Il teatro in carcere di Mimmo Sorrentino e Luca Mosso in Cattività di Bruno Oliviero
di Marì Alberione Duels.it
Mimmo Sorrentino, regista e drammaturgo che lavora da sempre nei luoghi del disagio sociale utilizzando gli strumenti dell'antropologia nei suoi spettacoli ha coinvolto attori, studenti, docenti, disabili, tossicodipendenti in recupero, alcolisti, anziani, extracomunitari, abitanti delle periferie, Rom, vigili del fuoco, giudici, magistrati, medici, infermieri, ambulanti, pendolari, malati terminali, malati di Alzheimer dando vita al "teatro partecipato" che si ispira all'"osservazione partecipante", una tecnica di ricerca etnografica incentrata sulla prolungata permanenza e partecipazione alle attività del gruppo sociale studiato da parte del ricercatore (sul suo metodo nel 2009 ha scritto il libro Teatro partecipato, edito da Titivillus). [...]
di Marì Alberione, articolo completo (5556 caratteri spazi inclusi) su Duels.it 25 settembre 2020