Avete mai pensato di affrontare il tema di "Memento" (capolavoro di Christopher Nolan) con leggerezza. Be' George Wing (sceneggiatore) si e come idea non è malaccio. L'incipit del film mostra già tutti i difetti, su tutti il sempre irritante Adam Sandler (andiamo almeno in "Reign Over Me" era bravo). Ma insieme spara tutte le munizioni migliori, rivelando tutta d'un fiato la personalità della lunatica Lucy (Drew Barrymore). Successivamente il film diventa tutto un déjà vu, come per la povera protagonista. La pellicola è divisa tra due anime, la prima, demenziale, appartiene a Sandler, incoerente ed irritante. La seconda più artistica e romantica, alla Barrymore sempre molto brava. Il finale poi, delicato e ottimista (nulla contro ciò), stona con tutto il resto. 50 volte il primo bacio (titolo decisamente sbagliato, la traduzione letterale dall'originale sarebbe "50 primi appuntamenti") è godibile per una prima visione, ma dio ci scampi la seconda. Verrebbe voglia di prendere una gomma e cancellare quel demente di Sandler dalla pellicola. L'idea poteva sfociare in un film veramente bello, affronatandolo con più tocco e senza l'irritante spavalderia di quel buffone di Adam Sandler. Voto:6,5
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