|
!Mars Attacks!"(Tim Burton, soggetto e sceneggiatura di Jonathan Gems, 1996) , come ogni parodia intelligente rispetta cio'di cui fa parodia, ossia in questo caso i film di science-fiction degli anni 1950 circa, con i "marziani"cattivi che distruggono, uccidono etc. Qui, l'invasione aliena-marziana viene dapprima intravista-intuita da alcuni conradini, ma poi se ne rendono conto tutti, compresi la"White House"e allora giu'a cercare di scoprire in che lingua i marziani parlino, come si comportino, quali intenzione abbiano verso la terraz. E loro. "Veniamo in pace", ma poi, in realta', di tutto e di piu', quanto a sevixie ma soprattutto a uccisioni con alcuni fucili forse"nuceleari". Sono come li vedevamo nei film accennati, bruttini, piccoli quanto malvagi. Il presidente non fa che leggere i discorsi in un"gobbo"e stolidi sono anche i generali addetti alle relazioni con tali "alieni":, mentre una presentatrice TV amoreggia(peraltro ampiamente ricambiata)con uno scienziato, mentre altre picocle vicende si svolgono contemporaneamente. Uccisi tutti i terresti(ma l'ambito"mondiale"viene sostenzialmente ristretto, in modo furbo quanto ironico agli USA)salvo due"innocenti". una nonna vistosamente affetta da Alzheimer e il nipote prediletto, un po'trascurato dai genitori. Colori e fotografia usati benisismo e al massimo possibile, una coppia presidenziale "inarrivabile"per stoltezza(presidente e'Jack Nicholson, "first lady"e' Glenn Close, entrambi bravissimi), la coppia di innamorati comprende Sarah Jessica Parker e Pierce Brosnan, allora ancora in auge per il"My name is Bond, James Bond), decisamente in parte, l'avvocato.giocatore-imbroglione(ma con i marziani non la spunta, con i suoi trucchi)e' Danny De Vito, il generale anch'egli stolido e'Rod Steiger, un ruolo peraltro a lui molto familiare, ma non manca la presenza di Tom Jones, grande cantante scozzese che qui canta ma nell'occasione recita anche. Decisamente un altro piccolo gioiello, all'epoca non molto capito(credo)di Tim Burton, un grandissimo autore di cinema, uno dei pochisismi superstiti dopo la scomparsa di sir Alfred Htichock, da cui lo divide in gneere la tematica, ma non la capacita'di saper fare cinema... Anche qui, nella derisione dei potenti e nella rivlautazione degli"mumiliati e offesi"come nella capacita'di ridarci una"fiaba che insegna", ma senza dar a vedre di voler insegnare, Burton e'grande. El Gato
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
twitter
diventa fan
