Da un assalto alla banca nasce l'amore
di Roberto Nepoti La Repubblica
Rapina a Stoccolma Regia di Robert Budreau voto aabcc Una crime-comedy non eccezionale, ma che almeno illustra le origini dell'espressione "sindrome di Stoccolma", il fenomeno psicologico per cui i sequestrati sono solidali con i propri sequestratori. L'episodio, autentico, si svolge nella città del titolo nel 1973. Quando Lars Nystrom, rapinatore eccentrico, fa irruzione in una banca e prende in ostaggio gli impiegati, per negoziare la liberazione di un amico e darsi alla fuga con un milione di dollari. Frattanto, tra il ladro e la giovane Bianca (la svedese Noomi Rapace) scocca una scintilla. L'azione si svolge per la maggior parte all'interno dell'istituto, un po'come nell'indimenticato Quel pomeriggio di un giorno da cani ; però il canadese Budreau non è Sidney Lumet e il suo film spreca le buone occasioni del soggetto senza innescare un meccanismo di humour nero (che ci stava a pennello), né farci provare empatia per i personaggi.
Da La Repubblica, 20 giugno 2019
di Roberto Nepoti, 20 giugno 2019