La notte delle matite spezzate

si parla sempre di non dimenticare l'olocausto, di mantenerne viva la memoria; a scuola si studia i genocidi sovietici, i crimini di pinochet. Pochi, davvero pochi, sanno chi sono i desaparecidos e aldilà di ricordarne il nome, perchè musicale, pochi conoscono l'atroce destino di questi giovani idealisti, colpevoli di credere in un ideale, a cui è stata strappata la vita, la dignità nel più barbaro dei modi. 30.000 sono gli scomparsi, migliaia i bimbi che sono cresciuti nella menzogna, lontani dai loro genitori naturali, e gli esuli, e i fucilati pubblicamente. Orrori e torture dei nostri anni. Non dimentichiamo l'Argentina