Il debutto di Mori, distribuito da Netflix, si muove tra passato e presente, per sottolineare i modi in cui le relazioni e le esperienze passate partecipano alla formazione di ciò che siamo adesso
di Daniele D'Orsi Sentieri Selvaggi
Sato (Mirai Moriyama) è un ultra-quarantenne alienato e insoddisfatto. Nonostante il successo raggiunto come graphic designer, sembra incapace di provare realmente emozioni, all'infuori di una certa intolleranza nei confronti dei suoi concittadini, "colpevoli" di quell'aberrante ordinarietà che la società giapponese sembrerebbe richiedere ai lavoratori comuni, omologati alla massa e depurati di una personalità. Ma nel momento in cui riceve su Facebook una richiesta di amicizia da parte di una sua vecchia amante, Kaori (Sairi Ito) tale stato delle cose è destinato a cambiare. [...]
di Daniele D'Orsi, articolo completo (3694 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 9 novembre 2021