In the Market |
|
|||||||||||
Un film di Lorenzo Lombardi.
Con Ottaviano Blitch, Marco Martini, Elisa Sensi, Eleonora Stagi, Massimiliano Vado.
continua»
Horror,
durata 88 min.
- Italia 2009.
- Whiterose Pictures
uscita venerdì 5 agosto 2011.
- VM 18 -
MYMONETRO
In the Market
valutazione media:
1,17
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||
|
||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tutto da rifaredi Bruno LeonardiniFeedback: 1256 | altri commenti e recensioni di Bruno Leonardini |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
mercoledì 10 agosto 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Guardo sempre con simpatia i film dei giovani registi ed i film indipendenti. Codesto film pare essere costato una miseria (20.000€) per cui ha molte attenuanti, nel giudizio finale. Il regista, è giovanissimo (quando lo ha girato aveva 22 anni) e per questo va incoraggiato a continuare. La sua opera prima manca completamente l'obiettivo. Innanzitutto nell'ambientazione, che nel film viene considerata spagnola: ma i dialoghi sono in italiano e molti cartelli ed insegne sono italiane. Altro punto a sfavore del film sono gli attori (questa è la parte più dolente). La recitazione è pessima: credo che a parte Blitch, nessuno aveva mai recitato. Questo ha conferito un aspetto amatoriale al prodotto, unito ai dialoghi finti, scritti dallo sceneggiatore regista. I dialoghi sono una sorta scimmiottamento di quelli che Tarantino adotta: uno scopiazzamento. La fotografia è troppo satura, troppo marcata e corretta al computer, tanto che, rende il film visivamente eccessivo. Oltre a questo c’è da dire che alcune scene sono diverse fotograficamente da altre (meno corrette al pc). Il protagonista ha un ruolo talmente fuori di testa da apparire quasi divertente. Ad un certo punto in sala sono arrivate le risate…. Per questo si è toccato il fondo. Un film horror che fa ridere, vuole dire che è un film grottescamente non riuscito. Come ha detto un altro utente (eles) il film è stato proiettato in un formato strano: ovvero con delle bande nere sia dalla parti che sotto. Di solito al cinema, nello schermo cinemascope (2,35:1), una proiezione in formato flat (16:9) si vede con delle bande nere dalle parti. In Tv le cose si invertono. Avendo un televisore HD in 16:9 e vedendo un film in formato scope 2,35:1, le bande nere si vedono sopra e sotto. (in caso di TV analogico in 4:3 le bande nere sono ancora più grandi). Quindi, il film essendo stato girato in digitale (come si vede dal backstage) si presume che sia stato concepito in 16:9 e poi successivamente montato in letterbox 2,35:1.
[+] lascia un commento a bruno leonardini »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Bruno Leonardini:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | mara65 2° | baronerosso683 3° | topsykretts 4° | sylya 5° | l''uomodellasala |
|