J. Edgar

caro Francesco, sono perfettamente d'accordo con il tuo giudizio, e sono addolorata perché Eastwood è un grande regista e fino ad ora non aveva mai sbagliato cosi grandemente. ciao

Sono completamente d'accordo con Francesco.Una storia che avrebbe potuto essere veramente interessante, specie nelle mani di un regista come Eastwood, da sempre attento ai rapporti fra giustizia, libertà e istituzioni, e capace di regalare lo spettacolo e le emozioni che ci si aspetta da un film: qui ci si ritrova tramortiti per la noia e la mancanza di ritmo.Dal punto di vista narrativo, il fatto che l'Hoover di Eastwood non avesse nel film un antagonista degno del nome contribuisce non poco alla piattezza della storia. Terminato (a fatica!) questo film, sono corso a rivedere lo sceriffo Gene Hackman negli Spietati, e il suo antagonista Clint: possibile che fosse lo stesso regista?

Lorry vuoi un antagonista, ma se racconta la storia del capo del FBI, i nemici sono i criminali, se Eastwood avesse cambiato la storia solo perchè a te piace vedere un antagonista non sarebbe più stata la biografia di Hoover. Non capisco chi come te va a vedere certi film aspettandosi tutto quello che non ci deve assolutamente essere. Documentati prima, così eviti di vederlo se speravi in un antagonista principale come Clint negli Spietati. Se si capisce che il film è una biografia, e quindi non ci si deve aspettare azione solo perchè si parla dell'FBI, allora lo vedrete sotto un'altra ottica e non è affatto noiso. Poi magari non vi piace il genere biografico chissà

Hai pienamente ragione, ho visto il film al cinema e dopo 1ora e mezza non aspettavo altro che finisse, l'idea di fondo è buona e il cast ottimo, ma il film porta lo spettatore a chiedersi quando si apre, cosa che non accade ma fino a diventare dilaniante vista la durata.