Un film autoprodotto senza grandi pretese, forse un po’ ambizioso, ma direi tutto sommato sostanzialmente dignitoso visto l’impegno dedicato e l’irrisorio costo sostenuto per produrlo e distribuirlo.
Bella l’idea di portarlo nelle Sale con la presentazione di qualcuno dell’Equipe cinematografica (nel mio caso la spiegazione del film è stata fatta dall’Autore delle musiche peraltro gradevoli e azzeccate).
La storia, abbastanza carina da un certo punto di vista, forse risulta un po’ impegnativa da gestire e rappresentare per essere il primo lavoro cinematografico proposto da Emanuele Caruso per un pubblico che è diventato, per questo tipo di canale culturale, molto esigente.
Le Langhe di Pavese sullo sfondo….ovvero ecco come vi servo la provincia italiana! …ho aspettato con tanto desiderio di vedere qualche bel paesaggio in più…. vista l’attrattiva dei Luoghi e la fine del mondo incombente….poco o niente!.....ma dai! …. Forse è giusto così! ….sarebbe stato troppo stucchevole e melenso…..direi scontato quindi giusto accontentarsi.
Che dire la storia e il messaggio trasmessi stanno tutti nell’antagonismo Ying-Yang, Bene e Male, Chiaro e Scuro come del resto è il vivere e crescere nella provincia italiana:
Materia (terra) – Antimateria (sole in esplosione)
Chiesa dei Poveri (Padre Francesco) – Chiesa dei Preti (Prete tradizionale)
Amore materno (Maestra in gravidanza) – Amore tra uomini (Cameriera del bar)
Morte (Quasimodo fratricida) – Vita (Vitale fratello assassinato)
Solidarietà/Amicizia (anima operosa del Paese) – Maldicenza/Inimicizia (gente cattiva e ignorante).
Un piccolo accenno anche alla Digital Generation rappresentata dal convivente della maestra che lavora con Internet e la rete “adsl”, una sorta di Gioventù moderna contrapposta a quella tradizionale/realista più storica (vedi giovane convivente del Prete) che lavora la terra, coltiva la vite (e…..la vita!).
Non potevano mancare i bambini ….le giovani promesse dell’umanità anche di fronte alla fine del mondo!
Un esercizio un po’ rude, basic, una prova di ingresso su un tema tutto italiano….La Provincia!!.
Il luogo dove davanti alla fine laddove c’è la bontà arriva il Bene e dove c’è la meschinità si deborda nel Male!
Ahimè c’è molto da migliorare ancora: le storie, la recitazione, le idee espressive, l’uso dell’immagine (ancora molto..troppo didascalica) ma….per dirla alla De Gregori “Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette, questo altro anno giocherà con la maglia numero 7..”..che spero possa essere il voto per il prossimo film …questo è, per essere buoni, da 6 meno meno.
Film comunque da vedere.
[+] lascia un commento a adelio »
[ - ] lascia un commento a adelio »
|