Titolo originale | Sanshô Dayû |
Anno | 1954 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Giappone |
Durata | 124 minuti |
Regia di | Kenji Mizoguchi |
Attori | Kyôko Kagawa, Kinuyo Tanaka, Kisho Hayanagi . |
Tag | Da vedere 1954 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,44 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 25 luglio 2017
Il film è stato premiato al Festival di Venezia,
CONSIGLIATO SÌ
|
La storia si svolge nel Giappone feudale. L'intendente Sansho fa schiavi due fanciulli, figli di nobili, che dopo qualche anno riescono a fuggire. Anju, la femmina, muore mentre Zushio riesce ad affrancarsi. Diventa potente, torna, destituisce l'intendente e abolisce la schiavitù. Quindi si mette in cerca della madre. La trova vecchissima e quasi pazza in un'isola.
L'INTENDENTE SANSHÔ disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€12,99 | – | |||
€12,99 | – |
Il figlio di un governatore decaduto, divenuto grande, si ribella contro la schiavitù feudale del crudele intendente Sanshò. Probabilmente la vetta del cinema di Mizoguchi, perfino superiore a “Vita di O-Harou” e a “I racconti della luna pallida d’agosto”. Il regista, ancora una volta, utilizza il medioevo nipponico come pretesto per affrontare le tematiche [...] Vai alla recensione »
I due figli di un governatore in esilio, separati dalla madre dopo un rapimento e venduti come schiavi allo spietato intendente Sansho, crescono nella speranza di liberarsi dal giogo che li tiene avvinti e ricongiungersi finalmente ai genitori. Quando la giovane Anju si sacrifica per consentire la fuga dell'amato fratello Zushio, quest'ultimo riuscirà ad assurgere ad una importante carica amministrativa, [...] Vai alla recensione »
La produzione giapponese si divide in due filoni: «Jidai Geki» (film storici, di tradizione, in costume, editi dagli studi dell'antica capitale, Kioto); e «Gendai Geki» (film d'ambiente contemporaneo, editi dagli studi della nuova capitale, Tokio). È sopratutto il primo che si è aperta una sua via a Mostre e Festival, seguito poi dal secondo; e in quel primo gruppo spiccano ancora due registi.