Titolo originale | Black Tea |
Titolo internazionale | Black Tea |
Anno | 2024 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Francia, Lussemburgo, Mauritania |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Abderrahmane Sissako |
Attori | Ke-Xi Wu, Han Chang, Michael Chang (II), Nina Melo . |
Uscita | giovedì 15 maggio 2025 |
Distribuzione | Academy Two |
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Ultimo aggiornamento venerdì 11 aprile 2025
Joice, dopo una relazione finita, decide di cambiare vita e trasferirsi in Cina.
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Il ritorno di Abderrahmane Sissako, regista del capolavoro candidato agli Oscar Timbuktu, con una storia d'amore che non conosce limiti né frontiere, un viaggio romantico dalle distese d'Africa alle cerimonie del tè in Cina.
Si sa, noi tutti essere umani siamo dotati di sensibilità (ovviamente qui non scomoderemo Kant per renderne ragione) e da essa ne siamo condizionati. Forse le donne rispetto agli effetti della sensibilità sul nostro vivere quotidiano sono più consequenziali degli uomini. Oppure basta appena semplicemente affermare che nei loro confronti provano meno soggezione, meno paura ad affrontarli e ne accettano [...] Vai alla recensione »
L'incontro di culture, l'importanza delle tradizioni anche come retaggio che ci si porta dietro in nuovi contesti, sono i temi che caratterizzano il cinema di Abderrahmane Sissako fin da Aspettando la felicità. Con il suo nuovo Black Tea, che segna il suo ritorno al lungometraggio dopo dieci anni, in concorso alla Berlinale 2024, sono centrali il contatto e la convivenza tra genti africane e cinesi. [...] Vai alla recensione »
Un film che va sorsegggiato e assaporato lentamente per afferrarne il profondo e originale aroma, raffinatezza e delicatezza. Esattamente come viene mostrata l'arte di servire e bere il tè in Cina, non una semplice bevanda bensì uno stile di vita. Il film si apre in Costa d'Avorio, forse nella capitale, con una scena piuttosto inusuale: in una grande sala affollatissima, donne in abito da sposa e [...] Vai alla recensione »
L'indipendenza e la felicità a tutti i costi. Il coraggio di dire "no" e di prendere finalmente in mano le redini della propria vita. Due culture, due tradizioni, due mondi apparentemente molto distanti l'uno dall'altro che, incontrandosi, potrebbero dar vita a una bellissima armonia. In Black Tea, ultima fatica del regista Abderrahmane Sissako, presentata in corsa per l'ambito Orso d'Oro alla 74° [...] Vai alla recensione »
Aspettando la felicità: sono passati dieci anni da Timbuktu e Abderrahmane Sissako si ripresenta (in Concorso a Berlino 74) con Black Tea per definire un mondo in cui agli esistenti si offre la scelta tra la menzogna e l'essere felici, tra la verità dei sentimenti e l'accettazione delle convenzioni. Il no detto sull'altare dalla protagonista Aya all'inizio del film è una determinazione di consapevolezza, [...] Vai alla recensione »