Anno | 1992 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 109 minuti |
Regia di | Gabriele Salvatores |
Attori | Diego Abatantuono, Valeria Golino, Claudio Bisio, Renato Carpentieri, Antonio Catania Elena Callegari, Leonardo Gajo, Corinna Agustoni, Nicky Mondellini, Son y la Rumba, Jorge Fegán, Francisco Mauri, Los Guajiros, Yolanda Orisaga, Yolo Lucio. |
Uscita | martedì 5 agosto 1997 |
Distribuzione | Penta Distribuzione |
MYmonetro | 3,05 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 3 giugno 2020
Dopo il successo e l'Oscar di Mediterraneo, Salvatores dirige un film surreale, disimpegnato ma non troppo. Ha vinto 2 Nastri d'Argento,
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CONSIGLIATO SÌ
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Dopo il successo e l'Oscar di Mediterraneo Salvatores dirige un film surreale, disimpegnato ma non troppo. Più vicino a Turné, il suo film più riuscito, Puerto Escondido parte da un omicidio. La trama gialla è comunque solo un pretesto. Lo stile rimanda un po' al cinema di Aki Kaurismaki. Il protagonista conduce una vita da perfetto integrato nella società, conformista e apparentemente pieno di certezze. Deve però fuggire in Messico per colpa della morbosa amicizia di un poliziotto che ha commesso due delitti davanti a lui. Dopo aver conosciuto due disperati che si barcamenano tra combattimenti di galli e spaccio di droghe leggere trova una dimensione diversa rispetto alla sua esistenza precedente. Per un cambiamento reale però dovrà compiere un atto estremo, da fuorilegge, e assumerne la responsabilità. Il viaggio e la fuga nel cinema di Salvatores sono al capolinea. Buona prova di Abatantuono, un ruolo molto maschile per la Golino e uno azzeccato per Bisio. A coronare il tutto l'indiscutibile bravura di Antonio Catania e le musiche di Mauro Pagani.
Vero è che si poteva fare di più a livello doi sceneggiatura,sopratutto sulla faccenda del capo della polizia ed omicidi annessi ,a cui oggettivamente non crederebbe neanche un bambino di dieci anni. Tranne questa enorme macchia,la parte messicana è a tratti affascinante. Troppo bello starsene su una casa sulla spiaggia pensando a vivere alla giornata con rinnovata enfasi verso [...] Vai alla recensione »
Dopo il buon successo di "Mediterraneo", Salvatores torna un anno dopo con "Puerto escondido". Restano Abatantuono e Bisio, new entry Valeria Golino, Renato Carpentieri e Antonio Catania. Mario Tozzi (Abatantuono) è un impiegato di banca che ha causalmente assistito ad un omicidio da parte del capo di polizia, il commissario Viola (Carpentieri) e in seguito a delle minacce decide di cambiare aria, [...] Vai alla recensione »
Un film che ti prende e che non ti fa cambiar canale. Ma si poteva puntare maggiormente sul lato comico senza intaccare il significato. La trama e soprattutto gli attori lo consentivano.
La sceneggiatura è alquanto bislacca. Troppi gli elementi narrativi da seguire e spesso non collegati in maniera doverosa. Capita dunque che si passi da efferati omicidi e da una sordida persecuzione a battaglie tra Galli, rapine,avventure che sfiorano il surreale. Nonostante questa miscela non sempre indovinata ci sono degli elementi interessanti.
A me il film è piaciuto molto. Tratta con una sottile ironia i problemi che ti possono capitare nella vita. Gli attori li ho trovati tutti bravi e non sono per niente d'accordo con chi dice che la recitazione della Golino è assente. Assolutamente non è vero. Il problema di alcuni critici Italiani è che non riescono a togliere di dosso agli attori l'etichetta [...] Vai alla recensione »
mitico diego come al solito giustamente straripante altrimenti non sarebbe piu' abatantuono. normale la golino,molto carina e decisamente nei tempi giusti gli altri. poco verosimile il finale ma film godibile
Appena sufficiente. L'inizio sembrava potere offrire un prodotto con più spessore e dal sapore giallo/thriller. Piano piano ci si perde fino in Messico,dove non convince nessuno "il Commissario Omicidi"diventato cuoco . L'unica nota "lieta" è la scelta di Mario Tozzi che perderà tutte le sue convinzioni,preferendo una vita avventurosa con [...] Vai alla recensione »
Dopo Marrakech ed il Mediterraneo, ecco il Messico. Ancora un viaggio, ancora un’uscita dal quotidiano, ancora una rappresentazione di esistenze al limite. Salvatores continua a celebrare l’arte della fuga in stile di commedia, qui ibridata con un filo di giallo che fa da semplice pretesto. Non tutto gira al meglio nella dinamica narrativa e qualche taglio [...] Vai alla recensione »
Dopo Marrakech ed il Mediterraneo, ecco il Messico. Ancora un viaggio, ancora un’uscita dal quotidiano, ancora una rappresentazione di esistenze al limite. Salvatores continua a celebrare l’arte della fuga in stile di commedia, qui ibridata con un filo di giallo che fa da semplice pretesto. Non tutto gira al meglio nella dinamica narrativa e qualche taglio [...] Vai alla recensione »
film molto indeciso,sopratutto sulla strada da prendere.all'inizio il film parte bene,una sorta di giallo,poi prende la strada della commedia.il regista di mediterraneo con il suo nuovo film non raggiunge minimamente la bellezza del primo,rimanendo un film fallito e surreale,un buon cast ma la storia è veramente improponibile,molto lento.salvatores va dal 10 al 3,dalle stelle alle stalle,un film deludentiss [...] Vai alla recensione »
Mario (Diego Abatantuono) è un tranquillo impiegato di banca. Veste elegante, ha uno stipendio niente male, si sente abbastanza arrivato. Ma (c'è sempre un "ma" nelle vite troppo "borghesi", altrimenti dove andrebbero a finire la maggior parte di film e romanzi?) un granello di sabbia inceppa il meccanismo. In questura per ritirare il passaporto, assiste casualmente a un omicidio: il commissario Viola [...] Vai alla recensione »
Un borghese piccolo piccolo, ma anche un po’ fatuo, un po’ fanfarone, che diventa ladro e spacciatore di droga solo perché coinvolto in circostanze avverse da cui, alla fine, uscirà totalmente (ma bonariamente) sconfitto. Questo il nuovo personaggio di Gabriele Salvatores che, sempre con la mediazione di Diego Abatantuono e sulla scorta di un romanzo di Pino Cacucci riscritto per lo schermo da Enzo [...] Vai alla recensione »
C'è tutto il cinema di Gabriele Salvatores, in Puerto Escondido: c'è il meglio e c'è il peggio di Kamikazen, uItima notte a Milano (1987), Marrakech express (1988), Turné (1990) e Mediterraneo (1991). E in più, ossia in meno, c'è l'imbarazzante assenza di recitazione di Valeria Golino, eternamente identica a se stessa, eternamente imbronciata ed eternamente indecisa sul proprio ruolo nella vicenda [...] Vai alla recensione »