Felice è un meccanico, ex militante di Lotta Continua, che si muove per il quartiere milanese della Barona cercando di portare avanti le sue istanze politiche. Francesco è un magistrato di sorveglianza, il suo lavoro è vigilare sull'esecuzione della pena, assicurandosi che vengano rispettati i diritti dei detenuti. Loro punto d'incontro è la macchina da presa del regista che prova a ricomporre un'identità familiare a partire da dubbi e ombre intorno agli anni di piombo.
Comandante è un documentario in cui le vicende storiche intersecano l'esperienza personale del cineasta in un percorso di confronto con due figure centrali della sua infanzia.