il critico
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domenica 18 settembre 2011
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mars attacks
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Il film di Tim Burton o lo si ama o lo si odia.La trama è quella in cui i marziani decidono per puro svago di distruggere tutto e tutti e i personaggi tentano di salvarsi da questa invasione,direi una trama relativamente semplice e leggera.Uno dei punti forti del film sono i personaggi tutti ben delineati e qualcuno divertente tra il (doppio) ruolo di Nicholson al piccolo ruolo di DeVito e naturalmente agli irresistibili (ma malvagi) esserini verdi.Gli effetti speciali non reggono benissimo lo scorrere del tempo (infatti sono passati circa 15 anni) ma comunque si lasciano guardare,ottimi gli attori e anche una efficace colonna sonora.Per cui il film o lo si ama o lo si odia perchè è un B-Movie ed è fiero di esserlo e anche di prenderli in giro e naturalmente qualcuno lo troverà troppo stupido o roba del genere ma in fondo questa pellicola ti chiede solamente di chiudere il cervello e di divertirti in compagnia di un cast bello nutrito ed anche dai verdi antagonisti alieni.
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Il film di Tim Burton o lo si ama o lo si odia.La trama è quella in cui i marziani decidono per puro svago di distruggere tutto e tutti e i personaggi tentano di salvarsi da questa invasione,direi una trama relativamente semplice e leggera.Uno dei punti forti del film sono i personaggi tutti ben delineati e qualcuno divertente tra il (doppio) ruolo di Nicholson al piccolo ruolo di DeVito e naturalmente agli irresistibili (ma malvagi) esserini verdi.Gli effetti speciali non reggono benissimo lo scorrere del tempo (infatti sono passati circa 15 anni) ma comunque si lasciano guardare,ottimi gli attori e anche una efficace colonna sonora.Per cui il film o lo si ama o lo si odia perchè è un B-Movie ed è fiero di esserlo e anche di prenderli in giro e naturalmente qualcuno lo troverà troppo stupido o roba del genere ma in fondo questa pellicola ti chiede solamente di chiudere il cervello e di divertirti in compagnia di un cast bello nutrito ed anche dai verdi antagonisti alieni.Quindi consigliato a chi vuole una versione "umoristica" e meno (ma molto) patriottico di "Independence Day",a chi piace una commedia nera fusa con la fantascienza o a chi vuole semplicemente passare una serata a base di un film tutt'altro che complicato ma simpatico.In conclusione Tim Burton prende in giro i film di fantascienza anni 50 regalando un ora e mezzo di divertimento in compagnia di personaggi folli,ma non lo consiglio a chi vuole un qualcosa di più serio ma comunque un occhiata a questo film potete sempre darla.Voto:3,5.
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onufrio
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mercoledì 28 agosto 2019
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un cult sugli alieni
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Chi ama Tim Burton non può non amare questa pellicola che regala una sorta di omaggio sui film alieni. Uscito nello stesso anno del ben più "serio" Indipendence Day, Mars Attacks è una commedia nera fantasy che diverte lo spettatore, sembra quasi essere la parodia di Indipendence Day. Un cast di tutto rispetto, curiosi i personaggi marziani, dalla voce quasi alla Donald Duck, piccoli demonietti doppiogiochisti bramosi di sangue. Divertente, tra le altre, la scena con la prostituta aliena.
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elgatoloco
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sabato 14 maggio 2022
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formidable, come sempre burton
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!Mars Attacks!"(Tim Burton, soggetto e sceneggiatura di Jonathan Gems, 1996) , come ogni parodia intelligente rispetta cio'di cui fa parodia, ossia in questo caso i film di science-fiction degli anni 1950 circa, con i "marziani"cattivi che distruggono, uccidono etc. Qui, l'invasione aliena-marziana viene dapprima intravista-intuita da alcuni conradini, ma poi se ne rendono conto tutti, compresi la"White House"e allora giu'a cercare di scoprire in che lingua i marziani parlino, come si comportino, quali intenzione abbiano verso la terraz. E loro. "Veniamo in pace", ma poi, in realta', di tutto e di piu', quanto a sevixie ma soprattutto a uccisioni con alcuni fucili forse"nuceleari".
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!Mars Attacks!"(Tim Burton, soggetto e sceneggiatura di Jonathan Gems, 1996) , come ogni parodia intelligente rispetta cio'di cui fa parodia, ossia in questo caso i film di science-fiction degli anni 1950 circa, con i "marziani"cattivi che distruggono, uccidono etc. Qui, l'invasione aliena-marziana viene dapprima intravista-intuita da alcuni conradini, ma poi se ne rendono conto tutti, compresi la"White House"e allora giu'a cercare di scoprire in che lingua i marziani parlino, come si comportino, quali intenzione abbiano verso la terraz. E loro. "Veniamo in pace", ma poi, in realta', di tutto e di piu', quanto a sevixie ma soprattutto a uccisioni con alcuni fucili forse"nuceleari". Sono come li vedevamo nei film accennati, bruttini, piccoli quanto malvagi. Il presidente non fa che leggere i discorsi in un"gobbo"e stolidi sono anche i generali addetti alle relazioni con tali "alieni":, mentre una presentatrice TV amoreggia(peraltro ampiamente ricambiata)con uno scienziato, mentre altre picocle vicende si svolgono contemporaneamente. Uccisi tutti i terresti(ma l'ambito"mondiale"viene sostenzialmente ristretto, in modo furbo quanto ironico agli USA)salvo due"innocenti". una nonna vistosamente affetta da Alzheimer e il nipote prediletto, un po'trascurato dai genitori. Colori e fotografia usati benisismo e al massimo possibile, una coppia presidenziale "inarrivabile"per stoltezza(presidente e'Jack Nicholson, "first lady"e' Glenn Close, entrambi bravissimi), la coppia di innamorati comprende Sarah Jessica Parker e Pierce Brosnan, allora ancora in auge per il"My name is Bond, James Bond), decisamente in parte, l'avvocato.giocatore-imbroglione(ma con i marziani non la spunta, con i suoi trucchi)e' Danny De Vito, il generale anch'egli stolido e'Rod Steiger, un ruolo peraltro a lui molto familiare, ma non manca la presenza di Tom Jones, grande cantante scozzese che qui canta ma nell'occasione recita anche. Decisamente un altro piccolo gioiello, all'epoca non molto capito(credo)di Tim Burton, un grandissimo autore di cinema, uno dei pochisismi superstiti dopo la scomparsa di sir Alfred Htichock, da cui lo divide in gneere la tematica, ma non la capacita'di saper fare cinema... Anche qui, nella derisione dei potenti e nella rivlautazione degli"mumiliati e offesi"come nella capacita'di ridarci una"fiaba che insegna", ma senza dar a vedre di voler insegnare, Burton e'grande. El Gato
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eugen
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lunedì 9 ottobre 2023
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burton sempre geniale
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Su"Mars Attackes"(Tim Burton, 1996)non c'e che da ripetersi. film straordinario, dove humor grottesco e "parodia ammirata"dei B.Movies della science fiction soprattuttto degli anni 1950 si fondono in mamiera straordinaria, non dando requie a spettatori incapaci di cogliere il senso della singole sequenze per non dire del fik nel sio complesos, da Rilevare la prove attorali di Nicholson as mister president, di Glenn Close as first lady, di De Vito, Grier, di Brosnan come scienziato innamorato della gornalista TV Sarah Jesssica Parker(con le sequenze di loro amoreggianti ma ridotti a sole teste, senza piu'"corpo"), di Rod Steiger come stolido generale che vuol solo usare la bomba atomica, more "Dr.
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Su"Mars Attackes"(Tim Burton, 1996)non c'e che da ripetersi. film straordinario, dove humor grottesco e "parodia ammirata"dei B.Movies della science fiction soprattuttto degli anni 1950 si fondono in mamiera straordinaria, non dando requie a spettatori incapaci di cogliere il senso della singole sequenze per non dire del fik nel sio complesos, da Rilevare la prove attorali di Nicholson as mister president, di Glenn Close as first lady, di De Vito, Grier, di Brosnan come scienziato innamorato della gornalista TV Sarah Jesssica Parker(con le sequenze di loro amoreggianti ma ridotti a sole teste, senza piu'"corpo"), di Rod Steiger come stolido generale che vuol solo usare la bomba atomica, more "Dr. Strangelove", la"comparsata"di Tom Jones(che pero'non canta la canzone che spaventa i marziani, canzone che non riesco a identiricare, forse composta solo in occasione del film). E rimandono straordinarie le sequenze delle mucche in fiamme all'inizio, della PRaker"tentatrice"e altro ancora, in un film che confemra ancor ana volta il valore assoluto della filmografia di Burton. Eugen
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