
Anno | 2024 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 140 minuti |
Regia di | RaMell Ross |
Attori | Ethan Cole Sharp, Sam Malone, Najah Bradley, Aunjanue Ellis, Jase Stidwell Legacy Jones, Ethan Herisse, Jimmie Fails, Ky'druis Follins, Gabrielle Simone Johnson, Peter Gabb, Bill Martin Williams, Ellison Booker, Taraja Ramsess, Zachary Van Zandt, Zach Primo, Hamish Linklater, Gralen Bryant Banks, Bryant Tardy, Luke Tennie, Robert Aberdeen, Brandon Wilson, Bryan Gael Guzman, Escalante Lundy, Fred Hechinger, Daveed Diggs, Rachel Whitman Groves, Billy Slaughter, Lucy Faust, Tanyell Waivers, Craig Tate. |
Tag | Da vedere 2024 |
MYmonetro | 4,17 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 16 ottobre 2024
L'amicizia tra due ragazzi afroamericani all'interno di un difficile contesto scolastico. Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 5 candidature a Critics Choice Award, 2 candidature e vinto un premio ai Spirit Awards, ha vinto un premio ai Writers Guild Awards, ha vinto un premio ai Directors Guild, Il film è stato premiato a AFI Awards, 4 candidature e vinto 2 NSFC Awards, Al Box Office Usa Nickel Boys ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 1,5 milioni di dollari e 60,8 mila dollari nel primo weekend.
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Florida, 1962. Elwood Curtis è un ottimo studente liceale che è stato accettato ad un corso avanzato presso un college. Mentre si reca al college accetta un passaggio da uno sconosciuto che si rivela un ladro d'auto e viene fermato dalla polizia. Siccome è un ragazzo di colore non gli viene dato modo di discolparsi: Elwood viene spedito alla Nickel Academy, un riformatorio dove i metodi educativi consistono nel riempire di botte chiunque non si sottometta alle regole del direttore. Per fortuna il ragazzo fa amicizia con Turner, un ragazzo di strada che sembra più adatto a gestire la situazione e che fornisce a Elwood piccole scappatoie. Il legame fra Elwood e Turner si rivelerà molto più profondo di quanto entrambi potessero immaginare, e la loro natura complementare in modi davvero inaspettati.
Nickel Boys è il magnifico adattamento cinematografico di "I ragazzi della Nickel" dello scrittore afroamericano Colson Whitehead, che con questo romanzo ha conquistato il suo secondo premio Pulitzer, dopo quello vinto con "La ferrovia sotterranea" (poi diventato l'omonima miniserie diretta da Barry Jenkins).
Ed è un piccolo miracolo perché riesce a trasformare in grande cinema quella che era grande letteratura, rispettando la precisione coincisa della scrittura di Whitehead e riproducendola attraverso la regia e il montaggio: non c'è un'inquadratura inutile o una lungaggine ingiustificata, e il regista e sceneggiatore RaMell Ross compie continue scelte narrative e artistiche che devono tanto a Terrence Malick, quanto all'arte figurativa di cui è esperto (anche come fotografo), quanto infine al suo background documentaristico (Ross è stato candidato all'Oscar per il film di realtà Hale County This Morning, This Evening). Al fine di rispettare l'impianto a sorpresa della trama di "I ragazzi della Nickel", Ross inventa un'alternanza di soggettive per cui recepiamo la trama alternativamente attraverso il punto di vista di Elwood e quello di Turner, provando sulla nostra pelle la sensazione tattile, visiva e uditiva vissuta da ognuno dei due ragazzi. La violenza, che in Whitehead è descritta nel dettaglio, qui resta invece fuori campo, per dare spazio alla bellezza di inquadrature pittoriche di grande afflato lirico che per contrasto raccontano ancora meglio questa storia di ingiustizia e oppressione.
Nickel Boys è innanzitutto un lavoro sullo sguardo e sulla potenza salvifica dell'immagine, comprese le foto d'epoca e d'archivio che raccontano la storia afroamericana giocata interamente sui corpi e sulla loro repressione sistemica. Sullo sfondo ci sono JFK, la desegregazione, Selma, la marcia su Washington, Harry Belafonte e Sidney Poitier, e infine i ragazzi della Dozier School for Boys, il vero riformatorio dell'orrore che ha ispirato la storia, presso il quale sono stati ritrovati una decina di anni fa i corpi di un centinaio di ragazzi e bambini "giustiziati" dalle guardie. Ethan Herisse nei panni di Elwood ha lo sguardo profondo e dolente di un giovane Martin Luther King, mentre Brandon Wilson è un Turner (come Nat, lo schiavo ribelle della storia afroamericana) che alterna spacconeria e paura: due facce della risposta nera alle ingiustizie subìte da un'intera comunità. Ross riesce a trasformare il dolore in poesia, il Male in Arte, i corpi singoli dei ragazzi nel corpo collettivo afroamericano, senza pietismi o inutili sadismi, riproducendo esattamente la casualità con cui la giustizia americana decide (ancora oggi) del destino di una comunità sulla base del colore della pelle. Coccodrilli e muli attraversano la scena ricordandoci la natura animale, brutale o mite, predatoria o predabile, dell'essere umano, mentre Elwood (e Martin Luther King) ci ricordano quanto quella stessa natura possa essere nobile. E fa presente che davanti all'ingiustizia possiamo abbassare la testa, ribellarci a livello individuale, o adoperarci per smontare quel sistema che la rende possibile.
Tanti cineasti hanno voluto rappresentare sul grande schermo una corsa verso la libertà, che diventa forma di emancipazione. Ma la fuga dal riformatorio - il momento clou del film drammatico diretto da RaMell Ross - è degna di essere annoverata fra le più cariche di significato della storia del cinema. I ragazzi della Nickel è un capolavoro cinematografico ambientato nella Florida segregazionista [...] Vai alla recensione »
Secondo una regola non scritta del cinema, da grandi libri raramente escono fuori grandi film. Anzi, è facile che ne escano fuori delle schifezze. Invece il primo film drammatico di RaMell Ross, sceneggiato insieme a Joslyn Barnes, è un adattamento del romanzo premio Pulitzer di Colson Whitehead ed è straordinario. È una versione fedele del libro, di cui onora sia lo spirito sia la struttura, riuscendo [...] Vai alla recensione »
Per quasi quaranta minuti sentiamo il suo nome: Elwood. E vediamo le cose attraverso i suoi occhi, tutte in soggettiva, nel percorso di crescita che lo porterà a diventare uno studente modello, i cui sogni però si spengono con la reclusione nel riformatorio Nickel, nell'America segregazionista degli anni '60, per la sola colpa di avere chiesto un passaggio a un ladro d'auto.
La profonda amicizia tra due teenager afroamericani, lo studente Elwood (Ethan Herisse) e il proletario Turner (Brandon Wilson), li aiuterà a sopravvivere in un lager chiamato riformatorio? "Nickel boys" erano chiamati i teenager rinchiusi nel famigerato carcere minorile della Florida, l'Arthur G. Dozier School for Boys di Marianna, vicino a Tallahassee.
Tratto dal romanzo premio Pulitzer di Colson Whitehead pubblicato nel 2019, Nickel Boys è l'ambizioso esordio nella fiction di RaMell Ross, fotografo e apprezzato documentarista di Hale County This Morning, This Evening, che nel 2019 fu candidato all'Oscar. Anche Nickel Boys è candidato all'Oscar (come miglior film e per la sceneggiatura non originale), oltre a essere riecheggiato costantemente in [...] Vai alla recensione »
Negli ultimi anni sempre più registi afroamericani hanno avuto finalmente la possibilità di riappropriarsi della propria storia raccontandola dal loro punto di vista. Cineasti come Steve McQueen, Barry Jenkins, Shaka King e A.V. Rockwell hanno contribuito a rimodellare l'immaginario universale della Black Culture a partire dalla riscrittura stessa della storia della tormentata anima della Black America. [...] Vai alla recensione »
Più emotivo l'approccio di Nickel Boys di RaMell Ross, dentro Alice nella Città, dal romanzo di Colin Whitehead. Si narra, viaggiando tra passato e presente, di due giovani afroamericani degli Anni '60 finiti in un collegio misto per punizione. È lì che Elwood e Turner faranno amicizia. Tutto è raccontato dai loro punti di vista alternati. Finale scioccante. Da Il Messaggero, 17 ottobre 2024
Nickel Boys è tratto dal romanzo The Nickel Boys di Colson Whitehead, vincitore del premio Pulitzer nel 2020 1962, Florida. Elwood, un giovane di colore, ha avuto l'opportunità di ricevere una borsa di studio per il college, ma proprio in quello che sarebbe stato il primo giorno della sua nuova vita, viene incolpato di essere complice di un furto d'auto e mandato alla Nickel Academy, un riformatorio [...] Vai alla recensione »
Avrete presente Colson Whitehead, scrittore due volte premio Pulitzer. O The Underground Railroad, l'adattamento seriale perfezionato da Barry Jenkins nel 2021. Ecco, d'ora in poi, ammesso non abbiate già visto il suo doc Hale County This Morning, This Evening (2018), avrete presente RaMel Ross, che di Colson traspone il secondo Pulitzer dopo Railroad, Nickel Boys.