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Dopo circa un'ora e mezzo di visione arriva la scena che sintetizza lo spirito più autentico della profonda America, di cui il film vuole essere una fedele rappresentazione: il protagonista Mason, di cui abbiamo seguito la crescita e le vicende, intessute con quelle delle sue famiglie e della società americana, si reca dai nonni paterni a festeggiare il suo quindicesimo compleanno. C'è la famiglia al completo (compresi i genitori divorziati), la torta, le canzoni di auguri e tutto il resto, quando arriva il momento dei regali: quello della nonna è una Bibbia con copertina in pelle, personalizzata con le iniziali di Mason e le frasi pronunciate da Gesù evidenziate in rosso; quello del nonno, che fa da perfetto pendant, è il fucile di famiglia ereditato dal padre e ora affidato alle cure di Mason. In questa scena, che dice più di molte analisi sociologiche, c'è l'essenza dell'America profonda. Complessivamente ottimo film, con un buon ritmo narrativo che cresce col procedere della visione assieme all'interesse e al coinvolgimento dello spettatore. Di film così, realizzati in presa diretta con la vita, non ne potremo vedere molti, visto che la sua realizzazione ha richiesto al regista e al cast dodici anni di riprese. Un esperimento cinematografico ardito, ma perfettamente riuscito.
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
