brucemyhero
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mercoledì 23 febbraio 2011
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la tempesta perfetta.
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1°) Si tratta di un fatto realmente accaduto, questo è il primo punto che va preso in considerazione. 2°) Sì gli effetti speciali ci sono, ma come avreste ricostruito in modo fedele, una tempesta che è passata alla storia.. con i il pongo o Lego?. Splendido film, dove spiccano grandi interpretazioni; quella di Clooney su tutti. Un pugno di uomini costretti a spingersi 'oltre' per avere un futuro, contro un mare che non glielo permetterà. Ottima la sceneggiatura, e le musiche di James Horner. Regia che si lascia un pò trasportare e dilunga sulla parte centrale durante il salvataggio dei salvabili, ma che si riscatta pienamente ed ampiamente mostrando a tutti la semplice, ma costantemente vita sul filo del rasoio, dei pescatori.
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1°) Si tratta di un fatto realmente accaduto, questo è il primo punto che va preso in considerazione. 2°) Sì gli effetti speciali ci sono, ma come avreste ricostruito in modo fedele, una tempesta che è passata alla storia.. con i il pongo o Lego?. Splendido film, dove spiccano grandi interpretazioni; quella di Clooney su tutti. Un pugno di uomini costretti a spingersi 'oltre' per avere un futuro, contro un mare che non glielo permetterà. Ottima la sceneggiatura, e le musiche di James Horner. Regia che si lascia un pò trasportare e dilunga sulla parte centrale durante il salvataggio dei salvabili, ma che si riscatta pienamente ed ampiamente mostrando a tutti la semplice, ma costantemente vita sul filo del rasoio, dei pescatori. Quelli veri. Quelli disposti ad affrontare l'impensabile, vuoi per disperazione che per orgoglio. Un piccolo villaggio che vive di pesca al pesce spada, che dal 1631 ad oggi ha visto non fare più ritorno migliaia di uomini, ricordati anno per anno su di una grande lastra di marmo. Commovente, avvincente, spettacolare ed infine maledettamente reale. Perchè non è a lieto fine, ma ripropone la vita, la durezza di viverla affrontandola giorno dopo giorno in mare. Bellissimo +++++++++++++.
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jonny merenda
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domenica 29 maggio 2005
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di bocca buona
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L'eterno rapporto conflittuale uomo-natura, il tema del mare, quello dell'amicizia virile... tutte cose assai interessanti ed intriganti. Peccato, però, che lo svolgimento sia quello tipico di molti film americani: retorica a iosa e situazioni talmente surreali ed inverosimili da sfiorare il ridicolo (il soccorritore che, nel mezzo dell'uragano, non appena raggiunti coloro da mettere in salvo, per prima cosa si presenta... "buonasera signora, sono colui che è venuto a salvarvi"; oppure l'elicottero che con venti da 300 km/ora, tenta il rifornimento in volo!). Ad ogni modo, se ciò che si cerca è puro spettacolo, il divertimento è assicurato. Bisogna essere di "bocca buona" però.
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luca v.
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lunedì 4 giugno 2007
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lasciate stare il mare
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Lasciate stare il mare, se non siete in grado di raccontarlo. Petersen ha perso la scommessa nel confrontarsi con un tema enorme quanto la storia dell'uomo stesso: il confronto/scontro tra umano e natura, la folle disperazione dell'umano che cerca di sfidare le forze titaniche della natura. Non importa se le motivazioni siano esistenziali (Clooney) o puramente legate alla sopravvivenza (Wahlberg): ci vuole di più di una sceneggiatura a malapena costruita su una vicenda reale per raccontare il rapporto tra l'uomo e il mare. E non si può di certo sperare che vagonate di dollari investite negli effetti speciali possano sopperire a un racconto mediocre e pieno di luoghi comuni, in cui i personaggi sono solo l'ombra di sé stessi.
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Lasciate stare il mare, se non siete in grado di raccontarlo. Petersen ha perso la scommessa nel confrontarsi con un tema enorme quanto la storia dell'uomo stesso: il confronto/scontro tra umano e natura, la folle disperazione dell'umano che cerca di sfidare le forze titaniche della natura. Non importa se le motivazioni siano esistenziali (Clooney) o puramente legate alla sopravvivenza (Wahlberg): ci vuole di più di una sceneggiatura a malapena costruita su una vicenda reale per raccontare il rapporto tra l'uomo e il mare. E non si può di certo sperare che vagonate di dollari investite negli effetti speciali possano sopperire a un racconto mediocre e pieno di luoghi comuni, in cui i personaggi sono solo l'ombra di sé stessi. Non puoi, dopo Melville o Hemingway. Un film del genere non può che trasformarsi in un naufragio. In tutti i sensi.
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giuales
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martedì 12 maggio 2009
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orribile
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Le mie aspettative di questo film erano discrete. Un capolavoro mi avrebbe, certamente, sorpreso, una delusione sarei stato pronto ad accettarla. Ma ciò che ho visto è stato è andato al di là di ogni mia (peggior) previsione. Lasciamo stare gli effetti speciali, il mare con le sue suggestioni, i gabbiani che volano, etc... Andiamo al film e soprattutto alla sua scrittura. La storia in questione (che sia vera o no, poco importa) così come resa risulta assolutamente ridicola e, a tratti imbarazzante. C'è una delle più "comiche" storie d'amore che la storia del cinema ricordi (quella di Bugsy e la grassona roscia) e allo stesso tempo una delle più patetiche e irritanti (quella con Diane Lane).
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Le mie aspettative di questo film erano discrete. Un capolavoro mi avrebbe, certamente, sorpreso, una delusione sarei stato pronto ad accettarla. Ma ciò che ho visto è stato è andato al di là di ogni mia (peggior) previsione. Lasciamo stare gli effetti speciali, il mare con le sue suggestioni, i gabbiani che volano, etc... Andiamo al film e soprattutto alla sua scrittura. La storia in questione (che sia vera o no, poco importa) così come resa risulta assolutamente ridicola e, a tratti imbarazzante. C'è una delle più "comiche" storie d'amore che la storia del cinema ricordi (quella di Bugsy e la grassona roscia) e allo stesso tempo una delle più patetiche e irritanti (quella con Diane Lane). Ci sono una quantità dipersonaggi e situazioni assolutamente inutili: i naufraghi sulla barca a vela (non ne sapremo mai neanche il nome!!!), i ragazzi del soccorso areo, quelli della guarda costiera, il metereologo che sembra godere all'arrivo della tempesta. Insomma, pagine e pagine (almeno diverse decine)di sceneggiatura che andavano stracciate. Per ciò che concerne i protagonisti "veri o presunti" sembrano pupazzi in balia del plot, senza identità precise e con sfumture tagliate con l'accetta. Un film da evitare assolutamente e, per chi l'ha visto, da dimenticare. Al di sotto di qualunque concetto di sufficenza.
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(di frenkk)
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