Lietta Tornabuoni
La Stampa
Un transessuale nato maschio divenuto donna bella e prostituta, un ragazzo nordafricano prostituto, un russo disertore dall'esercito in Cecenia, ex pugile e lavoratore clandestino a Parigi. Abitano insieme, fanno l'amore insieme. Wild Side (il titolo è quello d'una canzone di Lou Reed) del francese Sébastien Lifshitz non vuole presentare questi suoi tre personaggi nei toni patetici, miserabilisti, sempre riservati agli emarginati: piuttosto come tre esempi di quella sterminata massa di dislocati, vaganti, smarriti, instabili, esuli o profughi, lontani dalle vie abituali e dalla propria patria e cultura, quasi ammutoliti dalla mancata conoscenza della lingua del Paese dove precariamente si trovano, sradicati dagli affetti, a volte dediti all'illegalità per bisogno, che costituiscono oggi una parte così vasta della popolazione del mondo. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2212 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 17 luglio 2004
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