motherdemon
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sabato 27 ottobre 2018
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il nuovo halloween
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Ho visto questo film giovedi sera e devo dire che è davvero ben fatto! La storia si ricollega a quella del primo film, cioè quello del grande John Carpenter, ignorando i capitoli successivi. Con questo film, quindi, si vuole proseguire la saga di Halloween in maniera differente da come era stata realizzata negli anni. La regia è molto solida ed il film, infatti, ha un ritmo molto serrato. Il cast si dimostra molto valido, con una Jamie Lee Curtis davvero informa ed anche la scenografia e fotografia non sono da meno. Infine vi sono le stupende colonne sonore di John Carpenter che ti riportano con la mente ai lontani anni 70/80. Concludo consigliando la visione di questo film ai fan della saga ed agli amamanti dell'horror stampo classico.
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Ho visto questo film giovedi sera e devo dire che è davvero ben fatto! La storia si ricollega a quella del primo film, cioè quello del grande John Carpenter, ignorando i capitoli successivi. Con questo film, quindi, si vuole proseguire la saga di Halloween in maniera differente da come era stata realizzata negli anni. La regia è molto solida ed il film, infatti, ha un ritmo molto serrato. Il cast si dimostra molto valido, con una Jamie Lee Curtis davvero informa ed anche la scenografia e fotografia non sono da meno. Infine vi sono le stupende colonne sonore di John Carpenter che ti riportano con la mente ai lontani anni 70/80. Concludo consigliando la visione di questo film ai fan della saga ed agli amamanti dell'horror stampo classico.
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[+] resistere per 40 anni all'assedio del male
(di antoniomontefalcone)
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winchester_94
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mercoledì 14 novembre 2018
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il ritorno di michael
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Sono passati quaranta anni, dal 31 Ottobre del 1978.
Michael Myers quella notte, diede il via ad una brutale mattanza, ma sua sorella, Laurie, non ha dimenticato, durante questi anni è stata la sua ossessione, preparando se stessa e la sua famiglia, al ritorno del male assoluto.
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Sono passati quaranta anni, dal 31 Ottobre del 1978.
Michael Myers quella notte, diede il via ad una brutale mattanza, ma sua sorella, Laurie, non ha dimenticato, durante questi anni è stata la sua ossessione, preparando se stessa e la sua famiglia, al ritorno del male assoluto. In seguito ad un incidente, Michael, riesce a scappare dalla struttura psichiatrica in cui era rinchiuso e durante la notte delle streghe, il suo scopo sarà quello di uccidere sua sorella, iniziando un nuovo massacro, nella cittadina di Haddonfield.
Tra jumpscare e musiche che accompagnano atmosfere glaciali e sanguinose, Halloween riproduce lo spirito della prima pellicola, senza servirsi di soluzioni inedite ma stuzzicando e riportando lo spettatore, dinanzi ad un personaggio, ormai diventato iconico.
John Carpenter, maestro indiscusso, ritorna al cinema, ma questa volta in veste di produttore e compositore per il sequel, della pellicola del 1978, che ha dato il via al genere slasher in America, contribuendo alla nascita di saghe come Venerdì 13 e Nightmare (è bene ricordare, che il vero film che ha plasmato, il genere slasher è Reazione a catena- Ecologia di un delitto del 1971 di Mario Bava).
Questa volta, dietro la macchina da presa, troviamo David Gordon Green, già visto in sala quest’anno con il film Stronger.
Il regista, propone un prodotto neutro, adottando riprese e registri narrativi che rimandano al film di Carpenter, senza dare una vera e propria identità alla pellicola, facendo così, un passo indietro rispetto ai remake diretti da Robe Zombie, che attraverso una fotografia innaturale e espedienti narrativi nuovi, evidenziava nella figura di Michael Myers, un serial killer apatico, senza nessuna emozione, eliminando però la rappresentazione del male assoluto, paventata nella saga originale.
La sceneggiatura, presenta alcuni personaggi poco funzionali e relegati in momenti precisi del film, altri funzionali, ma con alla base una caratterizzazione superficiale, il tutto è contornato da sequenze e azioni meccaniche e ripetitive.
Il film, può contare un cast al femminile, ritrovando una Jamie Lee Curtis in forma, infondendo al personaggio di Laurie, sofferenza e determinazione, rivelando ancora una volta la sua bravura come attrice.
In questo sequel, undicesima pellicola del franchise che elimina i precedenti capitoli della saga, possiamo inoltre ritrovare l’originale interprete di Michael Myers, Nick Castle e nuovi personaggi come la figlia di Laurie, Karen, interpretata da Judy Greer, personaggio che ha preso le distanze dalla figura materna, intollerante e compulsiva.
Halloween, si conferma un horror in grado di intrattenere, accompagnato da una colonna sonora avvincente e coinvolgente, portando sullo schermo un Michael Myers impietoso, che come l’uomo nero è deciso a eliminare le anime corrotte dalla vita, preservando la purezza dell’animo umano.
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ninopellino
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giovedì 1 novembre 2018
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un sequel quasi inutile
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Il regista David Gordon Green in questa sua pellicola riprende una storica saga il cui primo film uscito circa 40 anni è da ritenersi un indimenticabile cult del genere horror. Quest'ultima operazione invece sicuramente si pone l'obiettivo di produrre un certo effetto impressionante sulle nuove generazioni grazie all'ausilio di tante scene gratuite di macelleria senza senso, supportate dalla personalità inquietante di un personaggio che dopo 40 anni riesce comunque a conservare ancora il suo tenebroso fascino. Per coloro che conoscono e ricordano perfettamente la prima pellicola del 1978, senza dubbio, ritengono questo sequel un tentativo quasi inutile e superfluo di riportare alla luce una vicenda il cui fascino narrativo si è tendenzialmente chiuso negli anni.
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Il regista David Gordon Green in questa sua pellicola riprende una storica saga il cui primo film uscito circa 40 anni è da ritenersi un indimenticabile cult del genere horror. Quest'ultima operazione invece sicuramente si pone l'obiettivo di produrre un certo effetto impressionante sulle nuove generazioni grazie all'ausilio di tante scene gratuite di macelleria senza senso, supportate dalla personalità inquietante di un personaggio che dopo 40 anni riesce comunque a conservare ancora il suo tenebroso fascino. Per coloro che conoscono e ricordano perfettamente la prima pellicola del 1978, senza dubbio, ritengono questo sequel un tentativo quasi inutile e superfluo di riportare alla luce una vicenda il cui fascino narrativo si è tendenzialmente chiuso negli anni.
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stramonio70
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domenica 28 ottobre 2018
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halloween 11°capitolo
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Avendo visto tutti i film della serie, se dovessi dare un voto a questo undicesimo capitolo di Halloween direi che non va oltre il 6, una sufficienza stiracchiata solo grazie alla sempre brava Jamie Lee Curtis, alle musiche e alla regia che tutto sommato è passabile. Il film azzera tutto quanto è successo nelle pellicole precedenti e si ricollega direttamente al primo "Halloween - La notte delle streghe" (1978) di John Carpenter, senza però riuscire a ricrearne le stesse atmosfere. Purtroppo il problema maggiore è nella sceneggiatura che ricalca schemi ormai visti e stravisti e non propone assolutamente niente di nuovo. Intere scene risultano così palesemente copiate dai film precedenti col pretesto dell'autocitazione.
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Avendo visto tutti i film della serie, se dovessi dare un voto a questo undicesimo capitolo di Halloween direi che non va oltre il 6, una sufficienza stiracchiata solo grazie alla sempre brava Jamie Lee Curtis, alle musiche e alla regia che tutto sommato è passabile. Il film azzera tutto quanto è successo nelle pellicole precedenti e si ricollega direttamente al primo "Halloween - La notte delle streghe" (1978) di John Carpenter, senza però riuscire a ricrearne le stesse atmosfere. Purtroppo il problema maggiore è nella sceneggiatura che ricalca schemi ormai visti e stravisti e non propone assolutamente niente di nuovo. Intere scene risultano così palesemente copiate dai film precedenti col pretesto dell'autocitazione. Male anche il resto del cast in cui non spicca proprio nessuno. Gli omicidi commessi da Michael sono ben girati ma a parte questo il film non offre nient'altro. Seconda parte meglio della prima dove il ritmo è piuttosto lento. Se volete un mio parere questo film in una ipotetica classifica della franchise si pone al quarto posto dopo "Halloween - La notte delle streghe" (1978), "Halloween 2 - Il signore della morte" (1981) e "Halloween - Venti anni dopo" (1998).
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gustibus
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sabato 27 ottobre 2018
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halloween solo per ragazzi!
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Diciamo che questo reboot di Halloween-2018 e'iniziato bene sia qui in Italia ma alla grande negli USA.Ben 80milioni di dollari nel weekend....si puo'dire che fortuna!!anche se ci vorrebbe un altra parola.Quando e' uscito il primo halloween sempre con j.lee Curtis,Donald Pleasence e con la regia di John Carpenter era il 1978(avevo 25anni)..cosa e' cambiato?...nulla!Anche qui fa il suo dovere"cinematografico"di serial killer.Sono solo allibito solo per il successone di pubblico...giovane!ragazzi/e che a volte sono determinanti per questi esploit.Io lo ritengo un classico filmetto horror(?)ma?non ho capito nemmeno questo se non fosse che ci sono richiami a Jason woorles di venerdì 13,quando spiaccica la testa del suo dottore di prigione dalla quale e'scappato per cercare l'unica superstite del film 1978.
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Diciamo che questo reboot di Halloween-2018 e'iniziato bene sia qui in Italia ma alla grande negli USA.Ben 80milioni di dollari nel weekend....si puo'dire che fortuna!!anche se ci vorrebbe un altra parola.Quando e' uscito il primo halloween sempre con j.lee Curtis,Donald Pleasence e con la regia di John Carpenter era il 1978(avevo 25anni)..cosa e' cambiato?...nulla!Anche qui fa il suo dovere"cinematografico"di serial killer.Sono solo allibito solo per il successone di pubblico...giovane!ragazzi/e che a volte sono determinanti per questi esploit.Io lo ritengo un classico filmetto horror(?)ma?non ho capito nemmeno questo se non fosse che ci sono richiami a Jason woorles di venerdì 13,quando spiaccica la testa del suo dottore di prigione dalla quale e'scappato per cercare l'unica superstite del film 1978...gli altri 5/6 e' come non fossero mai esistiti.Complimenti a David Gordon Green,l'attuale regista.Sicuramente ha gia'coperto i costi e ci sara'un proseguo sicuramente.Per il bene del Cinema va bene cosi'.Non facciamo caso alla tematica,alla qualita'di film cosi',lunica nota piacevole e'la musica di Carpenter che qui e'anche produttore.Richiama si film anni 80,ma in quel periodo sono usciti film stupendi...i tempi cambiano,la passione per il cinema rimane.
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carloalberto
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mercoledì 31 ottobre 2018
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poca suspense molta macelleria
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Jamie Lee Curtis torna per l'ennesima volta a interpretare la vittima predestinata dello psicopatico criminale mascherato che nella notte di Halloween scatena la sua furia omicida macellando una decina di persone a casaccio, donne, vecchi e bambini, senza una ragione. Poco suspense e molte scene granguignolesche per un horror senza mordente che si lascia vedere esclusivamente per la bravura della protagonista e di un caratterista americano, Will Patton, che interpreta lo sceriffo che 40 anni prima aveva dato la caccia al serial killer ancora alle prime armi. Discreta la colonna sonora del poliedrico John Carpenter che nel 1978 aveva diretto il primo film della saga, Halloween - La notte delle streghe.
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Jamie Lee Curtis torna per l'ennesima volta a interpretare la vittima predestinata dello psicopatico criminale mascherato che nella notte di Halloween scatena la sua furia omicida macellando una decina di persone a casaccio, donne, vecchi e bambini, senza una ragione. Poco suspense e molte scene granguignolesche per un horror senza mordente che si lascia vedere esclusivamente per la bravura della protagonista e di un caratterista americano, Will Patton, che interpreta lo sceriffo che 40 anni prima aveva dato la caccia al serial killer ancora alle prime armi. Discreta la colonna sonora del poliedrico John Carpenter che nel 1978 aveva diretto il primo film della saga, Halloween - La notte delle streghe. La pellicola inizia bene con la scena girata all’interno del manicomio criminale. Il maniaco è legato ad una catena che ne limita il raggio di azione in una area circoscritta da una striscia gialla tracciata sul pavimento, che ricorda una analoga memorabile scena di Hannibal. Si perde poi nella ripetitività di omicidi tutti uguali. Poco credibili, infine, alcuni colpi di scena e la mancanza di credibilità è fatale per qualsiasi horror o thriller che voglia coinvolgere lo spettatore emotivamente, interrompe l’empatia con i personaggi e fa iniziare a pensare. Ma se lo spettatore pensa si rompe l’incantesimo, soprattutto se le trovate del regista David Green appaiono ridicole ed in particolare una che qui non rivelo, per rispetto di chi volesse comunque vedere il film per la straordinaria interpretazione di Jamie Lee Curtis.
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silviusdl
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mercoledì 31 ottobre 2018
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di halloween ce n'è uno
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Rimango delusa da questo sequel. Probabilmente le mie aspettative erano alte, alimentate anche dai commenti dello stesso Carpenter, i quali mi hanno convinta a vedere il film. Quando il genio che ha partorito personaggi come Michael Myers e Laurie Strode lo definisce come " il più spaventoso" ti fidi ciecamente. Purtroppo però la paura non c'è stata, la tensione si svolge rapidamente negli ultimi 30/40 minuti. Troppo rapidamente per poter creare la giusta suspense. Più che spavento si può parlare di divertimento soprattutto per gli amanti del primo Halloween, le citazioni, i riferimenti sono innumerevoli e sembrano ammiccare ai fan incalliti,che ricambiano con un nostalgico sorriso, consapevoli che di Halloween ce n'è uno.
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Rimango delusa da questo sequel. Probabilmente le mie aspettative erano alte, alimentate anche dai commenti dello stesso Carpenter, i quali mi hanno convinta a vedere il film. Quando il genio che ha partorito personaggi come Michael Myers e Laurie Strode lo definisce come " il più spaventoso" ti fidi ciecamente. Purtroppo però la paura non c'è stata, la tensione si svolge rapidamente negli ultimi 30/40 minuti. Troppo rapidamente per poter creare la giusta suspense. Più che spavento si può parlare di divertimento soprattutto per gli amanti del primo Halloween, le citazioni, i riferimenti sono innumerevoli e sembrano ammiccare ai fan incalliti,che ricambiano con un nostalgico sorriso, consapevoli che di Halloween ce n'è uno. Nonostante tutto Jamie Lee e Nick Castle sono in ottima forma e i loro personaggi hanno avuto un'evoluzione. Avrei forse approfondito un po' di più l'idea del legame vittima-carnefice e di come queste due figure siano l'una il negativo dell'altra, dando spazio ad un'interpretazione non bidimensionale del conflitto.
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