Il seme del fico sacro

Mi è venuto in mente “A letto con il nemico” della serie “quando il nemico ce l’hai in casa”. Oppure “se non ti fidi dei tuoi genitori di chi ti puoi fidare?” E se sono proprio i tuoi genitori a bloccarti lo sviluppo etico e morale e sociale? E pensiamo forse che sia roba che riguardi soltanto l’Iran? Nelle cosiddette democrazie “liberali” di stampo capitalistico occidentale non si stanno insinuando lentamente modi di agire e pensare tipici di certe teocrazie medio orientali? E se persino in Italia i giornalisti invisi a certo governo vengono spiati? Che dobbiamo pensare? Film bello e terribile.
Mi sono immedesimato molto nelle componenti femminili di questa famiglia. Forse perché quello che hanno vissuto moglie e figlie è un qualcosa di universale che va oltre i generi maschile e femminile. C’è un momento in cui tutti finiamo per comprendere cosa significhi davvero stare non soltanto al mondo, ma anche più semplicemente nel paese in cui siamo nati e vissuti. Qui figlie e madri sono semplicemente venute a contatto con questo momento ed è stato un trauma a tutti gli effetti. Forse pochi di noi hanno vissuto sulla propria pelle che cosa significa veramente stare nella nazione in cui siamo nati. Personalmente faccio questa esperienza tutte le volte che devo prenotare una visita medica attraverso il sistema sanitario nazionale (ammesso che si possa chiamare ancora così). Certo, è nulla rispetto a quello che sono costrette a subire le persone in molte parti del pianeta. Ok, ne convengo. Ma non è questo il punto. Questo genere di film ti fa riflettere sul ruolo della cosiddetta “famiglia tradizionale”. E mi chiedo ancora e ancora se la “famiglia” possa incidere di più sul destino individuale dei componenti del nucleo familiare o maggiormente sulla condizione collettiva di un’intera nazione. Domanda retorica che non ha una risposta univoca. “Il dubbio” ti prende inesorabile e allora bisogna pur prendere una decisione alla fine. Occorre fare una scelta. È anche vero che ogni persona nel suo piccolo privato è chiamato a prendere delle decisioni e a fare scelte che non mancheranno di pesare sul resto della vita personale e possibilmente di quella altrui. Personalmente ritengo che la famiglia “diventi” più decisiva potenzialmente su convinzioni e comportamenti che hanno implicazioni più vaste a livello, comunitario, sociale. C’è un legame sistematico tra vita privata e organizzazione pubblica. E dunque, il “disordine” della vita privata può avere un effetto dirompente sui costumi pubblici di un’intera comunità al punto da renderla “mostruosa”. Questo genere di film non è esattamente una “chiamata di correo”. Tuttavia, è un monito e insieme un’esortazione a ricordarci che siamo tutti responsabili della res pubblica e della sua salute etica e morale. Forse!