fedeleto
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martedì 15 giugno 2010
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una voce candida contro l'oscurita' della guerra
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Fassbinder torna a raccontare il dramma,e questa volta sceglie una storia molto interessante che contrappone la bellissima voce di una donna contro l'orrore della guerra.Lili marlen e' solo una canzone(cosi dice sempre la protagonista),e forse in questo sbaglia lale andersen,perche' non e' solo una canzone ma un'emozione che rallegra la'nimo dei soldati impegnati in una guerra che li allontana ormai dalle emozioni umane.Precisamente la storia si ambinta poco prima della seconda guerra mondiale e vede una cantante chiamata lale che tenta la fortuna di emergere nel mondo della musica e trovera' la medesima ma a caro prezzo la vita gli togliera' l'unico vero amore.
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Fassbinder torna a raccontare il dramma,e questa volta sceglie una storia molto interessante che contrappone la bellissima voce di una donna contro l'orrore della guerra.Lili marlen e' solo una canzone(cosi dice sempre la protagonista),e forse in questo sbaglia lale andersen,perche' non e' solo una canzone ma un'emozione che rallegra la'nimo dei soldati impegnati in una guerra che li allontana ormai dalle emozioni umane.Precisamente la storia si ambinta poco prima della seconda guerra mondiale e vede una cantante chiamata lale che tenta la fortuna di emergere nel mondo della musica e trovera' la medesima ma a caro prezzo la vita gli togliera' l'unico vero amore.Film che come sempre punta molto sul melodramma e da un punto di vista tecnico sulla fotografia(nel momento del rapporto sessuale le luci si fanno rosse come a simboleggiare il colore ardente del fuoco e dunque della passione) ,inoltre lancia un messagio di speranza seppur non tutto potra ' andare per una retta via senza lasciare cio' che si ama veramente.film intenso e impeganto dove un giannini da il meglio di se ,e fassbinder si concede una piccola parte (il capo dei ribelli) ,ma la sua firma lo immortala come uno dei suoi film piu' interessanti che apre la quadrillogia del melodramma femminile.
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grid alien
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domenica 22 novembre 2009
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stupendo
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Film stupendo, regia immensa. Non capisco come il Morandini possa dargli due stelle, trall'altro fu accolto bene dalla critica mi pare...
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paride86
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domenica 5 ottobre 2008
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sottovalutato
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Willie e Robert sono rispettivamente una cantante tedesca ed un pianista ebreo, vivono a Zurigo e sono molto innamorati. Lui, con l'avvento del regime nazista, aiuta gli ebrei tedeschi ad espatriare con i loro averi all'insaputa di lei. La guerra li separerà.
Nonostante faccia parte della tetralogia sulla Germania nazista e postnazista, si tratta, in realtà, di un amaro film sentimentale, ben interpretato dalla Schygulla e da Giannini. Fassbinder fa comunque un affresco molto bello - e parecchio kitsch, ma per me non è un difetto - del periodo e mostra un'ammirevole compassione per i soldati tedeschi, nonostante abbiano combattuto dalla parte sbagliata.
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