giovanni morandi
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lunedì 10 ottobre 2022
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quando sei convocato sei fottuto giovanni morandi
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Nella New York degli anni '70 Lefty Ruggiero (Al Pacino), un vecchio criminale appartenente alla famiglia Bonanno, propone a Donnie Brasco (Johnny Depp), appena conosciuto, di acquistare un anello di diamanti. Donnie riconosce che l’anello è un falso e insieme a Lefty si recano dal proprietario del nightclub che aveva venduto a Lefty l’anello di zirconi, spacciandoli per diamanti veri. Lefty colpito da come Donnie risolve la cosa lo introduce nella banda insegnandogli le regole della mafia e, mettendo a rischio la propria reputazione, garantisce per lui. Presentato da Lefty, Donnie conosce diversi uomini tra cui il capo banda Sonny Black, Nicky, Paulie e Sonny Red, braccio destro del boss.
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Nella New York degli anni '70 Lefty Ruggiero (Al Pacino), un vecchio criminale appartenente alla famiglia Bonanno, propone a Donnie Brasco (Johnny Depp), appena conosciuto, di acquistare un anello di diamanti. Donnie riconosce che l’anello è un falso e insieme a Lefty si recano dal proprietario del nightclub che aveva venduto a Lefty l’anello di zirconi, spacciandoli per diamanti veri. Lefty colpito da come Donnie risolve la cosa lo introduce nella banda insegnandogli le regole della mafia e, mettendo a rischio la propria reputazione, garantisce per lui. Presentato da Lefty, Donnie conosce diversi uomini tra cui il capo banda Sonny Black, Nicky, Paulie e Sonny Red, braccio destro del boss.
Donnie si rivela essere Joseph D. Pistone, un agente dell'FBI sotto copertura, la cui moglie, Maggie, cresce le loro tre figlie da sola. Dopo che il boss viene ucciso, Sonny Red assume la sua posizione. Mentre la banda di Sonny Black esegue una serie di ricatti e sequestri di successo a Brooklyn, Pistone prosegue il suo lavoro di infiltrazione nella mafia e raccoglie sempre più informazioni.
Tuttavia, Bruno viene rintracciato e Lefty scopre che lo yacht che Donnie aveva precedentemente utilizzato era stato confiscato dall’FBI. Fuori dal luogo in cui Bruno si nasconde, Lefty affronta Donnie, mettendone in dubbio la lealtà. Lefty incita Donnie a uccidere Bruno, per confermare la sua lealtà, ma prima che l'omicidio possa essere commesso, gli agenti dell'FBI arrivano e li arrestano.
Gli agenti dell'FBI visitano il ritrovo di Sonny e rivelano a lui e alla sua banda la vera identità di Donnie, mostrando loro delle fotografie di Pistone in uniforme dell'FBI. Più tardi, Lefty viene convocato per una riunione; non potendo sottrarsi al suo destino, lascia i suoi oggetti di valore, e lascia detto alla sua fidanzata che, qualora Donnie chiamasse, di dirgli che "se doveva essere qualcuno, sono contento che sia stato lui". Con la sua famiglia presente, Pistone partecipa a una piccola cerimonia privata per il suo servizio, ricevendo un assegno di 500 dollari e una medaglia.
I titoli di coda indicano come le prove raccolte da Donnie Brasco abbiano portato a più di 200 incriminazioni e più di 100 condanne. Pistone vive con sua moglie sotto falso nome in una località non rivelata, con una taglia sulla sua testa da parte della mafia di 500.000 dollari.
La storia raccontata pare sia vera anche se la sceneggiatura della pellicola è molto diversa dalla storia reale.
Intorno al film, per la ricchezza di particolari, ebbe uno strascico in Tribunale.
Per l'interpretazione di Pacino, non si trovano parole..."che te lo dico a fare", ma anche Depp non sfigura, in quest'opera d'arte sul mondo di quei "Bravi Ragazzi" (tanto per rimanere in tema), che temono più i compagni che la Polizia. Come dice Lefty, quando uno è convocato, vuol dire che è "fottuto".
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hosh
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venerdì 6 maggio 2022
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incredibile quando gli sequestrano lo yocht
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Il sergente pistone è un elemento dei servizi segreti quando
camuffato a delinquere per scrutare la comitiva di
donnie brasco per comprendere
se i falsari e il resto del mondo criminale siano di quella
portata, ottiene la fiducia con trucchetti a suo favore,
per servire al paese e per conoscerne le operazioni. Di
poche parole dunque, 6 parole non molte di più
spariglia i due supervisori della banda e comincia a
giarare in macchina col brasco, però
la bilancia sembra pendere troppo spesso a sfavore delle probabilità
e i sospetti su quei delinquenti per fortuna sembrano
tali, dimostrandosi truffaldini a livello mondiale come
chiunque rendendo pochi dollari alla legalità, non trattandosi
di un gioco, tant'è che il mondo nelle
loro mani, e ciò la dice lunga, in
5 o 6 anni sembrerebbe allo
scatafascio e guardacaso non per colpa loro, il mondo fiorente
della criminalità col donnie sembra fatto di
disagi fuoco e fragorose pasticciate criminalità, e così l'operazione
segue il corso con sanzioni boomerang a quei criminali
perfino premiando pistone con 7000 dollari circa, nonostante
il condimento di favore il film è di spettacolo.
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Il sergente pistone è un elemento dei servizi segreti quando
camuffato a delinquere per scrutare la comitiva di
donnie brasco per comprendere
se i falsari e il resto del mondo criminale siano di quella
portata, ottiene la fiducia con trucchetti a suo favore,
per servire al paese e per conoscerne le operazioni. Di
poche parole dunque, 6 parole non molte di più
spariglia i due supervisori della banda e comincia a
giarare in macchina col brasco, però
la bilancia sembra pendere troppo spesso a sfavore delle probabilità
e i sospetti su quei delinquenti per fortuna sembrano
tali, dimostrandosi truffaldini a livello mondiale come
chiunque rendendo pochi dollari alla legalità, non trattandosi
di un gioco, tant'è che il mondo nelle
loro mani, e ciò la dice lunga, in
5 o 6 anni sembrerebbe allo
scatafascio e guardacaso non per colpa loro, il mondo fiorente
della criminalità col donnie sembra fatto di
disagi fuoco e fragorose pasticciate criminalità, e così l'operazione
segue il corso con sanzioni boomerang a quei criminali
perfino premiando pistone con 7000 dollari circa, nonostante
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busso195
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venerdì 7 ottobre 2016
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ma chi scrive le recensioni "ufficiali" dei film ?
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Mi chiedo chi scriva la recensione principale delle pagine dei film su Mymovies ,ritengo siano abbastanza importanti e visibili che non è il caso di darle in pasto a degli incompetenti senza spirito critico e artistico . Come si fa a dare due stelle ad un film con un regista del genere , una storia calibrata , ritmica e coinvolgente sempre ad alti livelli di tensione , una sceneggiatura perfetta , fotografia e tempi di macchina perfetti, e due attori in forma strepitosa anche in questo film come Depp e Al PACINO ?Consiglio alla direzione di cambiare recensori ufficiali perchè a parte rare eccezioni sono dei balordi. Comunque film super consigliato e ottimale nel suo genere.
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aristoteles
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martedì 19 aprile 2016
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i bravi ragazzi non usano il portafoglio
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E che ve lo dico a fare?
Depp e Al Pacino sono due grandi attori ed impreziosiscono una pellicola che altrimenti non sarebbe così gradevole.
La sceneggiatura infatti non raggiunge vette altissime.
Molto sa di già visto e la lotta al potere e sopratutto i vari Boss proposti non convincono a pieno.
Anche la parte in Florida e la moglie sclerotica di Pistone vanno in direzione "buco nell'acqua".
L'unica nota veramente lieta è il rapporto Donnie\Lefty e a molti potrebbe bastare.
Per me è più che sufficiente per consigliarne la visione.
Per visionare un capolavoro sulla mafia meglio rivedersi 100 volte "Il Padrino" che ha tutto un altro spessore.
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E che ve lo dico a fare?
Depp e Al Pacino sono due grandi attori ed impreziosiscono una pellicola che altrimenti non sarebbe così gradevole.
La sceneggiatura infatti non raggiunge vette altissime.
Molto sa di già visto e la lotta al potere e sopratutto i vari Boss proposti non convincono a pieno.
Anche la parte in Florida e la moglie sclerotica di Pistone vanno in direzione "buco nell'acqua".
L'unica nota veramente lieta è il rapporto Donnie\Lefty e a molti potrebbe bastare.
Per me è più che sufficiente per consigliarne la visione.
Per visionare un capolavoro sulla mafia meglio rivedersi 100 volte "Il Padrino" che ha tutto un altro spessore.
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lucia2292
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martedì 20 agosto 2013
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che ve lo dico a fare?
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Ho visto tanti, ma tanti film di mafia, con diversi attori.
In questo però c'erano i miei due attori preferiti: Al Pacino e Johnny Depp.
Beh che dire? Mi ha entusiasmato meno dei tanti altri visti, ma il modo di recitare dei due sopracitati è stato sublime.
Al Pacino? "Che ve lo dico a fare!?" anche se, come già in un altro film, l'amicizia e la lealtà verso il coprotagonista, gli costerà cara...
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filippo catani
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giovedì 13 giugno 2013
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un ottima pellicola di genere
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New York 1976. Un agente sotto copertura si infiltra all'interno di un clan mafioso attraverso l'amicizia con uno degli affliati, Lefty. Tra i due si instaura una amicizia basata su un tragico patto: essendo stato Lefty a presentare l'agente ai bravi ragazzi ne risponderà personalmente del suo operato. Tratto da una storia vera.
Ottimo film del genere mafiamovie aiutato da una solida sceneggiatura e da due ottimi interpreti: Al Pacino in una delle sue versioni migliori e l'infiltrato Depp agente tormentato. Sì perchè ovviamente l'agente sotto copertura è il lavoro più difficile del mondo perchè non solo ti devi trasformare in un'altra persona ma devi stare a lungo lontano dai cari (feste comprese come si vede nel film a Natale) e soprattutto ti trovi a contatto diretto con il crimine e le sue lusinghe e tentazioni.
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New York 1976. Un agente sotto copertura si infiltra all'interno di un clan mafioso attraverso l'amicizia con uno degli affliati, Lefty. Tra i due si instaura una amicizia basata su un tragico patto: essendo stato Lefty a presentare l'agente ai bravi ragazzi ne risponderà personalmente del suo operato. Tratto da una storia vera.
Ottimo film del genere mafiamovie aiutato da una solida sceneggiatura e da due ottimi interpreti: Al Pacino in una delle sue versioni migliori e l'infiltrato Depp agente tormentato. Sì perchè ovviamente l'agente sotto copertura è il lavoro più difficile del mondo perchè non solo ti devi trasformare in un'altra persona ma devi stare a lungo lontano dai cari (feste comprese come si vede nel film a Natale) e soprattutto ti trovi a contatto diretto con il crimine e le sue lusinghe e tentazioni. D'altra parte anche Lefty è un personaggio sofferente; infatti dopo una £"carriera" pluriennale tra i vari bravi ragazzi non ha mai avuto una promozione e nemmeno visti riconoscere in pieno i propri servizi. Questi due personaggi finiranno con l'instaurare una particolare amicizia basata sul che te lo dico a fare e cercando di fare affari in proprio. Un film coinvolgente e ben costruito senza quasi concedere nulla alla violenza. Di sicuro interesse per gli amanti del genere.
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purplerain
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sabato 8 dicembre 2012
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quasi leggendario!!
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Film che rasenta la perfezione sia se si parla di interpretazioni sia per quanto riguarda sceneggiatura e presentazione dei personaggi!! Nel cattivo mondo della mafia una mezza tacca di mafioso, interpretato da un sempre leggendario Pacino, entra in contatto con un agente di polizia infiltrato che conquisterà la sua fiducia e sarà anche il suo carnefice poichè lui sarà il suo garante!!! Bellissimi gli incontri tra mafiosi, nei quali spiccano le figure di un eclettico Madsen e di un Depp da premiare!! In tutto il film c'è un'atmosfera singolare e in quasi ogni momento c'è tensione perchè c'è la possibilità, per Depp, di essere scoperto e quindi per entrambi la certezza di morire!! Il film ci presenta anche la vit
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Film che rasenta la perfezione sia se si parla di interpretazioni sia per quanto riguarda sceneggiatura e presentazione dei personaggi!! Nel cattivo mondo della mafia una mezza tacca di mafioso, interpretato da un sempre leggendario Pacino, entra in contatto con un agente di polizia infiltrato che conquisterà la sua fiducia e sarà anche il suo carnefice poichè lui sarà il suo garante!!! Bellissimi gli incontri tra mafiosi, nei quali spiccano le figure di un eclettico Madsen e di un Depp da premiare!! In tutto il film c'è un'atmosfera singolare e in quasi ogni momento c'è tensione perchè c'è la possibilità, per Depp, di essere scoperto e quindi per entrambi la certezza di morire!! Il film ci presenta anche la vita dei mafiosi lontano dalle pistole: il rapporto tra Pacino e la sua famiglia, e quello dell'agente infiltrato, che non può mantenere gli obblighi di padre come vorrebbe sua moglie e per questo andrà spesso incontro a litigi coniugali che porteranno i coniugi davanti ad un esperto di coppie!! Finale mostruoso con Depp che cerca a tutti i costi di far qualcosa per salvare Lefty altrimenti destinato a morte certa, e dall'altra lo stesso Lefty (Pacino) che dopo aver saputo che il suo amico è un poliziotto infiltrato, ricevuta la chiamata, va serenamente incontro alla morte; bella la scena in cui prima di uscire di casa consegna soldi e persino l'orologio alla moglie!! Da vedere!!
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davide chiappetta
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martedì 4 dicembre 2012
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forget about it!
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Ottimo film di mafia, si respira l'aria di 'Quei bravi ragazzi', anzi forse è l'altra metà più classica e lineare del capolavoro musicale e violento di Scorsese con un Johnny Depp che interpreta un agente dell'FBI infiltrato nel crimine organizzato, dove Liotta nell'altro fim del grande regista italoamericano interpreta un gangster neutrale che non preme mai il grilletto e non picchia quasi mai nessuno, e come Liotta anche Depp, in un modo altrettanto pulito, ci fa entrare all'interno della mafia italoamericana newyorkese degli anni '70 per mostrarci un altro scorcio degli usi e costumi e modi di parlare di vestire e di camminare di tali affiliati e in generale della moda di quelli anni.
Un versatilissimo Johnny Depp fa da spalla al vecchio malavitoso interpretato da un insuperabile Al Pacino, dagli occhi perenemente aperti e quasi stanchi.
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Ottimo film di mafia, si respira l'aria di 'Quei bravi ragazzi', anzi forse è l'altra metà più classica e lineare del capolavoro musicale e violento di Scorsese con un Johnny Depp che interpreta un agente dell'FBI infiltrato nel crimine organizzato, dove Liotta nell'altro fim del grande regista italoamericano interpreta un gangster neutrale che non preme mai il grilletto e non picchia quasi mai nessuno, e come Liotta anche Depp, in un modo altrettanto pulito, ci fa entrare all'interno della mafia italoamericana newyorkese degli anni '70 per mostrarci un altro scorcio degli usi e costumi e modi di parlare di vestire e di camminare di tali affiliati e in generale della moda di quelli anni.
Un versatilissimo Johnny Depp fa da spalla al vecchio malavitoso interpretato da un insuperabile Al Pacino, dagli occhi perenemente aperti e quasi stanchi. Un film insolito per Newell il regista di commedie come 'Quattro matrimoni ed un funerale', e una sceneggiatura e una messa in scena al limite della perfezione, che elimina gran parte della violenza che un film di tale genere avrebbe richiesto e si concentra molto sull'introspezione psicologica e lo studio raffinato dei caratteri, anche se si può perdonare qualche lirismo di troppo e qualche inverosomiglianza in alcuni punti della trama e anche qualche disomogeneità nell'intero flusso del racconto (succede quando si deve tradurre in immagini avvenimenti accaduti realmente, il più delle volte diversi da ciò che appaiono nei film, o quando un regista si cimenta per la prima volta in un genere totalmente estraneo dalle sue opere precedenti). Molte sono le straordinarie sequenze ad alta tensione, su tutte si veda quella degli stivali nel ristorante, o della sparatoria cruenta in una cantina buia, al limite della visibilità per i deboli di stomaco. Caratterizzazioni perfette, e di quelle che non si dimenticano facilmente, Madsen Kirby Russo e Robert Miano in stato di grazia. (Di quest'ultimo si può aggiungere che sembra un vero mafioso come i primi tre citati, sui quali si possono aprire altre parentesi e tessere lodi in quantità industriali, ma questi ha una gestualità naturale unica e particolare; Miano già visto in 'The Funeral' di Ferrara meritava maggiore notorietà forse più dei suoi colleghi)
Senza ombra di dubbio un film da vedere: ma che te lo dico a fare.
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denzel for ever
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lunedì 24 ottobre 2011
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bello
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mi è piaciuto di piu.."quei bravi ragazzi"...forse perche il film nn decolla molto...anche se cmq è un gran bel flm...otttime le interpetazioni....di Depp...e Al pacino..(vabbe ma di lui che ve lo dico a fare)....Depp ...che è un attore ch nn mi piace..in qst film è stato davvero bravo....forse dovrebbe fare piu film cosi
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nicolas bilchi
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martedì 6 settembre 2011
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donnie brasco.
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Mike Newell schiera in campo una triade di grandi attori quali Al Pacino, Johnny Depp e Michael Madsen (che, seppur meno "star", non è affatto inferiore agli altri due) per dare lustro ad un thriller dallo stampo abbastanza classico per trama e struttura, ma estremamente interessante e sofisticato sul piano psicologico. La storia narra la vicenda dell'agente dell'FBI Joseph Pistone, infiltrato nell'ambiente malavitoso di Little Italy a New York, e dell'amicizia virile che egli finirà per instaurare con "Lefty" Ruggiero (Pacino), vecchio criminale insoddisfatto della sua posizione e pieno di rimpianti, che ha accettato a malincuore la scala gerarchica di potere che si instaura all'interno del sistema mafioso.
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Mike Newell schiera in campo una triade di grandi attori quali Al Pacino, Johnny Depp e Michael Madsen (che, seppur meno "star", non è affatto inferiore agli altri due) per dare lustro ad un thriller dallo stampo abbastanza classico per trama e struttura, ma estremamente interessante e sofisticato sul piano psicologico. La storia narra la vicenda dell'agente dell'FBI Joseph Pistone, infiltrato nell'ambiente malavitoso di Little Italy a New York, e dell'amicizia virile che egli finirà per instaurare con "Lefty" Ruggiero (Pacino), vecchio criminale insoddisfatto della sua posizione e pieno di rimpianti, che ha accettato a malincuore la scala gerarchica di potere che si instaura all'interno del sistema mafioso. Chiave di volta del film è l'evoluzione psicologica del personaggio di Pistone, che da doppiogiochista dei federali con il nome falso di Donnie Brasco diventa sincero confidente di Lefty nel momento in cui questi dedice di "garantire" per lui, cioè gli permette di farlo entrare nel giro che conta assumendosi ogni responsabilità sulla sua condotta. Lefty considera Donnie una sorta di figlio che non ha mai avuto (il suo è un drogato che non lo rispetta e che finirà per andare in overdose) e al contempo vede nel ragazzo quella energia che potrebbe permettergli di diventare un grando capo di Cosa nostra, e che a lui è mancata. Da parte sua, Donnie percepisce la genuinità dei sentimenti di Lefty e forse, nel vedere lo squallore e la tristezza della sua vita, al di là dell'idea immediata e pregiudiziale che si ha osservando il mondo della mala solo dalla superficie e non dall'interno, prova per lui un senso di compassione autentica... la crisi si ha dal momento in cui Donnie subisce una scissione interiore: il suo dovere morale è quello di portare a termine il proprio lavoro facendo arrestare i malviventi, ma al contempo reputa immorale (lui, che in una scena dice di aver sempre cercato di essere un esempio di moralità...) anche tradire la fiducia di Lefty nei suoi confronti. Brasco non ha alternative, può solo scegliere quale delle due vie seguire, ponendosi in contrasto, necessariamente, con l'una o con l'altra; di fronte a questo ingiusto bivio emerge tutta la debolezza (e quindi la straordinaria caratterizzazione) di Pistone, che non riesce però ad agire: rimane passivo, continua a partecipare ai crimini della banda e così si immerge sempre più profondamente nella loro realtà, venendone corrotto, un po' come il "tocco del male" colpiva il detective Quinlan di Orson Welles. Il matrimonio rischia di andare a monte, i suoi atteggiamenti si fanno sempre più violenti ed istintivi, fino a che, nella sequenza in cui Lefty organizza l'omicidio del figlio del boss, si giunge ad un inevitabile punto di rottura: nel momento in cui è Donnie a dover sparare il colpo, la sua scelta è tra perdersi completamente nel Male o fare il "Bene", che poi in realtà non è tale perchè comporta il ferire un amico. E l'intervento inaspettato dell'FBI, che per alcuni può essere una nota stonata che risolve "senza risolvere" il gioco di incastri che era venuto a crearsi, è in realtà l'unica soluzione possibile per preservare l'integerrimità di Pistone, che pur non venendo meno in modo diretto alla sua scelta, non può essere considerato responsabile di nulla; anche a livello artistico è una trovata straordinaria, che lascia molti dubbi: Donnie avrebbe sparato o no? Si sarebbe immerso nella spirale della perdizione o avrebbe seguito la Morale in senso assoluto?
Infine sul piano tecnico va però notata una falla strumentale molto grave, che va a danneggiare il giudizio finale sulla pellicola: Newell compie l'errore (grave, ma prevedibile) di affidare quasi tutto il film all'esprienza dello straordinario Al Pacino, per garantirsi un ampio margine di sicurezza a livello qualitativo. Ma da ciò ne risulta una rappresentazione un po' triste del personaggio di Lefty, con Pacino che si diverte nel ruolo di un Tony Montana troppo cresciuto ed ormai obsoleto, tentando di imitare lo stile e la grinta di Scarface, senza però riuscirci. Al Pacino (57 anni all'uscita della pellicola) non è più credibile in quel ruolo e la logica soluzione avrebbe dovuto essere quella di "relegarlo" in una posizione di secondo piano, passando il testimone ad un ipotetico "nuovo" Tony Montana, cioè il rampante Depp - tra l'altro assolutamente impeccabile la sua prestazione - (che invece riesce veramente a prendersi le luci della ribalta soltanto nella mezz'ora finale) così come aveva avuto l'accortezza di fare Scorsese con De Niro e Ray Liotta in Goodfellas. Ma d'altronde, con tutto il rispetto, uno è Scorsese, l'altro è Newell.
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