Se sono anni che siete stanchi di vedere sempre il solito supereroe salvare il mondo, dopo il sorprendente "Il Cavaliere Oscuro", l'ultraviolento "Wanted"e il crudo e intenso "Watchmen", avrete la possibilità di vedere l'apice di questo genere (quello supereroistico) e il suo stesso tramonto in un unico film: "Kick-Ass".
Il film parla di Dave un nerd appassionato di fumetti che annoiato dalla quotidianità e schifato dall'omertà umana decide di improvvisarsi eroe con una muta da sub e due bastoni, diventando in seguito ad un salvataggio in estremis di un poveretto in una guerra tra bande il primo fenomeno di youtube. Ma il motivo per cui nessuno prima di lui aveva mai provato il ruolo del giustiziere esiste. Perchè ci si fa dei nemici potenti come Frank D'Amico (il boss della città) o si finisce come psicopatici in calzamaglia come Hit-Girl e Big Daddy, che rascineranno Kick-Ass (così ha deciso di chiamarsi Dave) in una pericolosa lotta contro il crimine.
Il maggiore successo del film si basa tutto sul ritmo serrato, lo humor acuto e intelligente (tipico in un film inglese), la colonna sonora che rende ogni scena memorabile e soprattutto sul personaggio di Hit-Girl/Mindy MacReady: un'adorabile ragazzina di undici anni, che ha una cottarella per il nuovo supereroe fenomeno di internet, e nasconde dentro di se un'implacabile belva che non si darà pace finchè non avrà vendicato la disgregazione dela sua famiglia. Descritta davvero meno tragicamente di quanto lo fosse nel fumetto (il che la rende meno memorabile, ma rimane comunque uno dei personaggi più riusciti nella storia del cinema), più fresca e femminile, ma anche più psicopatica. La storia originale viene drasticamente edulcorata senza, però, mai deturpare il personaggio più riuscito. Diciamo infatti che Uma Thurman in Kill Bill farebbe ridere le galline di fianco alla piccola Chloe Grace Moretz, sia dal punto di vista dell'addestramento a cui sono state sottoposte (Chloe ha eseguito il 90% delle scrobazie del film), che dal punto di vista recitativo.
Ovviamente questo piccolo film indipendente inglese che si finge blockbuster americano oltre ad offrire due ore di incredibile intrattenimento, tratta anche tematiche da non poco riguardo alla violenza (la penna di Millar si nota eccome). Il film ostra la violenza iper reale come non l'avete mai vista. Niente scazzottate che non provocano neanche una ferita (classico degli action senza testa a cui Hollywood ci ha abituati), mai più splatter o trash stiòe Kill Bill. Kick-Ass Mostra tutta la violenza con un realismo mai visto, grazie agli egregi effetti speciali e all'ottimo sonoro. C'è chi continua ad interrogarsi sull'effettiva utilità del film (come quell'incompetente di Roger Ebert del Chicago Sun Times), la verità è che Kick-Ass diverte dall'inizio alla fine e Hit-Girl è un personaggio indimenticabile. Il tutto contiene, poi, una lettera d'amore indirizzata al mondo dei supereroi (non solo satira) e a quello di Tarantino e la violenza (e la pazzia) viene mostrata con incredibile realismo. La relazione tra Damon MacReady e sua figlia in più moralizza sul fatto che molti genitori credono, nonostante l'evidenza del contrario, di fare sempre il bene dei propri figli e non accettano obiezioni.
Insomma, ce ne fossero di finti blockbuster come questo.
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