arvin
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lunedì 31 marzo 2008
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una favola gotica ispirata alla realtà
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Il film è tratto dall'omonimo libro di Pierrè Pellot, che basandosi su fatti realmente accaduti tra il 1764 e il 1767 nella regione del Gevaudan ci offre una storia molto originale, intrigante e coinvolgente. Christophe Gans riesce perfettamente ha conciliare la visione dell'autore e trasporla sul grande schermo senza viziarla o modificarla, mantenendo ciò nonostante il suo stile e il suo punto di vista. Il periodo storico è ben ricostruito e sia i costumi che le scenografie non fanno che rendere ancora più credibile la vicenda... Il tutto è contornato da un aria di decandenza e avvolta in un cupo alone di mistero il che ovviamente rende ancora più intrigante e coinvolgente il film. Non mancano neppure scene d'azione, che non vogliono essere quelle dei classici Action Movie, ma sono scene che esprimono una certa violenza, se vogliamo animalesca e istintiva, non voluta.
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Il film è tratto dall'omonimo libro di Pierrè Pellot, che basandosi su fatti realmente accaduti tra il 1764 e il 1767 nella regione del Gevaudan ci offre una storia molto originale, intrigante e coinvolgente. Christophe Gans riesce perfettamente ha conciliare la visione dell'autore e trasporla sul grande schermo senza viziarla o modificarla, mantenendo ciò nonostante il suo stile e il suo punto di vista. Il periodo storico è ben ricostruito e sia i costumi che le scenografie non fanno che rendere ancora più credibile la vicenda... Il tutto è contornato da un aria di decandenza e avvolta in un cupo alone di mistero il che ovviamente rende ancora più intrigante e coinvolgente il film. Non mancano neppure scene d'azione, che non vogliono essere quelle dei classici Action Movie, ma sono scene che esprimono una certa violenza, se vogliamo animalesca e istintiva, non voluta. Personaggi fantastici e ben caratterizzati reandono ancora più suggestiva la storia... Basti pensare a Henry Sardis, a Sylvia e al Cavaliere Greguar de Fonsac e a Mani personaggi che non lasciano indifferenti.. Il film nel suo complesso non annoia e non risulta pesante anzi è accattivante e coinvolgente fino alla fine e non è per nulla scontato... Un ottimo prodotto made in europe che ha avuto un buon successo anche oltre oceano. Ci tocca dirlo i Francesi sanno fare cinema di ottima qualità.. Da vedere senza dubbio !!!
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(di ale60)
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tecmec
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sabato 14 aprile 2012
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buffonata cosmica
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Un film che parte con buoni presupposti per poi scadere rapidamente nella buffonata più grottesca e involontaria... e pretende pure di esser preso sul serio!
Offensivo e immorale.
Un cacciatore normanno che sembra "master and commander", un pellerossa che non si sa come è maestro di kung fu e che tra l'altro non serve a niente, una ridda di personaggi caricatuali e bozzettistici che contribuiscono a creare un'atmosfera surreale alla "sleepy hollow", una trama inverosimile...
Un lupo addomesticato e mascherato da mostro...
No, no, non ci siamo per niente.
123 persone sono state realmente massacrate da qualcosa nella regione del Gevaudan in quegli anni e il "regista" di questa porcheria cosa propone come ipotesi? Una sorta di setta pseudo-inquisitoria di stampo moralista.
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Un film che parte con buoni presupposti per poi scadere rapidamente nella buffonata più grottesca e involontaria... e pretende pure di esser preso sul serio!
Offensivo e immorale.
Un cacciatore normanno che sembra "master and commander", un pellerossa che non si sa come è maestro di kung fu e che tra l'altro non serve a niente, una ridda di personaggi caricatuali e bozzettistici che contribuiscono a creare un'atmosfera surreale alla "sleepy hollow", una trama inverosimile...
Un lupo addomesticato e mascherato da mostro...
No, no, non ci siamo per niente.
123 persone sono state realmente massacrate da qualcosa nella regione del Gevaudan in quegli anni e il "regista" di questa porcheria cosa propone come ipotesi? Una sorta di setta pseudo-inquisitoria di stampo moralista... ma scherziamo?
Le vittime erano in buona parte ragazzini, maciullati. L'inquisizione non operava in questa maniera, qui si poteva trattare invece di una setta neopagana o satanica, il modus operandi è molto più simile a questa ipotesi. Invece, sbeffeggiandosi di storia, umanità e sociologia, gli "autori" di questo C-movie in salsa "de matrix" vengono a raccontarci che i pellerossa alleati coi normanni scoprirono un complotto giacobita all'interno del clero francese e teso a ripristinare un rispetto nuovo per la vita massacrando i bambini. Vi sembra un'opera partorita da una mente normale?
Voto zero.
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cepastarbat
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venerdì 13 gennaio 2012
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tu vuò fà l'americano
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Film insolito per una produzione francese. Molto ben fatto e con una buona tensione che però resiste solo fino la seconda metà. Infatti svelato il primo tassello della trama è facile immaginare tutto il resto che in questo modo diventa scontato e banale fino quasi alla noia (il film dura due ore, troppe per un film del genere). Mentre la prima parte ha i tratti di un film in costume, dai colori sbiaditi e sporchi con un magnifico senso di squallore e cupezza grazie alla buona fotografia, la seconda è solo un tentativo di emulare le produzioni hollywoodiane perdendo così l'anima di quei tratti europei che lo rendevano diverso dagli altri film di genere.
Infatti sia per le trovate che per le situazioni ricorda molto " Il mistero di Sleepy Hollow" dove al posto della bestia c'era il cavaliere senza testa.
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Film insolito per una produzione francese. Molto ben fatto e con una buona tensione che però resiste solo fino la seconda metà. Infatti svelato il primo tassello della trama è facile immaginare tutto il resto che in questo modo diventa scontato e banale fino quasi alla noia (il film dura due ore, troppe per un film del genere). Mentre la prima parte ha i tratti di un film in costume, dai colori sbiaditi e sporchi con un magnifico senso di squallore e cupezza grazie alla buona fotografia, la seconda è solo un tentativo di emulare le produzioni hollywoodiane perdendo così l'anima di quei tratti europei che lo rendevano diverso dagli altri film di genere.
Infatti sia per le trovate che per le situazioni ricorda molto " Il mistero di Sleepy Hollow" dove al posto della bestia c'era il cavaliere senza testa. Molto Bravi l'attore che interpreta l'indiano Mani e Vincent Cassel. Tutti gli altri, conpresa la bella-da-guardare-ma-non-da-sentire Monica Bellucci che mantiene la stessa espressione sia sotto le lenzuola sia nelle vesti di assassina papale.
Se non ci fossero troppe ed abusate scene di azione, violenza e arti marziali (?) sarebbe tra i film più belli che ho visto sul genere.
In sintesi: Film dalle ottime potenzialità sprecate.
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lorenzomnt
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venerdì 20 agosto 2010
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niente male proprio
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Uno dei migliori film del cinema francese.Alcune trovate forse sono un pò bizzarre(come ad esempio il pellerossa che pratica il kung fu),ma viste una seconda volta sembrano più normali.é un pò prolisso,però non guasta più di tanto.A chi piacciono le leggende del passato è consigliabile.
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