Invasion U.S.A.

Degli agenti segreti sovietici e cubani vogliono invadere gli stati uniti, per un qualche motivo che gira intorno al razzismo, la società multietnica e così via. Ci riescono, ma l'ex agente Matt Hunter lì fermerà. Una trama piuttosto esile, per un prodotto che in quegli anni, intendeva sfruttare la fama di Chuck Norris, che ha lavorato in film migliori. il colmo è che il problema non sta neanche nella regia, in cui Joseph Zito, con fatica, cerca di cavarsela, riuscendoci in parte, ma particolarmente nella sceneggiatura di James Bruner(che ha scritto cose migliori senza dubbio) e Chuck Norris, trita e ritrita come la carne degli hamburger di McDonald! In più, ci si mette anche la fotografia di Joao Fernandes, direttore della fotografia, dalla lunga carriera, ma che di fatto è sempre stato un incapace, basti pensare, che fu lui a curare la fotografia, del mitico film pornografico d'emancipazione "Gola profonda".