Il professor Cenerentolo

Non portate i vostri figli piccoli (non sotto i 15 anni...) a vedere questo film. Non fate il mio sbaglio.

Troppe parolaccie, troppo sesso inteso, parlato e anche mostrato. Dissacrante nei valori.
Come fim di Natale non ci azzecca niente.
Il personaggio di Pieraccioni inizia il film sbagliando e finisce cercando di rimediare ad ogni sbaglio con un altri sbagli.
Ladro per scelta (inizio e fine), ingannatore per amore, violento per scelta (col nano), bugiardo patentato (tutto il film).
Anche il movens di tutta la pellicola, ovvero il presunto amore verso la figlia, si rivela una farsa, infatti si dimentica del suo compleanno e del regalo.
 
Se Pieraccioni voleva uscire dalla logica del filmetto di Natale, ci è riuscito in pieno ma non confezionando qualcosa che sta in piedi.
Sembra fatto in fretta, con idee e momenti accozzati un po' per provare a strappare la rista all'incauto spettatore, ma tutte fine a se stesse.
E si ride anche poco alla fine.
Adoro Pieraccioni e i suoi film e posso dichiarare senza scrupoli che tra questo "Professor Cenerentolo" e "Un fantastico via vai" ci corre come mangiare e stare a guardare. Anzi, ci corre come avere una serenità interiore e non averla per cause personali. 
Mi auguro per Leonardo che ritrovi la serenità familiare che si merita. Questo film in fondo è più un messaggio alla sua ex moglie che la voglia di fare un film decente dei suoi. Un consiglio: Caro Leonardo, alza il telefono e parlatevi a modo, e smetti di fare film per lanciare messaggi.

In attesa del suo prossimo lavoro che sicuramente vedrò, vi auguro a tutti buone feste.
Io vi ho avvertito.

Francesco.