Dahmer. Il cannibale di Milwaukee

Come in "Henry-Pioggia di sangue",un film a basso costo che rielabora con qualche libertà non la biografia ma solo alcune vicende di un serial killer prima della cattura,il famigerato "cannibale di Milwaukee" in questo caso.La quasi totale assenza di gore è stata una delusione per molti,ma come accadeva più spesso una trentina d'anni fa l'atmosfera è comunque disturbante,merito della notevole interpretazione di Renner.Il regista si concentra sull'intimità del personaggio,omosessuale disadattato e impotente di fronte allo sfascio della famiglia,desideroso d'affetto.Tormentato da pulsioni inconfessabili che cerca invano di affogare nell'alcool.E capace nonostante la sua mostruosa natura di provare ancora sentimenti(anche se in realtà che si sappia nessuna delle prede di Dahmer venne mai risparmiata).Funzionale la struttura a flashback che mostrano il primo omicidio di Dahmer.Da brividi la sequenza in cui i poliziotti riconsegnano all'assassino il ragazzo che era quasi riuscito a fuggire.Nella realtà le cose andarono molto peggio:non solo i poliziotti non ascoltarono le due ragazze,ma addirittura ignorarono le ripetute chiamate che fecero in seguito perchè il ragazzo(di nemmeno 15 anni)non era più uscito dall'appartamento di Dahmer.In seguito quei poliziotti vennero sospesi,ma dopo pochi anni furono reintegrati.......E sembra che avessero pure minacciato di far causa al dipartimento!Ma quanto è grande l'America!Ignorato dal pubblico,il film è finito direttamente in DVD ovunque.