Hot Shots! 2

Topper Harley, dopo le ultime missione del precedente episodio e dopo che la sua ragazza lo ha mollato, vive da eremita in un tempio dell'oriente ma viene richiamato in servizio dalla CIA per liberare dei prigionieri tenuti in ostaggio dagli Iracheni. Risate assicurate e buoni momenti d'azione per una pellicola cult demenziale che segue e ripropone la formula vincente di parodiare film di successo mondiale. I personaggi, molti nuovi, altri reduci come il protagonista e il presidente del primo film, sono ben definiti, spassosi ed estremamente stereotipati proprio per prendere in giro il film in questione da cui si prende spunto. Regia ormai esperta di Jim Abrahams, che distaccatosi dal duo familiare David e Jerry Zucker, decide di riportare Hot Shots! alle risate del precedente capitolo con idee simpatiche che tengono alta la tensione. Charlie Sheen capeggia tutti riproponendo un Rambo serio e muscoloso a cui seguono uno scatenato Lloyd Bridges nelle vesti del presidente(che diede inspirazione a David Zucker e Leslie Nielsen per la figura del Presidente Harris in Scary Movie 3&4), un cameo di Rowan Atkinson non ancora Mr. Bean a tutti gli effetti e Miguel Ferrer nei panni di un soldato sensibile e mammone. Per ridere in memoria di un cult.