nick castle
|
venerdì 11 settembre 2009
|
l'essenza di ferrara!
|
|
|
|
Un tenente di polizia è alle prese con un caso di stupro di un suora, la cui stessa non vuole rivelare i nomi, aducendo di averli perdonati. Il tutto intermezzato da deliri, depravazioni, droga e masturbazioni, da parte del protagonista. Il film approfondisce molto l'animo del protagonista, che in cuor suo è già morto. Ferrara quà non dà molta possibilità al montatore, di fare molti tagli, lunghe inquadrature e piani sequenza ornao tutto il film, che con un finale decisamente inaspettato e una stringatissima durata, lascia decisamente disgustato e spiazzato lo spettatore.
|
|
[+] lascia un commento a nick castle »
[ - ] lascia un commento a nick castle »
|
|
d'accordo? |
|
fabio
|
domenica 5 luglio 2009
|
abel il cattivo
|
|
|
|
Trama che non indaga l'anima del protagonista, ma che manieristicamente ci porta, tra l'una e l'altra sgradevolezza (lo stupro della suora, la violenza non fisica del tenente sulle due ragazze minorenni, il rosario lanciato ad un cristo silenzioso), ad un finale tutt'altro che scontato, ma che, dopo tanta tensione, riesce ad appagare. Come spesso accade, il sacro e l'orribile danno la struttura e il punto di fuga al cinema di A. Ferrara. H. Keitel è insuperabile.
|
|
[+] lascia un commento a fabio »
[ - ] lascia un commento a fabio »
|
|
d'accordo? |
|
elvis shot jfk
|
sabato 27 giugno 2009
|
bad lieutenant
|
|
|
|
Grande interpretazione di H.Keitel. peccato che in Italia anche questo film è stato censurato e tagliato nelle parti più crude e sicuramente più significative........
|
|
[+] lascia un commento a elvis shot jfk »
[ - ] lascia un commento a elvis shot jfk »
|
|
d'accordo? |
|
arkonnen
|
martedì 18 novembre 2008
|
coinvolgente
|
|
|
|
grande film con una grande interpretazione di harvey keitel
|
|
[+] lascia un commento a arkonnen »
[ - ] lascia un commento a arkonnen »
|
|
d'accordo? |
|
jd
|
giovedì 11 settembre 2008
|
hai mai succhiato il .....?
|
|
|
|
Una delle più estreme storie di redenzione di tutti i tempi,e forse la più estrema degli anni '90.I temi sono tipici del regista,ma la radicalità con cui sono messi in scena è tale da fare invidia al miglior Scorsese.Girato in evidente economia ma non ne risente affatto.Sgradevole e compiaciuto come il protagonista.Indimenticabili le scene della masturbazione,lo stupro e lo sproloquio in chiesa.Nell'edizione italiana la sequenza del buco era accorciata e Keitel(avrebbe meritato un oscar) è doppiato malamente.
|
|
[+] lascia un commento a jd »
[ - ] lascia un commento a jd »
|
|
d'accordo? |
|
tabula rasa elettrificata
|
venerdì 11 aprile 2008
|
uhm....
|
|
|
|
Sono d'accordo sul fatto che non sia un film per tutti ; come pure sul fatto che sia un'opera da ricordare.....ma lancio una piccola provocazione .
Non vi pare troppo caricaturale la figura interpretata magistralmente da Keitel ?
E non vi sembrano troppo "insistite" le scene dell'iniezione da parte di quella ragazza coi capelli rossi ?
Mi hanno lasciato un pò perplesso...ciao a tutti
|
|
[+] lascia un commento a tabula rasa elettrificata »
[ - ] lascia un commento a tabula rasa elettrificata »
|
|
d'accordo? |
|
franco manontroppo
|
martedì 1 aprile 2008
|
acido
|
|
|
|
Film non per tutti. Molte le scene dure o volgari con un H.Keitel straordinario e una New York anni 80 grigia e sudicia che trasuda sesso e droga perfettamente disegnata.
|
|
[+] lascia un commento a franco manontroppo »
[ - ] lascia un commento a franco manontroppo »
|
|
d'accordo? |
|
andrea
|
martedì 4 marzo 2008
|
grande film
|
|
|
|
Questo film è davvero visionario,stupendo.Davvero grande l'interpretazione di keitel.Sicuramente da vedere e rivedere.
|
|
[+] lascia un commento a andrea »
[ - ] lascia un commento a andrea »
|
|
d'accordo? |
|
cattivo tenente
|
mercoledì 14 giugno 2006
|
parabola senza redenzione
|
|
|
|
Harvey Keitel è il cattivo tenente. Corrotto, puttaniere, drogato e cattolico. Un viaggio che vuole essere iniziazione alla solitudine e all'autodistruzione fisica e spirituale. Una discesa all'inferno senza ritorno. Un 'immersione nel Lete che non lava via il ricordo. Una parabola senza redenzione in cui non compare nessun Dio Salvatore, in cui il Cristo offeso se ne sta in silenzio, sordo ai lamenti e alla richieste d'aiuto.
Il tempo nella sua eternità passa inesorabilmente, con una lentezza che disgrega con la sua terribile forza erosiva anche la certezza monolitica della fede. Nulla cambia, tutto resta così com'è. Scommettere in quest'universo metropolitano e infinito in cui il silenzio è l'unico suono dolce, significa vivere dando un senso alle ore che formano la giornata.
[+]
Harvey Keitel è il cattivo tenente. Corrotto, puttaniere, drogato e cattolico. Un viaggio che vuole essere iniziazione alla solitudine e all'autodistruzione fisica e spirituale. Una discesa all'inferno senza ritorno. Un 'immersione nel Lete che non lava via il ricordo. Una parabola senza redenzione in cui non compare nessun Dio Salvatore, in cui il Cristo offeso se ne sta in silenzio, sordo ai lamenti e alla richieste d'aiuto.
Il tempo nella sua eternità passa inesorabilmente, con una lentezza che disgrega con la sua terribile forza erosiva anche la certezza monolitica della fede. Nulla cambia, tutto resta così com'è. Scommettere in quest'universo metropolitano e infinito in cui il silenzio è l'unico suono dolce, significa vivere dando un senso alle ore che formano la giornata. E se l'idolo Strawberry dei Los Angeles Dodgers ti delude, devi insistere, fino in fondo senza abbandonarlo. Senza chiedere il perchè, senza ricercare giustizia. AMEN.
[-]
[+] non sono d'accordo
(di popuz)
[ - ] non sono d'accordo
|
|
[+] lascia un commento a cattivo tenente »
[ - ] lascia un commento a cattivo tenente »
|
|
d'accordo? |
|
massimiliano
|
venerdì 2 novembre 2001
|
''la tua vincita''
|
|
|
|
Tenente di polizia di New York trascorre le giornate tra droga,perversioni e puntate clandestine sui Dogers;l’indagine sul dissacrante stupro di una suora gli offrira’ per un attimo una soluzione di redenzione,illuminandogli davanti agli occhi della coscienza la via del perdono.
cinico...fottutamente spietato....il film di Ferrara racconta senza mezzi termini il vuoto...la solitudine.La sua e' una storia di dipendenza...dalla droga..dallo sbaglio..dal male concetti dai quali nemmeno per un secondo ci si puo' affrancare per capire quello che reputo un capolavoro..Ancora una volta..(vedi angelo della vendetta) protagonista e' il disagio estremo colto pero' nei suoi aspetti...quasi poetici se vogliamo.
[+]
Tenente di polizia di New York trascorre le giornate tra droga,perversioni e puntate clandestine sui Dogers;l’indagine sul dissacrante stupro di una suora gli offrira’ per un attimo una soluzione di redenzione,illuminandogli davanti agli occhi della coscienza la via del perdono.
cinico...fottutamente spietato....il film di Ferrara racconta senza mezzi termini il vuoto...la solitudine.La sua e' una storia di dipendenza...dalla droga..dallo sbaglio..dal male concetti dai quali nemmeno per un secondo ci si puo' affrancare per capire quello che reputo un capolavoro..Ancora una volta..(vedi angelo della vendetta) protagonista e' il disagio estremo colto pero' nei suoi aspetti...quasi poetici se vogliamo...un male che affascina nel suo luccichio..un male cercato con lucidita' e fermezza...e ancora peggio consapevolezza(e per questo intellettuale),un male visto dall' ottica allucinata di un tossicomane..ma che in fondo non spaventa perche' ha una suo estetica.
.Ferrara non dice chi semina raccoglie ma racconta come la disperazione non conosce gerarchie..ruoli...censo..riuscendo a insidiarsi dapertutto,come lo sbaglio riguardi la natura essenziale dell’uomo dai primordi
Storia di una gran peccatore irlandese che nel finale riesce a stravolgere anche un quasi dovuto senso di redenzione,il cattivo tenente manca di una dialettica…(domina solo la poetica dell’errore);qui dio,la misericordia non sono nemmeno spettatori..e questo conferisce al male dei suoi precisi canoni di bellezza.Opera dunque di estremo disagio interiore ma mai per un secondo sociale (e’ l’uomo che sceglie …che si lascia andare) che non crede alla giustizia (non e’ nemmeno il caso di chiedersi se divina o terrena)
Belle le musiche (Signifying rapper di Scholly D e Pledging my love di Johnny Ace ) e la scenografia di Zoe Tamerlis (che compare come colei che somministra al protagonista una dose di eroina…tra l’altro,se vogliamo ricordarla,protagonista in ‘’L’angelo della vendetta’’),ed eccezionale Harvey Keitel.
Film che lascia l’amaro in bocca, di postdigestiva sgradevolezza (continuamente richiamata da un uso volutamente eccessivo dei tempi scenici e del non parlato),capolavoro che sa sovrapporre senza voler insegnare un cazzo un sacro,svuotato dall’interno,ed un profano,vissuto fino al manierismo
[-]
|
|
[+] lascia un commento a massimiliano »
[ - ] lascia un commento a massimiliano »
|
|
d'accordo? |
|
|