Il patto dei lupi

"Le Pacte des loups"(Christian Gans,, scritto con St'ephan eCabel, da un soggetto di Cabel, 2001)racconta di una"Bete", una  "Bestia"che nel 1700, in epica pre.rivoluzionaria avrebbe terrorizzato la Franciao meglio una sua regione, il Ge'vaudan. Il re LOuis XV vi manda uno studioso di fauna e illuminista, insieme a un suo maico irochese.  Ben presto l'uopmo scopre che il"mostro"non e'un animnale conosciuto, ma che e'legato a progetti ben precisi, di tipo, possiamo dire, anti.illiusministico e reazionario,  Decisamente orientato verso una "lotta finale", si serve anche dell'amico indio, che 'una sorta di"Stregone", per sconfiggere il progetto oscurantistico che si nasconde dietro questo"mostro", che in realta'e'manovrato, come presto scopre, dal capo di una setta"snafedista". [+]

"Le Pacte des loups"(Christian Gans,, scritto con St'ephan eCabel, da un soggetto di Cabel, 2001)racconta di una"Bete", una  "Bestia"che nel 1700, in epica pre.rivoluzionaria avrebbe terrorizzato la Franciao meglio una sua regione, il Ge'vaudan. Il re LOuis XV vi manda uno studioso di fauna e illuminista, insieme a un suo maico irochese.  Ben presto l'uopmo scopre che il"mostro"non e'un animnale conosciuto, ma che e'legato a progetti ben precisi, di tipo, possiamo dire, anti.illiusministico e reazionario,  Decisamente orientato verso una "lotta finale", si serve anche dell'amico indio, che 'una sorta di"Stregone", per sconfiggere il progetto oscurantistico che si nasconde dietro questo"mostro", che in realta'e'manovrato, come presto scopre, dal capo di una setta"snafedista". Le ultime fasi della vicenda sono abbastanza confuse, ma raccoglibili in un a condizione nela condizione sembra che la"Bete"non sia piu'attiva,  ma le cose stanno diversamente da come si puop'credere e la vicenda si conclude con un viaggio che mette in salvo la coppia composta dal marchese ill,uminista e dalla sua amante, mentre il "vilain"legittimista viene assalito da una folla ormai rivoluzionaria.  ANche se complessibamente confuso, troppo carico di elementi tra loro diversi, itroppo pieno di ripetizioni e di lungaggini, il film rimane comunque valido come tentativo di fondere una vicenda horror con significati precisi anche a livello storico.culturale, modtrando come il"fntastico horror"possa in realta'svelare significati precisi, ancher razionalmente molto comprensibili.  IN questa chiave bisogna accettare tutti quei motivi in qualche modo posticci o "di scarto"che confluiscono nel film, obiettivmanete troppo lungo(vengono in mente le riflessoni di Ken Russell a riguardo, restando nell'ambito filmico) e disperisvo ma capace di arrivare a una produzione di senso comunque valida.  Le Bihan, Cassel, Emilie Duquenne e Monica Bellussi sono tra gli /le interpreti principali, di un film che coinvlge molti attori, ma e'anche tencicamente molto ricco, talora, appunto, andando "oltre il sengo":    Eugen [-]

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Un film che parte con buoni presupposti per poi scadere rapidamente nella buffonata più grottesca e involontaria... e pretende pure di esser preso sul serio!
Offensivo e immorale.
Un cacciatore normanno che sembra "master and commander", un pellerossa che non si sa come è maestro di kung fu e che tra l'altro non serve a niente, una ridda di personaggi caricatuali e bozzettistici che contribuiscono a creare un'atmosfera surreale alla "sleepy hollow", una trama inverosimile...
Un lupo addomesticato e mascherato da mostro...
No, no, non ci siamo per niente.
123 persone sono state realmente massacrate da qualcosa nella regione del Gevaudan in quegli anni e il "regista" di questa porcheria cosa propone come ipotesi? Una sorta di setta pseudo-inquisitoria di stampo moralista. [+]

Un film che parte con buoni presupposti per poi scadere rapidamente nella buffonata più grottesca e involontaria... e pretende pure di esser preso sul serio!
Offensivo e immorale.
Un cacciatore normanno che sembra "master and commander", un pellerossa che non si sa come è maestro di kung fu e che tra l'altro non serve a niente, una ridda di personaggi caricatuali e bozzettistici che contribuiscono a creare un'atmosfera surreale alla "sleepy hollow", una trama inverosimile...
Un lupo addomesticato e mascherato da mostro...
No, no, non ci siamo per niente.
123 persone sono state realmente massacrate da qualcosa nella regione del Gevaudan in quegli anni e il "regista" di questa porcheria cosa propone come ipotesi? Una sorta di setta pseudo-inquisitoria di stampo moralista... ma scherziamo?
Le vittime erano in buona parte ragazzini, maciullati. L'inquisizione non operava in questa maniera, qui si poteva trattare invece  di una setta neopagana o satanica, il modus operandi è molto più simile a questa ipotesi. Invece, sbeffeggiandosi di storia, umanità e sociologia, gli "autori" di questo C-movie in salsa "de matrix" vengono a raccontarci che i pellerossa alleati coi normanni scoprirono un complotto giacobita all'interno del clero francese e teso a ripristinare un rispetto nuovo per la vita massacrando i bambini. Vi sembra un'opera partorita da una mente normale?
Voto zero. 

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Film insolito per una produzione francese. Molto ben fatto e con una buona tensione che però resiste solo fino la seconda metà. Infatti svelato il primo tassello della trama è facile immaginare tutto il resto che in questo modo diventa scontato e banale fino quasi alla noia (il film dura due ore, troppe per un film del genere). Mentre la prima parte ha i tratti di un film in costume, dai colori sbiaditi e sporchi con un magnifico senso di squallore e cupezza grazie alla buona fotografia, la seconda è solo un tentativo di emulare le produzioni hollywoodiane perdendo così l'anima di quei tratti europei che lo rendevano diverso dagli altri film di genere.
Infatti sia per le trovate che per le situazioni ricorda molto " Il mistero di Sleepy Hollow" dove al posto della bestia c'era il cavaliere senza testa. [+]

Film insolito per una produzione francese. Molto ben fatto e con una buona tensione che però resiste solo fino la seconda metà. Infatti svelato il primo tassello della trama è facile immaginare tutto il resto che in questo modo diventa scontato e banale fino quasi alla noia (il film dura due ore, troppe per un film del genere). Mentre la prima parte ha i tratti di un film in costume, dai colori sbiaditi e sporchi con un magnifico senso di squallore e cupezza grazie alla buona fotografia, la seconda è solo un tentativo di emulare le produzioni hollywoodiane perdendo così l'anima di quei tratti europei che lo rendevano diverso dagli altri film di genere.
Infatti sia per le trovate che per le situazioni ricorda molto " Il mistero di Sleepy Hollow" dove al posto della bestia c'era il cavaliere senza testa. Molto Bravi l'attore che interpreta l'indiano Mani e Vincent Cassel. Tutti gli altri, conpresa la bella-da-guardare-ma-non-da-sentire Monica Bellucci che mantiene la stessa espressione sia sotto le lenzuola sia nelle vesti di assassina papale.
Se non ci fossero troppe ed abusate scene di azione, violenza e arti marziali (?) sarebbe tra i film più belli che ho visto sul genere.
In sintesi: Film dalle ottime potenzialità sprecate.


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Ho visto ieri il film e sono rimasta impressionata, non mi aspettavo un capolavoro cosi! Piu di due ore sono passate in un attimo.Bellissima scenografia, cupi boschi pieni di neve mi ricordavano vagamente un altro bellissimo film "In compagna dei lupi", Bellissimi castelli, costumi d'epoca, attori bravissimi. La nostra Monica Bellucci come sempre la piu' bella di tutte! Le scene nel elegante bordello, mai scadute nella volgarita.Poi ho letto anche, che è una storia vera, realmente accaduta nella Francia quasi 300 anni fa.Fil è catalogato nella rubrica dei fil di orrore, ma non si puo' definirlo cosi.Mi sembra una bellissima ,ma crudele favola, piena di magia, amore e sangue.Penso che ognuno trova qui cio che li piace. [+]

Ho visto ieri il film e sono rimasta impressionata, non mi aspettavo un capolavoro cosi! Piu di due ore sono passate in un attimo.Bellissima scenografia, cupi boschi pieni di neve mi ricordavano vagamente un altro bellissimo film "In compagna dei lupi", Bellissimi castelli, costumi d'epoca, attori bravissimi. La nostra Monica Bellucci come sempre la piu' bella di tutte! Le scene nel elegante bordello, mai scadute nella volgarita.Poi ho letto anche, che è una storia vera, realmente accaduta nella Francia quasi 300 anni fa.Fil è catalogato nella rubrica dei fil di orrore, ma non si puo' definirlo cosi.Mi sembra una bellissima ,ma crudele favola, piena di magia, amore e sangue.Penso che ognuno trova qui cio che li piace. Ci sono violenti combattimenti, questo a me piace di meno, come anche il massacro dei lupi, ma sono comunque scene , che danno al film brivido d'avventura.Bravo regista Gans ha fatto film unico ed irrippetibile ! [-]

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OK ci sono alcune cose un pò strane in questo film , ma se mi è concesso CHISSENEFREGA ! Film bellissimo, ti tiene incollato allo schermo per tutti e 140 i minuti , bella storia, bella la trama , belli i paesaggi tetri e gotic, bella la bellucci e bella la musica , tutti elementi che rendono questo film veramente ma veramente bello . DA GUARDARE

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Uno dei migliori film del cinema francese.Alcune trovate forse sono un pò bizzarre(come ad esempio il pellerossa che pratica il kung fu),ma viste una seconda volta sembrano più normali.é un pò prolisso,però non guasta più di tanto.A chi piacciono le leggende del passato è consigliabile.

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iè na vera skifezza. da voltastomaco

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Ci si accorge subito che è un film pensato per essere un block-buster e la collocazione storica potrebbe essere tranquillamente ignorata: il film strizza l'occhio a ben altro,ti aspetti che arrivino i soliti vampiri o il cavaliere senza testa,ma stavolta è un grosso e famelico varano che saltella goffamente;le inquadrature sono strette e velocissime da telefilm,trovatene una che duri venti secondi,la trama con l'eroe ed i suoi aiutanti che vengono a mettere ordine negli abomini della natura nel villaggio di gente più o meno corrotta (comunque munita di robusti cani da guardia e combattimento) che è quella di migliaia di prodotti orientali(arti marziali comprese) e fantasy (scenografia,fotografia)con l'eroe ex colonizzatore che torna dall'America portandosi dietro il buon selvaggio dagli inverosimili colori di guerra aerografati sul fisico da attore queer;il tasso di erotismo e di gore è ridotto al minimo indispensabile proprio per passare sotto le maglie della censura,mentre quello di violenza è altissimo. [+]

Ci si accorge subito che è un film pensato per essere un block-buster e la collocazione storica potrebbe essere tranquillamente ignorata: il film strizza l'occhio a ben altro,ti aspetti che arrivino i soliti vampiri o il cavaliere senza testa,ma stavolta è un grosso e famelico varano che saltella goffamente;le inquadrature sono strette e velocissime da telefilm,trovatene una che duri venti secondi,la trama con l'eroe ed i suoi aiutanti che vengono a mettere ordine negli abomini della natura nel villaggio di gente più o meno corrotta (comunque munita di robusti cani da guardia e combattimento) che è quella di migliaia di prodotti orientali(arti marziali comprese) e fantasy (scenografia,fotografia)con l'eroe ex colonizzatore che torna dall'America portandosi dietro il buon selvaggio dagli inverosimili colori di guerra aerografati sul fisico da attore queer;il tasso di erotismo e di gore è ridotto al minimo indispensabile proprio per passare sotto le maglie della censura,mentre quello di violenza è altissimo. In sostanza un prodotto accuratamente pensato e dosato nei suoi ingredienti a tavolino,con una trama collaudata e prevedibile,un action movie per il mercato globale che mira ugualmente agli adolescenti USA come ai banlieusards europei saziando il loro appetito di violenza e il loro vuoto culturale. [-]

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E' inutile negarlo: i francesi e i film d'azione sono proprio due cose diverse. Ne "Il Patto dei Lupi" Gans fa spesa al discount della cinematografia americana e mixa tutto il mescolabile non curandosi delle incoerenze che fanno precipitare il film al limite della buffonata. Troviamo così indiani esperti di arti marziali, filosofia illuminista, arti magiche, sette segrete, bestie corazzate e combattimenti alla "Matrix" nella Francia del Settecento. Certo, tecnicamente si tratta di un film di buon livello, gli effetti speciali e la cura del sonoro si fanno notare, ma questo non basta a risollevarne l'esito finale. Buono il cast e l'autodoppiaggio della Bellucci.

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Horror qui nemmeno l'ombra. Molta azione si ma anche tanta insulsaggine nella trama, nei personaggi etc etc... Nn l'ho apprezzato e mi viene da piangere quando sento recitare la Bellucci. Possibile che le nostre soubrette trasformate in attrici per chissà quali strani motivi, nn poi tanto misteriosi a dire il vero, nn possano essere doppiate da professionisti seri?

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