone immerso nelle nebbie. Dalla penombra spunta una macchina nera e minacciosa, una spettacolare fuori serie posseduta dal demonio, con tanto di autoradio sintonizzata sulla stazione 666. La guida l'angelo del male. La sua colpa, si capirà alla fine, è di non avere pneumatici Pirelli: come recita il claim, "Power is nothing without control".
Trattasi infatti di un corto per promuovere il marchio dei noti cinturati: non un banale spot però, bensì un ambizioso progetto che vuole utilizzare come strumento di comunicazione il binomio cinema-Internet. Il minifilm è da ieri visibile a chiunque si colleghi al sito www.pirellifilm.com. È stato girato da Antoine Fuqua, regista di Training day e di King Arthur. Cinque giorni di riprese in una Roma blindata affinché non fossero svelati in anticipo il progetto e i nomi dei due protagonisti. I quali non si sono mai incontrati sul set e hanno lavorato in tempi diversi. Il prodotto finale è molto sofisticato: la postproduzione è durata quattro mesi.
Malcovich ha salutato la stampa via videoconferenza. È la prima volta che interpreta il ruolo di un sacerdote. Per sviluppare il suo personaggio ha incontrato Padre John, il prete che ha fatto da consulente anche a Mel Gibson per The Passion. A Roma, nell'atmosfera millenaria delle Terme di Diocleziano dove è stato presentato il film, era presente ieri Naomi Campbell. «Sono protestante ma in ogni caso non mi ha fatto nessuna impressione interpretare la parte del diavolo» ha detto. Quanto ai film "di paura" li detesta: «Ne ho visto qualcuno da bambina e li ho odiati perché mi provocavano atroci incubi. Quando vado al cinema mi piace vedere una bella storia d'amore». Altro che Lucifero in fuoriserie.
Da La Repubblica, 24 marzo 2006


di Laura Laurenzi, 24 marzo 2006