Una giovane avvocata deve affrontare una forte crisi esistenziale durante il suo primo caso di diritto penale. Espandi ▽
A 26 anni e con un lavoro ancora nuovo, Nora ha poca esperienza nella professione legale. Le viene dato l’incarico di recarsi in una cittadina di provincia per rappresentare il giovane Jordan, sospettato di aver rapito una diciassettenne. Al suo arrivo, Nora trova un’accusa che nel frattempo è diventata di omicidio. Per Nora sarà un battesimo del fuoco professionale, oltre che una complessa e ambigua odissea a livello personale. Un curioso esperimento di ibridazione narrativa, che si focalizza sullo squilibrio di potere alla base di tante interazioni sociali e sul condizionamento psicologico che ne consegue. Si tiene in piedi finché può, perdendo comprensibilmente qualcosa nella seconda parte quando è il momento di tirare le fila, ma ha il merito della scintilla iniziale oltre a quello di aver scelto due interpreti tra i più interessanti del panorama contemporaneo. Uno è Anders Danielsen Lie e l’altra è la giovane protagonista Noée Abita.