Blues Brothers - Il mito continua

Un film musicale? Dove sarebbe il “film”? Questo non e’ altro che un concertone inutilmente rumoroso. Pare di stare a San Remo o al concerto del primo maggio. 2 minuti di battute, all’ inizio qualcuna anche passabile, poi sempre più stupide e un quarto d’ora di musica e canzoni. 2 minuti di catastrofe balorda e poi musica maestro! Altro quarto d’ora di musica e canzoni. E cosi’ via fino alla fine. Tutto con la presunzione che esagerando si fa qualcosa di superlativo, di esaltante, come fare una pizza col pecorino Marsicano, il pesce spada, il ragù, la mozzarella di bufala e il caviale e giustificarla dicendo: ma niente e’ buono il pecorino marsicano! E qui dicono: ma non senti che musica! Bene, allora posso fare anche io un film musicale superlativo, anzi piu’ di uno. Classica: 1h e mezza di Bach con intermezzo tra un brano e l’ altro di scenette ambientate nella germania del 700. Rock: qualche immagine di droga e bassifondi e un ora di Sexy Pistols. Cosa, non vi piacciono i Sexy Pistols? Non e’ un grande musicista Bach? Inoltre la musica pompata a tutta birra, i costumi inutilmente caricaturali, i disastri fragorosi finiscono per dare un senso di noia e di nausea cosi’ come la pizza che ho descritto prima.
Giulio Larosa

Non e' un film e' un concerto. Un film racconta qualcosa, ha un senso, questo film e' una specie di San Remo per il blues, due battute da 5 minuti al massimo, qualcuna raramente azzeccata, le altre stupide e poi musica maestro per un quarto d'ora! Una scena catastrofica demenziale di altri 5 minuti e altro quarto d'ora di canzoni. Non giustifichiamo dicendo "Eh ma la musica e' bella!" Allora faccio anche io un film musicale anzi, più di uno. Classica: 1 h di musica di Bach e immagini della germania medievale. Rock: 1 h di sexy pistols e immagini o piccole scene di bassifondi e degrado. E cosi' via. Anche questa e' bella musica ma possiamo dire che sono un regista?
In margine vorrei dire che l'altro elemento costitutivo che trovo disturbante nel film e' l' esagerazione fine a se stessa che dura senza soste dall' inizio alla fine, il risultato e' la noia e l' indigestione, una specie di pizza con caviale, 10 formaggi, pesce spada, sugo all' Amatriciana e patate fritte. [+]

Non e' un film e' un concerto. Un film racconta qualcosa, ha un senso, questo film e' una specie di San Remo per il blues, due battute da 5 minuti al massimo, qualcuna raramente azzeccata, le altre stupide e poi musica maestro per un quarto d'ora! Una scena catastrofica demenziale di altri 5 minuti e altro quarto d'ora di canzoni. Non giustifichiamo dicendo "Eh ma la musica e' bella!" Allora faccio anche io un film musicale anzi, più di uno. Classica: 1 h di musica di Bach e immagini della germania medievale. Rock: 1 h di sexy pistols e immagini o piccole scene di bassifondi e degrado. E cosi' via. Anche questa e' bella musica ma possiamo dire che sono un regista?
In margine vorrei dire che l'altro elemento costitutivo che trovo disturbante nel film e' l' esagerazione fine a se stessa che dura senza soste dall' inizio alla fine, il risultato e' la noia e l' indigestione, una specie di pizza con caviale, 10 formaggi, pesce spada, sugo all' Amatriciana e patate fritte. Questo pompare catastrofi, personaggi esagerati, musica a tutta birra alla fine è una ulteriore dimostrazione di mediocrità. [-]

Davvero brutto!E lo dico da persona che ama alla follia il primo capitolo con tutto il cuore, questo invece è davvero inguardabile, visto ieri sera e addirttura oggi sono venuto a sapere che lo trasmettono su Italia 1.No!Trama inconsistente (o meglio inesistente), personaggi orrendi, perfino il buon Akroyd e un'atmosfera fantasy e banale che dice tutto.Noioso, demente e addirittura uno dei sequel più brutti di sempre.La cosa veramente bella è la regia, le musiche personalmente non mi hanno fatto impazzire.E questo doveva essere un tributo a Belushi!Bah!

Perché? Perché ostinarsi a rovinare il ricordo di ottime, eccezionali, stramitiche pellicole come The Blues Brothers con i seguiti, in assoluto la cosa che con un film non si dovrebbe mai fare, specie se un cult? Ora, assodato che questa domanda ha come risposta solo un'ipotesi (che corrisponde al nominativo di "denaro" o, se preferite, $), passiamo alla pellicola vera e propria, ossia Blues Brothers - Il mito continua. Partendo dall'inizio, la prima cosa che salta subito all'occhio, oltre che all'orecchio (ma la voce gospel nella scena della scarcerazione era proprio necessaria?), è il fatto che questo seguito non ha un perché. [+]

Perché? Perché ostinarsi a rovinare il ricordo di ottime, eccezionali, stramitiche pellicole come The Blues Brothers con i seguiti, in assoluto la cosa che con un film non si dovrebbe mai fare, specie se un cult? Ora, assodato che questa domanda ha come risposta solo un'ipotesi (che corrisponde al nominativo di "denaro" o, se preferite, $), passiamo alla pellicola vera e propria, ossia Blues Brothers - Il mito continua. Partendo dall'inizio, la prima cosa che salta subito all'occhio, oltre che all'orecchio (ma la voce gospel nella scena della scarcerazione era proprio necessaria?), è il fatto che questo seguito non ha un perché. Il capostipite aveva una trama forse pretestuosa, ma che dava un motivo (se permettete anche valido) a quello che succedeva ai due casinari fratelli Blues, ossia salvare un orfanotrofio. Qui, invece, non c'è niente di tutto questo: non si sa perché si riunisce la banda, non si sa perché si deve esibire, non si sa perché i protagonisti fanno quello che fanno. Inoltre, Landis compie il madornale errore di posare il pesante fardello di questa operazione commerciale unicamente sulle spalle di Aykroyd, lasciando ai comprimari Goodman e Bonifant ben poco spazio, e il personaggio di Elwood, nel tentativo di fare il mattatore cercando di colmare l'assenza del defunto Belushi (R. I. P.), risulta irritante. Triste anche come vengono letteralmente annientate le poche possibilità di dare al film un minimo di dignità: il gruppo di militari fanatici e la mafia russa, infatti, vengono tolti di mezzo non tramite esilaranti inseguimenti ad alta velocità, ma, udite udite, trasformati in ratti (!!!!!) da una maga voodoo. Tralasciando, poi, l'ambientazione della Louisiana, presso la suddetta maga, dove si svolge il "mega concerto finale", sfruttata assolutamente male, nonché il fatto che il film finisca dove dovrebbe iniziare il bello (ossia l'inseguimento), del resto della baracca si salva ben poco: la comicità non fa ridere, tranne che in qualche raro punto, non ci sono idee, e di interessante restano solo (poche) ben fatte coreografie e qualche brano orecchiabile. A proposito, com'è che qui ci sono solo canzoni dal ritmo lento? Comunque, Blues Brothers - Il mito continua resta una fenomenale occasione persa, la prova che sia Landis che Aykroyd hanno fatto il loro tempo. Non dico che i vari High School Musical e simili siano meglio (anzi, se dovessi scegliere, opterei per Blues Brothers), ma se proprio volete musical che valgono, allora andate a guardare l'originale Blues Brothers, che in questi giorni dovrebbe essere in sala, o Grease. Qui, come si dice, non c'è trippa per gatti...

Pensare che di questi tempi circolano filmetti come High School Musical....ma dove sono finiti quei vecchi cult dove la musica penetrava nella testa dello spettatore e come una calamita si appiccicava e non ti lasciava mai andare, dove il rock and roll era la potenza, una forza in grado di sedurti e farti scuotere tutta la notte. L'energia di film come questi putroppo di questi tempi ce li possiamo solo sognare: anche se non è dello stesso livello del primo film, anche perchè l'assenza di Belushi qualcosa ha tolto, mostra il significato che la musica è un dono e niente e nessuno riuscirà mai a fermare una band. Grande nuova prova di Landis, in alcuni punti copia e incolla col primo, ma per il resto nuove canzoni, nuovi personaggi, nuove emozioni a tempo di blues. [+]

Pensare che di questi tempi circolano filmetti come High School Musical....ma dove sono finiti quei vecchi cult dove la musica penetrava nella testa dello spettatore e come una calamita si appiccicava e non ti lasciava mai andare, dove il rock and roll era la potenza, una forza in grado di sedurti e farti scuotere tutta la notte. L'energia di film come questi putroppo di questi tempi ce li possiamo solo sognare: anche se non è dello stesso livello del primo film, anche perchè l'assenza di Belushi qualcosa ha tolto, mostra il significato che la musica è un dono e niente e nessuno riuscirà mai a fermare una band. Grande nuova prova di Landis, in alcuni punti copia e incolla col primo, ma per il resto nuove canzoni, nuovi personaggi, nuove emozioni a tempo di blues. Per i fan della musica lo consiglio vivamente! [-]

mi prenderete per idiota ma è un capolavoro come il primo!

Non spreco tempo in inutili commenti su questo "film". Uno dei peggiori sequel (se non addirittura il peggiore) della storia del cinema.

un dubbio non tanto amletico viene pensando al sequel in questione : operazione nostalgia , sentito omaggio , macchina da soldi o cosa? la trama è identica a quella dell'originale cambiano poche cose , dettagli altrimenti parleremo di remake. l'atmosfera del film non riesce mai ad essere leggera la dipartita di belushi è un macigno che pesa e neanche le smorfie di un bimbo prodigio tale J. Evan Bonifant ( un curriculum quasi invisibile con questo solo tre ruoli!) non riescono a far decollare il tutto. il film strappa qualche risata ma non si riesce a non pensare all'originale. i sostituti o nuovi arrivati che dir si voglia si fanno in quattro sopratutto John Goodman che risulta nella parte al contrario del ragazzino ( molto irritante ) . [+]

un dubbio non tanto amletico viene pensando al sequel in questione : operazione nostalgia , sentito omaggio , macchina da soldi o cosa? la trama è identica a quella dell'originale cambiano poche cose , dettagli altrimenti parleremo di remake. l'atmosfera del film non riesce mai ad essere leggera la dipartita di belushi è un macigno che pesa e neanche le smorfie di un bimbo prodigio tale J. Evan Bonifant ( un curriculum quasi invisibile con questo solo tre ruoli!) non riescono a far decollare il tutto. il film strappa qualche risata ma non si riesce a non pensare all'originale. i sostituti o nuovi arrivati che dir si voglia si fanno in quattro sopratutto John Goodman che risulta nella parte al contrario del ragazzino ( molto irritante ) . la lentezza è il più grande difetto , manca il ritmo naturale del cult movie originale , dove non era sforzata anzi sgorgava fluente da ogni battuta , da ogni sequenza. [-]