Il film è un western del 1968 e curiosamente vede per la prima volta girare insieme due assi di Hollywood: James Stewart ed Henry Fonda, due grandi amici da 40 anni, dai tempi in cui recitavano nei teatri di Broadway, amici malgrado li separasse la politica il primo conservatore e il secondo liberal, nel 1948 ebbero un famoso litigio, ma poi si riconciliarono e non discussero mai più di politica.
La vicenda è ambientata in un paese isolata tra le montagne abitato da gente pacifica, Johnny Cobb (James Stewart) è uno sceriffo volontario si occupa però di tante cose un uomo paifico e conciliante, dopo una vita di fallimenti ha trovato un equilibro con la moglie Henriette che sta per partorire e i 2 figli di 8-10 anni.
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Il film è un western del 1968 e curiosamente vede per la prima volta girare insieme due assi di Hollywood: James Stewart ed Henry Fonda, due grandi amici da 40 anni, dai tempi in cui recitavano nei teatri di Broadway, amici malgrado li separasse la politica il primo conservatore e il secondo liberal, nel 1948 ebbero un famoso litigio, ma poi si riconciliarono e non discussero mai più di politica.
La vicenda è ambientata in un paese isolata tra le montagne abitato da gente pacifica, Johnny Cobb (James Stewart) è uno sceriffo volontario si occupa però di tante cose un uomo paifico e conciliante, dopo una vita di fallimenti ha trovato un equilibro con la moglie Henriette che sta per partorire e i 2 figli di 8-10 anni. Cobb è rispettato da tutti specie dal predicatore viaggiante (Ed Bagley, uno dei giurati de La parola ai giurati), nel paese c'è anche un avvocato fallito Whittier (Dean Jager noto caratterista: La grande missione), rifugiatosi lì per isolarsi dal mondo. Nel paese arrivano 5 banditi capeggiati da Bob Larkin (Henry Fonda) rimasto ferito da una rapina, Bob viene curato da una bella vedova Evelyn (Inger Stevens) anche lei rifugiata in quel luogo per sfuggire al suo dolore, la donna attratta da lui cede alle sue lusinghe. Gli altri 4 banditi spadroneggiano nel paese, malgrado Bob abbia detto di stare tanquilli, ma uno di loro cerca di violentare una ragazza mezzosangue Meli (Barbara Luna), un giovane ritardato Arthur (Robert Porter) aiutante di Cobb, un pò ritardato la difende e involontariamente lo uccide, preso dai banditi viene ucciso barbaramente, I banditi poi sfasciano i negozi, terrorizzando i cittadini, Cobb rimasto solo perché nessuno lo aiuta neppure l'amico e negoziante Pittman (Jay C. Flippen caratterista: Là dove scende il fiume, Aquile nell'infinito), si arma e difende i cittadini uccidendo 3 banditi, ma rimane ferito, sta per essere ucciso da Larkin che ripresosi è sceso dalla camera della vedova, la quale vedendo la scena lo uccide con il fucile sparandogli alla schiena.
E' un film che risente ormai l'influsso dei western "spaghetti" ma riecheggia soprattutto di "Mezzogiorno di fuoco": lo sceriffo rimasto solo, la scena finale è presa pai pari da quella in cui Grace Kelly spara nella schiena al capo dei bandi che sta per uccidere il marito. Certamente questo film non ha il ritmo e la tensione del capolavoro di Zinnemann, in certi punti è un pò lento, la storia si mostra stiracchiata dopo 10 minuti s'indovina come andrà a finire. La regia di Vincent McEveety (regista TV, diresse parecchi film della Walt Disney) appare poco convincente e accurata. Il film si salva perché interpretato da 2 assi del cinema (Fonda e Stewart) che sebbene sessantenni dimostrano ancora la loro eccezionale professionalità caratterizzando egregiamente i 2 protagonisti, supportati da validi comprimari. Da segnalare l'ottima interpretazione di Inger Stevens un'attrice non solo bella. ma molto brava, protagonista in numerosi film: western, commedie, thriller (I bucanieri, Una guida per l'uomo sposato, Squadra omicidi sparate a vista) che morì suicida dopo una disastrosa vita sentimentale a soli 35 anni, 2 anni dopo l'uscita di questo film.
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