Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Il cinema italiano, a differenza di quello americano, ha sempre trascurato la fantascienza. Omicron, di Ugo Gregoretti, intende colmare la lacuna; e intende colmarla anche nell’ambito di quella satira più o meno politica che, la si apprezzi o meno, non pochi intellettuali oggi hanno in grande simpatia.
Trattandosi di un film di fantascienza, l’argomento, com’è chiaro, è l’invasione dei marziani, ma Gregoretti, pur mettendo questa invasione al centro del suo racconto, l’ha vista e studiata come una diavoleria che, anziché valersi di mezzi d’assalto esterni, si giova di subdole aggressioni interne, attacca cioè gli uomini dal di dentro, lasciandoli in apparenza normali, ma sostituendovi nell’intimo il marziano che in loro si è incarnato. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (4823 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 6 giugno 1964