Anno | 1996 |
Genere | Sitcom |
Produzione | USA |
Regia di | Andy Cadiff, Ted Wass, Lee Shallat Chemel, Carl Lauten |
Attori | Michael J. Fox, Barry Bostwick, Alan Ruck, Richard Kind, Alexander Gaberman, Connie Britton Michael Boatman, Victoria Dillard, Taylor Stanley, Carla Gugino, Deborah Rush, Heather Locklear, Charlie Sheen, Andy Samberg. |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento martedì 30 giugno 2009
La serie ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, ha vinto 2 SAG Awards,
CONSIGLIATO N.D.
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La politica fa morire dal ridere: non è solo un modo di dire. Diventa una sitcom in cui è protagonista assoluto Michael J. Fox, che per questo ruolo ha vinto 3 Golden Globes e un Emmy Awards: l’attore, anche produttore esecutivo della serie, indossa i panni di Michael Flaherty, vicesindaco di New York con l’ossessione della politica e che pensa all’elettorato anche quando dorme: egli si ritrova tuttavia a fare da braccio destro al sindaco Randall Winston (Barry Bostwick), ambizioso quanto indeciso. Michael presiede il suo staff come un padre: ai suoi ordini rispondono Stuart (Alan Ruck), convinto che un giorno o l’altro sarà il nuovo vicesindaco; Paul Lassiter (Richard Kind), il nervoso addetto stampa; James Hobert (Alexander Gaberman), il ghost-writer idealista; la modella Nikki Faber (Connie Britton), tanto efficiente sul lavoro quanto incasinata nella vita privata; il gay di colore Carter Heywood (Michael Boatman), che ricopre il ruolo di assistente speciale per quanto riguarda gli affari delle minoranze; Janelle (Victoria Dillard), assistente amministrativa fuori di testa; la stagista Karen (Taylor Stanley). Al di fuori dell’amministrazione della “Grande Mela”, Michael deve vedersela con Ashley Schaefler (Carla Gugino), la bellissima fidanzata che fa la giornalista e non disdegna di punzecchiare il vicesindaco dalle pagine del giornale come tra le mura domestiche. Come ogni sindaco che si rispetti, anche il primo cittadino ha la sua First Lady: l’impeccabile Helen Winston (Deborah Rush) è la donna con la manicure più inossidabile di New York. All’inizio della quarta stagione entra in scena l’arrivista e risoluta Caitlin Moore (Heather Locklear), a capo della campagna elettorale del sindaco; con l’incedere dell’Alzheimer, Fox ha lasciato il cast nell’ultima puntata del quarto ciclo, sostituito nel quinto da Charlie Sheen nei panni del carismatico Charlie Crawford. La serie è ideata da Bill Lawrence e Gary David Goldberg; quest’ultimo, pure coproduttore esecutivo con Fox, era stato colui che aveva lanciato l’attore in Casa Keaton (1982), la sitcom che aveva rivelato al grande pubblico le straordinarie doti comiche del futuro protagonista della saga di Ritorno al futuro. Non è un caso che Michael sia una sorta di evoluzione fine anni ’90 di Alex, il personaggio interpretato da Michael in Casa Keaton. Andy Cadiff, Bill Lawrence, Tom Hertz, Jon Pollack e David S. Rosenthal sono gli altri produttori esecutivi. Tra le molte guest-stars della sitcom: Woody Harrelson, Luke Perry e Jason Priestly di Beverly Hills, Rosie O’Donnell (Pappa e ciccia), Marlee Matlin, Raquel Welch, Alyssa Milano, David Letterman, Jennifer Garner (Alias), Martin Sheen, la topmodel Heidi Klum, Paula Abdul, Peter Krause, Dakota Fanning, Scott Wolf, Farrah Fawcett, Courtney Thorne-Smith, Denise Richards, Queen Latifah, Michael Gross di Casa Keaton (nell’episodio dell’addio di Michael J. Fox alla sitcom), Donald Trump (nei panni di sé stesso), Lou Diamond Phillips; Priscilla Presley e Christopher Lloyd compaiono in un episodio in due parti che rispolvera la saga di Ritorno al futuro. In totale la serie si è aggiudicata 2 Emmy Awards, 4 Golden Globes (di cui 3 a Michael J. Fox e uno a Charlie Sheen), un GLAAD Media Award, un Genesis Award e un ASCAP Award. La colonna sonora è composta da Shelly Palmer.