felicity
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mercoledì 28 febbraio 2024
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un potenziale enorme, ma manca il messaggio forte
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The Creator è una mescolanza di generi e di suggestioni cinematografiche diverse confezionate in un Blockbuster di alto livello. Ma The Creator è anche qualcosa in più: qualcosa che non riesce ad essere fino in fondo, e che in parte spreca un potenziale smisurato.
The Creator mette in campo sin da subito una storia potente, ponendo le basi per una mitologia poderosa che affonda le sue radici in una moltitudine di suggestioni pop e cinematografiche. A livello di tematiche, infatti, il film raccoglie tantissime influenze e racchiude il meglio del cinema di genere: c'è la distopia cyberpunk di Akira e Blade Runner, c'è il realismo bellico di Apoclypse Now, c'è un racconto che punta il dito con convinzione contro il colonialismo americano.
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The Creator è una mescolanza di generi e di suggestioni cinematografiche diverse confezionate in un Blockbuster di alto livello. Ma The Creator è anche qualcosa in più: qualcosa che non riesce ad essere fino in fondo, e che in parte spreca un potenziale smisurato.
The Creator mette in campo sin da subito una storia potente, ponendo le basi per una mitologia poderosa che affonda le sue radici in una moltitudine di suggestioni pop e cinematografiche. A livello di tematiche, infatti, il film raccoglie tantissime influenze e racchiude il meglio del cinema di genere: c'è la distopia cyberpunk di Akira e Blade Runner, c'è il realismo bellico di Apoclypse Now, c'è un racconto che punta il dito con convinzione contro il colonialismo americano. Ma non lo fa fino in fondo: c'è un sottotesto politico forte, in The Creator, che non emerge abbastanza a causa di una scrittura che dà per scontati alcuni elementi che avrebbero meritato maggior spazio.
The Creator è in definitiva un Blockbuster enorme, ma imperfetto, che sacrifica un po' di coerenza narrativa in nome di un impianto visivo poderoso e imponente. Il che è un peccato: con una trama più profonda e attenta staremmo parlando di un grande capolavoro sci-fi.
The Creator non è particolarmente creativo nell’assemblare quelle appropriazioni da film e mondi passati, né nel farci capire davvero cosa vuole comunicare attraverso di esse.
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jesús ramírez
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domenica 28 gennaio 2024
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tristemente incoerente in tutto il suo svolgimento
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Ambientato nel 2065, con una robotica che vogliono (senza nessun accenno di spiegazione) imporre come praticamente del tutto simile all'uomo, eppure si vede tecnologia vecchissima e gente che deve lavorare con i buoi nei campi come schiava. Robot possono fare da polizia e da prostituti/e però non sono usati al posto dei buoi (non dico per forza intelligenze artificiali, ma almeno macchinari, no, nulla, i buoi e le persone. Per non inquinare? Non vi è nessuna indicazione, a si vedono auto inquinanti per altri propositi meno utili del produrre cibo e si vedono mega città con auto tecnologiche (per viaggiare sì, ma per lavorare i campi no?). Inoltre i robot (quelli di più elevato livello) sono costruiti in fabbriche stile anni 60 da esseri umani.
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Ambientato nel 2065, con una robotica che vogliono (senza nessun accenno di spiegazione) imporre come praticamente del tutto simile all'uomo, eppure si vede tecnologia vecchissima e gente che deve lavorare con i buoi nei campi come schiava. Robot possono fare da polizia e da prostituti/e però non sono usati al posto dei buoi (non dico per forza intelligenze artificiali, ma almeno macchinari, no, nulla, i buoi e le persone. Per non inquinare? Non vi è nessuna indicazione, a si vedono auto inquinanti per altri propositi meno utili del produrre cibo e si vedono mega città con auto tecnologiche (per viaggiare sì, ma per lavorare i campi no?). Inoltre i robot (quelli di più elevato livello) sono costruiti in fabbriche stile anni 60 da esseri umani....del tutto ridicolo. Moltissimi dettagli sono illogici, altri del tutto errati e fuori luogo. Il film non ha un senso. Si può inventare qualsiasi cosa con la fantasia, qualsiasi fantascienza, ma le si deve dare una logica, un senso. Invece questo film punta ad essere un accusa politica, priva di contesto e di concretezza.
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zollax76
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mercoledì 13 dicembre 2023
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un film di serie c
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Siamo dinnanzi ad un fillm di fantascienza inguardabile!!! Trama completamente assente, banale e per nulla coinvolgente!!!
Scene ridicole dove in un futuro prossimo del 2065 gli androidi guidati dall'IA non sanno essere più pericolosi o perfetti degli umani quando si tratta di svolgere attività di polizia o guerra!
Non perdo altro tempo a descrivere un film che sarebbe da evitare.
Non vale la pena guardarlo!
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diegot
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martedì 14 novembre 2023
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colonna sonora ed effetti speciali eccezionali
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Poco pubblicizzato, visto dall'inizio alla fine senza interruzioni anche se il film dura oltre 2 ore, mi ha lasciato incollato allo schermo. La trama originale ma spesso lacunosa e di difficile comprensione, si dà più spazio all'azione. La cosa che mi ha fatto venire la "goosebump" è la colonna sonora, magistrale, bellissima e solo alla fine del film ho scoperto essere in Hans Zimmer, pluripremiato. Altra chicca sono gli effetti speciali, visivamente impattanti, realistici, infatti anche qui c'è la mano di un altro pluripremiato Neil Corbould (il Gladiatore e Gravity). Ovviamente se come attori ci fossero stati star famose ora si starebbe a discutere di un capolavoro e non di un flop commerciale quale è stato al Cinema, ma ciò non toglie che entra di diritto nella mia top ten dei film di fantascienza.
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Poco pubblicizzato, visto dall'inizio alla fine senza interruzioni anche se il film dura oltre 2 ore, mi ha lasciato incollato allo schermo. La trama originale ma spesso lacunosa e di difficile comprensione, si dà più spazio all'azione. La cosa che mi ha fatto venire la "goosebump" è la colonna sonora, magistrale, bellissima e solo alla fine del film ho scoperto essere in Hans Zimmer, pluripremiato. Altra chicca sono gli effetti speciali, visivamente impattanti, realistici, infatti anche qui c'è la mano di un altro pluripremiato Neil Corbould (il Gladiatore e Gravity). Ovviamente se come attori ci fossero stati star famose ora si starebbe a discutere di un capolavoro e non di un flop commerciale quale è stato al Cinema, ma ciò non toglie che entra di diritto nella mia top ten dei film di fantascienza. Davvero da vedere.
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(di zollax76)
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dhell
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martedì 17 ottobre 2023
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semplicemente sorprendente!
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Una pellicola di tutto rispetto che affronta una tematica attuale e sempre accesa da pareri discordanti. Il progresso, le macchine senzienti e non, tutto ciò che è dotato di intelligenza artificiale ci ha sempre fatto paura. In un mondo dove la tecnologia ha portato dei benefici e quasi raggiunto la parità del pensiero umano temiamo che questo possa un giorno sovrastare la nostra civiltà e spesso ci teniamo a distanza da essa. In The Creatore tutto ciò si evidenzia in maniera eclatante, gli automi provano ad inculcarci la loro supremazia. Molti si lasciano convincere integrandosi, ma altri organizzano delle vere e proprie squadre di assalto per contrastare ogni loro possibile azione.
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Una pellicola di tutto rispetto che affronta una tematica attuale e sempre accesa da pareri discordanti. Il progresso, le macchine senzienti e non, tutto ciò che è dotato di intelligenza artificiale ci ha sempre fatto paura. In un mondo dove la tecnologia ha portato dei benefici e quasi raggiunto la parità del pensiero umano temiamo che questo possa un giorno sovrastare la nostra civiltà e spesso ci teniamo a distanza da essa. In The Creatore tutto ciò si evidenzia in maniera eclatante, gli automi provano ad inculcarci la loro supremazia. Molti si lasciano convincere integrandosi, ma altri organizzano delle vere e proprie squadre di assalto per contrastare ogni loro possibile azione. Solamente un innocente confronto tra uomo e automa riesce a ristabilire quell' equilibrio che dovrebbe invece coesistere. Film davvero ricco di elementi scenografici ed effetti di tutto rispetto ed una trama che non risulta per nulla scontata. Lo spettatore ha sempre dinanzi a sé un dilemma: scegliere di stare con gli automi o debellarli del tutto? Sicuramente una pellicano che farà riflettere molti.
Nyel
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imperior max
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martedì 10 ottobre 2023
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quando una macchina è fuori controllo, non vuol dire che è pericolosa
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THE CREATOR di Gareth Edwards. In un futuro ormai prossimo una guerra incombe tra umani e androidi. L’unica speranza è un’arma definitiva in mano agli androidi che porrà fine a tutto. Un agente delle forze speciali verrà incaricato di prelevarla e all’occorrenza distruggerla. Scoprirà in seguito che tale arma vada ben oltre il concetto di guerra, dell’essenza umana e dell’Intelligenza Artificiale. Allora, la qualità tecnica e visiva non si discute, la messinscena è ben curata, il tutto è confezionato in stile simil-orientale per come viene narrato e i simildroidi hanno un design bello, così come l'astronave bombardiera Nomad nella stratosfera.
E’ vero che i contenuti sembrano derivativi e già visti e qualcosina non torna del tutto.
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THE CREATOR di Gareth Edwards. In un futuro ormai prossimo una guerra incombe tra umani e androidi. L’unica speranza è un’arma definitiva in mano agli androidi che porrà fine a tutto. Un agente delle forze speciali verrà incaricato di prelevarla e all’occorrenza distruggerla. Scoprirà in seguito che tale arma vada ben oltre il concetto di guerra, dell’essenza umana e dell’Intelligenza Artificiale. Allora, la qualità tecnica e visiva non si discute, la messinscena è ben curata, il tutto è confezionato in stile simil-orientale per come viene narrato e i simildroidi hanno un design bello, così come l'astronave bombardiera Nomad nella stratosfera.
E’ vero che i contenuti sembrano derivativi e già visti e qualcosina non torna del tutto. Però racconta qualcosa di originale ossia di come l’IA fuori controllo non è sempre sinonimo di pericoloso. Per una volta l’antropocentrismo è messo da parte di più per vedere più il punto di vista delle macchine. Quante volte si è parlato di “Essere più umani degli umani stessi”?! Ecco, questo film lo fa’ capire di più con i simildroidi e la bambina. Di come il concetto di programmazione vada forse ben oltre quello di anima e di sentimenti. Di come i droidi cercano veramente la pace in maniera molto più diplomatica degli Americani che semplicemente distruggono quello che non riescono a controllare piuttosto che conviverci, anche in maniera piuttosto ipocrita senza ammettere i propri errori. Tra l’altro si vede un po’ l’allegoria di come si sono comportati gli Americani dall’11 settembre in poi in Medio Oriente, iniziando per un motivo giusto, ma diventando forse peggio dei terroristi stessi. Ce ne sarebbero altre di tematiche davvero interessanti e credo che in una director’s cut il tutto sarà ancor meglio contestualizzato. In più Washington jr. se la cava molto bene, ma la bambina ancora meglio.
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athos
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mercoledì 4 ottobre 2023
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sarà così?
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Nel 2064 la lotta è tra umani e robot. Il regista vira decisamente su questi ultimi che riescono ad avere emozioni a gogò. Carino, si può vedere ma alla fine troppo melenso e semplificato.
[+] si poteva fare di meglio, ma in sé è piacevole
(di antonio montefalcone)
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nevira
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martedì 3 ottobre 2023
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disney capitombola ancora
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Mi è piaciuto quanto un buon B-movie. Intendiamoci: grafica e CGI al top, paesaggi cyberpunk suggestivi, scene di azione di buon livello (a parte alcuni non-sense), recitazione decente; solo per questo vale la pena vederlo, se piace il genere.
Ma il montaggio signori, finisce per blandire il pubblico americano con una eccessiva attenzione per le scene di combattimento. D''altronde non è che si possa biasimare il regista: in una intervista ha confessato che la prima versione del film durava 5 ore. Ecco sicuramente 2hr15'' sono stati insufficienti a dare il giusto respiro alla storia, che viene appiattita sul lato action.
La trama stessa ne risulta banalizzata, scimmiottando le scelte dell''Amministrazione Bush degli anni successivi l''11 settembre 2001: invece dell''attentato alle Torri Gemelle, abbiamo una detonazione nucleare a Los Angeles; i responsabili trovano asilo in un paese che ricorda l''Indonesia, invece che in Afghanistan; il governo americano sceglie di dichiarare guerra ai paesi che offrono rifugio ai terroristi; etc.
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Mi è piaciuto quanto un buon B-movie. Intendiamoci: grafica e CGI al top, paesaggi cyberpunk suggestivi, scene di azione di buon livello (a parte alcuni non-sense), recitazione decente; solo per questo vale la pena vederlo, se piace il genere.
Ma il montaggio signori, finisce per blandire il pubblico americano con una eccessiva attenzione per le scene di combattimento. D''altronde non è che si possa biasimare il regista: in una intervista ha confessato che la prima versione del film durava 5 ore. Ecco sicuramente 2hr15'' sono stati insufficienti a dare il giusto respiro alla storia, che viene appiattita sul lato action.
La trama stessa ne risulta banalizzata, scimmiottando le scelte dell''Amministrazione Bush degli anni successivi l''11 settembre 2001: invece dell''attentato alle Torri Gemelle, abbiamo una detonazione nucleare a Los Angeles; i responsabili trovano asilo in un paese che ricorda l''Indonesia, invece che in Afghanistan; il governo americano sceglie di dichiarare guerra ai paesi che offrono rifugio ai terroristi; etc. Il sapore di scelte di marketing che strizzano l''occhio al pubblico USA.
Il finale, con la distruzione della fortezza volante prima che porti l''attacco finale alle basi dei fuggitivi, ricorda molto l''abusato finale di un film di Guerre Stellari. Elementi di Humandroid e Distretto 9. Mi ha ricordato un testo composto da ChatGPT.
Dalle dichiarazioni del regista, pare inevitabile una versione Director''s Cut. Ma il biglietto l''ho pagato per la versione cinematografica, e mi risulta incomprensibile come sia potuto uscire un pasticcio simile. Mi dà l''impressione di scelte di marketing che abbiano travolto l''autonomia creativa del regista.
Come Disney abbia potuto per avidità confezionare nuovamente un pasticcio come questo, mi sembra assurdo.
Dopo la pessima ultima trilogia di Star Wars, il declino della saga Marvel dal End Game in poi, ed infine questo, dovrò riflettere bene prima di acquistare nuovamente il biglietto di un film Disney.
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vincenzo mazzara
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lunedì 2 ottobre 2023
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molto rumore per nulla
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Analisi puntuale e del tutto condivisibile quella fatta da @mkril. Aggiungo semplicemente che si fa fatica pure ad annoverarlo nel genere, poiché perfino la fantascienza deve avere un "intervallo di confidenza" con il possibile e/o il "plausibile". Ad esempio, il discorso attorno alla spiritualità delle intelligenze artificiali non funziona...dagli iprobabili monaci Shaolin.. ai contriti riti funebri officiati da robot "accesi" per robot "spenti". Il film sembra ruotare tutto su una esigenza prioitaria e fondamentale : rassicurare gli spettatori di oggi sull'abbracciare con totale fiducia il progresso e l'uso sempre più diffuso delle AI nelle attività umane.
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Analisi puntuale e del tutto condivisibile quella fatta da @mkril. Aggiungo semplicemente che si fa fatica pure ad annoverarlo nel genere, poiché perfino la fantascienza deve avere un "intervallo di confidenza" con il possibile e/o il "plausibile". Ad esempio, il discorso attorno alla spiritualità delle intelligenze artificiali non funziona...dagli iprobabili monaci Shaolin.. ai contriti riti funebri officiati da robot "accesi" per robot "spenti". Il film sembra ruotare tutto su una esigenza prioitaria e fondamentale : rassicurare gli spettatori di oggi sull'abbracciare con totale fiducia il progresso e l'uso sempre più diffuso delle AI nelle attività umane. E in nome di questo "messaggio confortante" non esita a fare improbabili - per non dire risibili - parallelismi: come quello fra Neanderthal / Sapiens) , fra "nuove" e vecchie specie, e a sciorinare in modo assolutamente esagerato e pretestuoso citazioni di film di cui non è lontanamente all'altezza, nonostante l'imponente dispiegamento di mezzi e risorse. Oltre alla delusione, un rammarico: un grande attore come Watanabe, poteva fare a meno di fare la "comparsa" in questo pseudo-film di fantascienza!
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weachilluminati
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sabato 30 settembre 2023
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se uscissiono dai rumori
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the creator
Oggi 30 settembre 2023 Sono stato al cinema e ho visto il film the Creator-
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the creator
Oggi 30 settembre 2023 Sono stato al cinema e ho visto il film the Creator-
Appena visto il film ho subito compreso anche durante lo sviluppo della trama che era un film troppo sbilanciato verso l’azione mentre le emozioni non erano adeguatamente rappresentate; la regia ha cercato di seguire le vie dei canali principali della filmografia di fantascienza. Ci sono alcuni punti del film in cui ho visto un poco tentare ambientazioni alla Blade Runner; ma il livello di comunicazione e di approfondimento non sono stato mai incisivo perché sempre l'azione rispetto al pensiero che è prevalso.
Questa è una osservazione è rilevante per una persona di 70 anni che è abituato a recensire da tanti anni film e che ha sicuramente un condizionamento che gli deriva la propria educazione culturale ed età; non riuscito ad accettare un qualcosa che non abbia un'anima un ;e questo film se vogliamo farne una sintesi è solamente azioni e immagini e qualche volta tentativi di comunicare emozioni non meglio espresse ;Il mio giudizio sul film è tre su cinque-
stelle filmato l'ultimo Wechilluminati
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