Men in Black - International |
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Un film di F. Gary Gray.
Con Chris Hemsworth, Tessa Thompson, Liam Neeson, Emma Thompson, Rafe Spall.
continua»
Titolo originale Men in Black International.
Azione,
Ratings: Kids+13,
durata 115 min.
- USA 2019.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 25 luglio 2019.
MYMONETRO
Men in Black - International
valutazione media:
2,62
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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I cacciatori di alieni e l'effetto nostalgia
di Emiliano Morreale La Repubblica
Curiose scadenze, quelle dei film della serie Men in Black. Il primo episodio, ispirato ai fumetti scritti da Lowell Cunningham, risale a 22 anni fa, e risentiva di un gusto un po' inventivo e un po' dark che faceva un uso intelligente degli effetti digitali, da The Mask ai film irraggiungibili di Tim Burton. Dopo il successo del primo episodio, il secondo arriva cinque anni dopo, e il terzo addirittura nel 2012. Diretto da uno specialista del genere, il quarto episodio della serie sembra arrivare con un certo ritardo, e con una certa stanchezza, cercando di aggiornarsi alle evoluzioni degli effetti speciali e al politically correct. Nessuna delle due vie, però, riesce a dare davvero qualche aggiunta, anzi insieme appesantiscono l'insieme. Stavolta è protagonista una ragazza di colore, Molly (Thessa Thompson) che fin da bambina, avendo assistito non vista a un'azione degli agenti in nero incaricati di occuparsi degli alieni sulla terra, riesce finalmente a farsi assumere in prova. Verrà mandata in missione a Londra, Ad accompagnare il bello e un po' tonto agente H (Chris Hemworth), indagando per giunta su una talpa interna all'agenzia. La scelta della protagonista è un po' meccanicamente portata dai tempi, come il ribaltamento che vede al posto dell'oca bionda il nerboruto attore che già impersonava Thor. I duetti tra i due sono già visti, e punteggiano una trama semplice semplice, con un ribaltamento telefonato a due terzi. E gli effetti speciali, come troppo spesso accade, non riescono a stupire. Rimane simpatico quel gusto di modernariato, di scenografie e luoghi che mostrano il futuribile nel desueto, come i treni-rottami che diventano veicoli aerodinamici, o il laboratorio di riparazione delle macchine per scrivere, che nasconde la base segreta dei Men in black. Più in generale, però, è tutta l'operazione che ormai, a tanti anni dal primo episodio, sembra giocare anche sull' effetto nostalgia, per acchiappare il pubblico di mezza età oltre ai ragazzini. In realtà, alla fine il pubblico over 10 (comunque secondario per questo genere di film) si può consolare riconoscendo le prestazioni di attori che sornioni si prendono in giro: qui Liam Neeson e Emma Thompson, nel ruolo di vecchi capi dell'agenzia.
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