Vedere Anthony Perkins in un ruolo romantico è assolutamente gratificante. Molti sono abituati a vedere l'attore nelle vesti della mente disturbata di Psycho, ma in questo ruolo Perkins è tanto originale quanto piacevole. La bravura dell'attore si può osservare proprio nella capacità di interpretare un giovane innamorato. Anche se non mancano i momenti di squilibrio tipici ormai della sua tecnica. La Bergman risponde al suo solito clichè, l'interpretazione della donna che vive un conflitto interiore e che si vede divisa tra le due parti. Ella è costretta a scegliere pur sapendo di non avere la forza di rinunciare a nessuno dei due pretendenti. Montand non è diverso dalla classica figura del don Giovanni.
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Vedere Anthony Perkins in un ruolo romantico è assolutamente gratificante. Molti sono abituati a vedere l'attore nelle vesti della mente disturbata di Psycho, ma in questo ruolo Perkins è tanto originale quanto piacevole. La bravura dell'attore si può osservare proprio nella capacità di interpretare un giovane innamorato. Anche se non mancano i momenti di squilibrio tipici ormai della sua tecnica. La Bergman risponde al suo solito clichè, l'interpretazione della donna che vive un conflitto interiore e che si vede divisa tra le due parti. Ella è costretta a scegliere pur sapendo di non avere la forza di rinunciare a nessuno dei due pretendenti. Montand non è diverso dalla classica figura del don Giovanni.
Il film scade solo nella scena patetica tra Perkins e la Bergman,in cui lui piange un possibile abbandono. Più che la scena tra due amanti sembra la scena tra madre e figlio con risvolti edipici.
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