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sabato 31 marzo 2018
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bellissimo
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Complimenti Steven Spielberg per questo bellissimo film con degli effetti videiludici fantastici!!
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tmpsvita
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venerdì 30 marzo 2018
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grande e divertente omaggio alla cultura pop
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Finalmente è arrivato nelle sale "Ready Player One", il film che attendevo di più di questo 2018, si anche di più di "Avengers: Infinity War", non perché pensavo fosse il più bel film dell'anno ma semplicemente perché dallo straordinario trailer sembrava essere, e così è stato, un film estremamente divertente che racchiude in sé molte delle cose che amo sia nel mondo cinematografico che in quello dell'intrattenimento in generale: tanti effetti speciali ben realizzati e contestualizzati, un sacco di citazioni, innumerevoli omaggi della cultura pop che spazia tra videogiochi, film, libri, fumetti, musica degli ultimi 50 anni in particolar modo quella degli anni '80, decennio che ormai è diventato un vero fenomeno tanto da generare quasi una mania all'insegna della nostalgia di ciò che ha rappresentato per generazioni; e poi ciò che più mi affascina degli ultimi anni, ovvero gli easter egg che qui rivestono un ruolo fondamentale tanto da praticamente assumere la forma di soggetto su cui si basa l'intero film, tratto dall'omonimo romanzo.
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Finalmente è arrivato nelle sale "Ready Player One", il film che attendevo di più di questo 2018, si anche di più di "Avengers: Infinity War", non perché pensavo fosse il più bel film dell'anno ma semplicemente perché dallo straordinario trailer sembrava essere, e così è stato, un film estremamente divertente che racchiude in sé molte delle cose che amo sia nel mondo cinematografico che in quello dell'intrattenimento in generale: tanti effetti speciali ben realizzati e contestualizzati, un sacco di citazioni, innumerevoli omaggi della cultura pop che spazia tra videogiochi, film, libri, fumetti, musica degli ultimi 50 anni in particolar modo quella degli anni '80, decennio che ormai è diventato un vero fenomeno tanto da generare quasi una mania all'insegna della nostalgia di ciò che ha rappresentato per generazioni; e poi ciò che più mi affascina degli ultimi anni, ovvero gli easter egg che qui rivestono un ruolo fondamentale tanto da praticamente assumere la forma di soggetto su cui si basa l'intero film, tratto dall'omonimo romanzo.
E chi poteva meglio dirigere un film di questo tipo se non il grande Steven Spielberg, uno dei registi che più ha influenzato la succitata cultura, un esponente dell'intrattenimento, dei blockbusters nel cinema e che ha diretto film che hanno giocato un ruolo molto importante nell'infanzia di moltissime persone?
Per questo e molti altri motivi, "Ready Player One" non ha assolutamente deluso le mie aspettative, è puro intrattenimento fiero di essere tale e, quasi, nient'altro, che diverte e appassiona anche senza un profondità particolarmente elevata nella sceneggiatura che, per quanto non susciti delle emozioni fortissime e non sia perfetta nella scrittura, risveglia nello spettatore uno spirito bambino ma non infantile che rimane a bocca aperta ogni qual volta che Spielberg, con la sua magistrale tecnica e strategia, realizza sequenze estremamente fluide e ricche di azione sfrenata e tanta ma tanta nostalgia, avvalendosi di comparto tecnico straordinario.
Non mancano naturalmente, essendo un film per tutte le età ma indirizzato maggiormente verso un pubblico giovane, le morali, queste, però, non sono mai troppo invadenti ma, anzi, sono adeguatamente contestualizzate e inserite in maniera consapevole.
Per il resto la trama funziona, coinvolge al punto giusto, i personaggi sono ben scritti ed interpretati, notevole l'interpretazione del talentuoso Mark Rylance che dopo "Il Ponte Spie" sembra essere diventato un attore feticcio per Spielberg, arrivando con questa alla sua terza collaborazione con il regista con una quarta già in preparazione.
Manca una colonna sonora abbastanza incisiva ma riesce comunque a tenere il passo al ritmo veloce e ben calibrato.
Insomma un film da vedere e rivedere, anche solo per riuscire a scoprire tutti gli easter egg (impresa quasi impossibile).
Voto: 8+/10
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flaw54
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mercoledì 28 marzo 2018
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deludente e talora difficile da seguire
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Film inutile, caotico, confuso che si conclude con i soliti scontri ormai tipici dei film americani. Ruffianesco il tentativo citazionistico di vari film del passato con gli scontri tra i due eserciti che ricalcano pedissequamente quelli del Signore degli anelli. Uno Spielberg privo di mordente capace in questo caso solo di annoiare. Cast di basso livello e recitazione in molti casi amatoriale.
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roberto
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giovedì 22 marzo 2018
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immaginario virtuale imponente e citazionistico
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Regia: Steven Spielberg Cast: Tye Sheridan, Simon Pegg, Olivia Cook, Ben Mendelsohn Genere: Fantastico Durata: 140 min
Ho potuto godere dell'anteprima cinematografica provinciale, una settimana prima dell'uscita nelle sale italiane e grazie a quest'occasione, potrò esprimere la mia opinione riguardo alla nuova pellicola di uno dei registi più iconici di sempre, Spielberg. Chicago, Ohio, 2045. Questa è l'unica indicazione scritta che avremmo a disposizione durante tutta la proiezione, ma quanto basta per farci calare nel contesto distopico ed instabile delle sequenze iniziali del film. Ci caleremo nei panni di Wade, un ragazzo orfano costretto a vivere all'interno di una roulotte, in una zona chiamata cataste, ovvero il quartiere più povero della città.
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Regia: Steven Spielberg Cast: Tye Sheridan, Simon Pegg, Olivia Cook, Ben Mendelsohn Genere: Fantastico Durata: 140 min
Ho potuto godere dell'anteprima cinematografica provinciale, una settimana prima dell'uscita nelle sale italiane e grazie a quest'occasione, potrò esprimere la mia opinione riguardo alla nuova pellicola di uno dei registi più iconici di sempre, Spielberg. Chicago, Ohio, 2045. Questa è l'unica indicazione scritta che avremmo a disposizione durante tutta la proiezione, ma quanto basta per farci calare nel contesto distopico ed instabile delle sequenze iniziali del film. Ci caleremo nei panni di Wade, un ragazzo orfano costretto a vivere all'interno di una roulotte, in una zona chiamata cataste, ovvero il quartiere più povero della città. Fortunatamente, il giovane ha il suo modo per fuggire dai problemi della vita reale, OASIS, un mondo accessibile a tutti, completamente personalizzabile in cui, tramite il nostro avatar, si potranno realizzare molti tipi di attività come ad esempio giocare in prima persona oppure andare a ballare con gli amici. Tutto ciò, indossando solamente un VR futuristico e pochi altri accessori. L'ideatore e creatore di questo sistema è James Halliday, interpretato da Mark Rylance, aiutato dal suo collaboratore e fidato amico Ogden Morrow. L'inizio della narrazione principale, viene però dato dalla tragica scomparsa di Halliday, il quale tramite un videomessaggio, lascia il controllo del gioco e di tutti gli introiti economici al primo giocatore, che riuscirà a trovare le tre chiavi nascoste all'interno del gioco, svelando così l'Easter Egg. Per Wade comincia un'avventura all'insegna dell'azione e della scoperta. Visivamente il film è strepitoso, gli effetti sono la parte forte della pellicola, una gioa per gli occhi e per gli appassionati di videogiochi, che avranno a che fare con centinaia di citazioni e non tutte così facili da intravedere. La regia è pulita, Spielberg è una certezza e le scene d'azione sono tutte perfettamente godibili. Invece le prove attoriali non sono degne di un operazione così imponente dove, a mio avviso, gli unici a sfoggiare un interpretazione decente sono Rylance e Mendehlsohn, antagonista molto credibile. Per quanto riguarda il protagonista, il ragazzo non può esprimere le sue potenzialità anche per colpa una sceneggiatura personale carente, eccesso probabilmente dovuto al pubblico di riferimento della pellicola, dove certo i più piccoli non saranno impressionati dalla mimica facciale dei personaggi bensì, dall'immersivo mondo in realtà virtuale. Sonoro e montaggio sonoro sono notevoli, la colonna sonora è composta da due nomi di primissima importanza, John Williams ed Alan Silvestri. Ho trovato, personalmente, il difetto più grande nella durata eccessiva, la quale, superate le due ore comincia a farsi piuttosto pesante. Il film è pensato soprattutto per le famiglie, ma non per questo, la visione con degli amici non è indicata. Sicuramente i bambini usciranno dalla sala colpiti dalla magia virtuale che questo mondo è capace di darci.
Voto: 3,0/5
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