
Anno | 2023 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Regia di | Nicholas Stoller |
Attori | Seth Rogen, Rose Byrne, Max Matenko, Andrew Lopez, Toshi Calderón Tre Hale, Vinny Thomas, Ariel Flores, Carla Gallo, Luke MacFarlane, Janet Varney, Alisha Wainwright, Emily Kimball, Catherine Carlen, Courtney Lauren Cummings. |
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Ultimo aggiornamento martedì 29 luglio 2025
Rom-com serie comedy con venature romantiche: le vicende di due ex migliori amici, che si ritrovano da adulti dando vita ad un rapporto totalizzante.
CONSIGLIATO N.D.
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Sylvia è sposata con l'adorabile Charlie e ha tre figli; Will è un eterno adolescente, uscito con le ossa rotte dal matrimonio con Audrey. I due erano amici inseparabili finché Sylvia non si lasciò andare a qualche commento di troppo su Audrey. Saputo del divorzio di Will, però, prova a ricontattarlo e gradualmente torna l'intesa tra i due, bisognosi più che mai - per ragioni differenti - di divertirsi a commettere sciocchezze, in totale contrasto con la loro età anagrafica.
Recensione di a cura della redazione
Creata, scritta e diretta da Nick Stoller e Francesca Delbanco, la nuova stagione di "Platonic" riprende con la coppia di migliori amici preferita da tutti (Rogen e Byrne) alle prese con i nuovi ostacoli della mezza età, tra cui lavoro, matrimoni e partner in crisi. Il duo fa del suo meglio per essere l'uno la roccia dell'altro, ma a volte le rocce rompono le cose.
Un inno alle gioie della friend zone e alle libertà che concede. Dal punto di vista femminile
Recensione
di Emanuele Sacchi
Sylvia è sposata con l'adorabile Charlie e ha tre figli; Will è un eterno adolescente, uscito con le ossa rotte dal matrimonio con Audrey. I due erano amici inseparabili finché Sylvia non si lasciò andare a qualche commento di troppo su Audrey. Saputo del divorzio di Will, però, prova a ricontattarlo e gradualmente torna l'intesa tra i due, bisognosi più che mai - per ragioni differenti - di divertirsi a commettere sciocchezze, in totale contrasto con la loro età anagrafica.
La storia di una relazione di pura amicizia tra un uomo e una donna eterosessuali, che gioca tutta la propria vis comica sul fatto che questa situazione, anche nel 2023 dell'inclusività, risulti un'anomalia.
Per Nicholas Stoller (Cattivi vicini) è giunto il momento di sovvertire un luogo comune radicato fin dai tempi di Harry ti presento Sally o de "La regola dell'amico" di Max Pezzali e dar vita a una romcom senza il rom di romance, che trova ideale incarnazione in una coppia di attori in pieno typecasting ma ugualmente perfetti e insostituibili per il ruolo. Seth Rogen, ormai abbonato al ruolo di bambinone, è irresistibile anche nella routine, Rose Byrne - perfetta nel ruolo di moglie-madre frustrata e incapace di ammettere la propria infelicità - è l'autentico motore della serie.
Sylvia e Will sono amici e si vogliono bene, sono radicalmente differenti ma anche in sintonia, amano passare del tempo assieme e fare cose che non potrebbero condividere con i rispettivi partner, ma non sono sfiorati da appetiti sessuali né attratti l'uno dall'altra.
Qualcosa meno di una relazione platonica, come il titolo sembrerebbe suggerire, bensì un inno alle gioie della friend zone e alle libertà che concede, che in molti casi possono portare allo sconvolgimento di un ménage routinario e a nuove opportunità. Charlie, marito di Sylvia, non è solo fedele e comprensivo. È anche oggettivamente bello, scelto appositamente per far sì che non sorga alcun dubbio su una possibile attrazione incipiente tra i protagonisti. La gelosia si insinua ugualmente, ma è soprattutto per una mancanza affettiva e per il disorientamento che gli amici di Sylvia e Will provano di fronte al loro rapporto insolito e privilegiato. Tutti vorrebbero avere quello che hanno Sylvia e Will, ma nessuno può.
L'idea di Stoller è quella di fotografare una società sempre più confusa e dispersa in termini di relazioni, dove la solidità matrimoniale sembra soggetta a ogni genere di forza centrifuga. Una Los Angeles circondata di opportunità e di "intrattenimento" preconfezionato in cui è facile sentirsi soli o bisognosi di commettere qualche stupidaggine, come scagliare lontano dei monopattini a noleggio.
Occorre calarsi nello spirito giusto con Platonic, abbassando le aspettative di un arco narrativo compiuto per lasciarsi andare alle gioie del cazzeggio, come se non ci fosse un domani. La filosofia di vita di Judd Apatow e Seth Rogen in buona sostanza, ma che trova qui il suo centro nel punto di vista femminile di Sylvia, donando una sfumatura insolita e contemporanea a un filone sin qui sostanzialmente maschile.